Dopo la segnalazione di MareAmico, la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’indagine conoscitiva sulla distruzione delle dune di sabbia sulla spiaggia di Maddalusa.
“La ruspa della ditta incaricata dal Comune per pulire la spiaggia, in un paio d’ore ha cancellato le dune” – aveva denunciato ieri Claudio Lombardo dell’associazione ambientalista MareAmico con tanto di fotografie e video realizzato con un drone.
A effettuare dei sopralluoghi urgenti sarà la Capitaneria di Porto e il reparto specializzato Tutela natura dei carabinieri. A delegarli, il procuratore Luigi Patronaggio.
Le verifiche e le misurazioni sono necessarie per verificare cosa sia effettivamente accaduto.
Il Comune ha intanto aperto un’indagine interna. La Sea (la ditta incaricata dal Comune di Agrigento a eseguire l’intervento straordinario di pulizia di alcuni tratti di spiaggia) avrebbe avviato una inchiesta e la Procura un fascicolo conoscitivo sull’accaduto.
Nel frattempo Daniele Gucciardo, presidente del circolo Rabat di Legambiente di Agrigento, dice che si è “sconcertati dal dover constatare che, ancora oggi, possano verificarsi fatti del genere frutto di incompetenza e superficialità”.
Sulla vicenda inoltre il deputato regionale Pd Michele Catanzaro ha presentato una interrogazione all’Ars: “Dopo lo scempio delle dune di sabbia di San Leone denunciato dall’associazione Mareamico, il governo regionale cosa intende fare?” – chiede.
“Quali interventi – continua Catanzaro – pensa di attivare per provare a rimediare a quello che assumerebbe i contorni di un autentico disastro ambientale?”.
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