Adesso è l’attuale primo cittadino pro tempore, Rosario Manganella, ad accusare Sicilia TV di essere di parte, di fare politica ed opposizione nei confronti dell’amministrazione attiva. Solo che Manganella è meno “conciliatore” rispetto ai suoi ex colleghi. Dichiara che Sicilia TV è un’altra forza di opposizione nei confronti dell’amministrazione. Che addirittura è collocata in Consiglio Comunale. E’ lui stesso a dirlo “all’apertura” di una conferenza stampa organizzata per parlare alla città “in ordine alle numerose criticità che insistono sulla città di Favara e sull’Ente Comune”, volendo collocare come “primo” problema ed argomento di tale conferenza, udite, udite, l’informazione resa dai mass media e da Sicilia TV. Alla faccia dei reali problemi del paese e non per ultimo del rischio dissesto finanziario.
Vi ricordate? Supposizioni simili la rivolsero a “Sicilia TV” in tempi e modi diversi da quest’ultima, già gli ex sindaci Domenico Russello e prima ancora Lorenzo Airò. Certo, adesso qualcuno di loro s’è ricreduto, ma, allora inveirono contro la libera informazione televisiva favarese accusandola, ma … solo dopo qualche anno dall’inizio della loro sindacatura. Manganella invece, in soli 7 mesi e qualche giorno batte davvero tutti i record!
Se tutti i sindaci di destra e di sinistra ci accusano di fare politica, allora ci poniamo seriamente una domanda: “Ma facciamo politica?” Se, volere il bene della città, denunciare quello che non va, dare spazio alla gente, e raccontare quanto accade a Favara significa fare politica… beh.. allora … FACCIAMO POLITICA. SI, LA POLITICA DEL BENE COMUNE.
Da dove nasce il problema di Manganella?
I mass–media locali hanno informato la città delle gravi incomprensioni tra amministrazione attiva e la maggior parte dei consiglieri comunali, incomprensioni che si sono esacerbate dopo le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Manganella nella conferenza di Favara Futura.
Diversi Consiglieri Comunali per difendersi dalle gravissime accuse del primo cittadino (che definivano alcuni gruppi di consiglieri comunali “Amici”, che usano “Parole d’onore”), hanno scelto di parlare al sindaco ed alla città tramite la TV, mezzo d’informazione da tutti più utilizzato, usando gli spazi istituzionali previsti dal contratto che Sicilia TV ha in essere con il Comune di Favara. E’ peccato per loro potersi difendere? E’ peccato per Sicilia TV ricevere nei propri studi dei consiglieri indignati da certe dichiarazioni rese dal loro sindaco? E’ peccato rispettare un contratto tanto da essere accusati di essere un’altra forza di opposizione in consiglio comunale?
Un uomo di grande esperienza politica come Manganella si sarebbe potuto risparmiare di fare certe dichiarazioni pubbliche alle quale si doveva immaginare ci sarebbero state reazioni. Avrebbe dovuto invece cercare di superare gli ostacoli per il bene della città e non di accusare una maggioranza che già scricchiolava. Adesso che fa? Accusa la televisione per aver riportato la verità dei fatti?
E pensare che in campagna elettorale lo stesso Manganella accusava l’ex Sindaco Russello di non possedere la sua tanta esperienza politica che sapeva servire da collante per le coalizioni….
Nella conferenza stampa di ieri, il sindaco, accanto al quale era seduto il suo vice Messinese, cerca di puntare il dito anche sul servizio giornalistico dell’ultimo consiglio comunale, dal suo punto di vista poco professionale, perché si è dato, a sua detta, spazio soltanto ad una parte del dibattito, quello di un consigliere che, vi ricordiamo, parlava a nome della maggioranza numerica (da 16 a 18 consiglieri, nd) e che spiegava le motivazioni del loro voto contrario alle proposte dell’amministrazione Manganella sui distretti turistici della Miniera e della Valle dei Templi. Per il primo cittadino occorreva dare spazio in eguale modo anche al suo intervento.
Premettendo che Sicilia TV non fa, e non è tenuta a fare, la cronistoria della seduta dei Consigli Comunali e che per questo c’è la messa in onda dell’intero consiglio comunale in tv, il sindaco che era presente alla seduta meno di 18 ore prima, non ricordava che era stato l’unico al quale Sicilia TV aveva chiesto di rilasciare un’intervista televisiva in merito alle discussioni d’aula ed all’esito di voto? Ha visto realizzare forse altre interviste (se non quella al Presidente del Consiglio Comunale per la conferenza dei capigruppo di martedì prossimo)? Ha saputo di qualche nostro tentativo di cercare dichiarazioni di consiglieri d’opposizione?
E poi, prima di parlare a sproposito e di lanciare ingiustificate ed alquanto pesanti illazioni, non gli bastava semplicemente ricordare che il pomeriggio precedente e che proprio ieri poco prima della conferenza aveva rilasciato diverse dichiarazioni da inserire nel TG di ieri?
Invitiamo il Sindaco ed i cittadini a rivedere il TG di ieri (presente sul nostro sito web) ed in special modo quel servizio televisivo del consiglio comunale. Siate voi stessi, cittadini, a giudicare se abbiamo dato voce solo alla maggioranza numerica consiliare, che sottolineiamo trattasi non di un solo consigliere comunale ma della voce della maggior parte dei rappresentanti eletti dalla città o, ad entrambe gli schieramenti. Che senso aveva sbobinare e trascrivere l’intervista rilasciata dal sindaco se doveva andare in video? Anzi, se dovessimo cronometrare i tempi ….. non sappiamo chi ha avuto maggior risalto… e per il nostro modesto modo di vedere, un’intervista ha più risalto di una notizia scritta.
Sicilia TV non ha mai fatto, e mai farà politica. I cittadini ormai lo sanno. Sulla nostra emittente tutti trovano spazio, rappresentanti di destra e di sinistra, del popolo e della politica, il clero ed i rappresentanti religiosi. Lo scorda forse solo qualcuno che prima osanna la TV perché gli da voce e poi, giunto al comando, probabilmente, non gradisce più che la linea editoriale rimanga sempre la stessa.
Farebbe bene il Sindaco a stare davvero attento ai tanti bisogni ed ai problemi della città ed a mantenere le promesse fatte ai favaresi in campagna elettorale. A giudicare la professionalità di Sicilia TV nell’informare la città, non può essere un sindaco di parte, ma la città, che oltre a noi giudicherà, come sta già facendo, anche l’operato di tutta questa amministrazione.
Il sindaco spera che la sua ramanzina nei confronti dell’emittente televisiva di Favara sia la prima e l’ultima altrimenti dovrà cautelarsi.
Chissà cosa aveva in mente il Sindaco. Cosa voleva dire? Staremo a vedere. L’unica televisione di Favara spera invece di avere ancora la forza per continuare a dare libera voce ai cittadini. Questo è lo scotto che deve pagare la nostra emittente televisiva ogni qualvolta nasce una nuova amministrazione
Commenta articolo