Ma vediamo adesso su quali temi mezzo milione di studenti italiani hanno dovuto lavorare.
I maturandi hanno dovuto scegliere tra il tema letterario “Auto da fe” la frase di Eugenio Montale, un saggio pubblicato nel 1966 e raccoglie articoli di attualità culturale, critica letteraria e musicale.
Poi spazio al tema : “I giovani e la crisi” che prende spunto dalla famosa frase di Paul Nizan “Avevo vent’anni… Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita” tratto dal libro di Aden Arabia. All’interno della traccia c’erano anche dei riferimenti a Steve Jobs, l’informatico e inventore statunitense, coofondatore della Apple.
Per l’ambito storico il tema scelto riguardava il bene comune e individuale. Negli allegati, fra i brani c’erano anche quelli di Tommaso d’Aquino e di Rousseau.
Per l’articolo di giornale i giovani maturandi hanno dovuto descrivere il Labirinto, avendo a disposizione una serie di documenti di grandi autori come Ariosto, Picasso, Calvino ed Eco.
Terminata la prima prova d’italiano, domani si passa al secondo scritto diverso per istituto
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