Botta e risposta a suon di comunicati stampa tra il consigliere comunale del MPA di Favara Paolo Alaimo e il movimento politico del sindaco Rosario Manganella, Primavera Favarese, coordinato da Carmelo Castronovo. In una nota il consigliere Alaimo, dubbioso se intervenire alimentando così inutili e sterili polemiche, traccia tre punti in risposta a quanto scritto dal coordinatore di Primavera favarese Castronovo, definendolo il “cameriere” del sindaco. Per quanto riguarda la sua indennità di carica, Alaimo, si chiede come mai lo si mette all’indice quando c’è il cognato del sindaco, consigliere comunale di Primavera Favarese che percepisce la sua stessa indennità. “Prima di fare i moralisti occorrerebbe dare l’esempio” dice Alaimo. Il primo punto trattato da Alaimo in risposta al comunicato di Primavera favarese riguarda il capo di gabinetto. “A differenza della precedente legislatura di Mimmo Russello – dice Alaimo– che ha nominato il capo dell’ufficio gabinetto sulla base di titoli ed esperienze, con una spesa aggiuntiva di 7.500 euro annui, il consuocero del sindaco Manganella ha riscosso dal comune come straordinario più di 20.000 euro. Inoltre il suo collaboratore è un articolista che da 20 ore settimanali passa a 36 con un aggravio di più di 10.000 euro annui”. Nel secondo punto Alaimo, come cittadino e consigliere si chiede del perché le nomine più importanti sono sempre a favore di parenti, amici e “compari” tesserati di Primavera Favarese. Per quanto riguarda il nucleo di valutazione –dice Alaimo– “ho lecitamente chiesto al sindaco quante domande erano state presentate e quante quelle pervenute. Il sindaco –continua Alaimo– ha risposto che ne erano arrivate 5 ed era indeciso sulla valutazione perché c’erano professionalità di alto livello e che nel giro di pochi giorni, così come per legge, avrebbe nominato il componente. Dopo circa un mese– continua Alaimo, è stato ripubblicato il bando con successiva nomina di un candidato, che ha presentato domanda dopo la riapertura dello stesso”. Inoltre Alaimo rigetta ogni accusa e anzi incalza sulla questione Asili nido dicendo che” ad avere interesse nel secondo asilo nido erano loro, inserendo legittimamente suo cognato e la cugina del sindaco” L’augurio del consigliere Paolo Alaimo che dice non si lascerà intimidire dalle “loro diffamazioni”, è quello che Castronovo (si legge testualmente) “la smetta di essere il cameriere, il burattino, il lustrascarpe del Sindaco che “arrogantemente” non vuole capire la realtà di un territorio in profonda difficoltà sociale ed economica”.
Botta e risposta tra il consigliere comunale Paolo Alaimo e il Movimento Primavera favarese
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