Nelle sedute del consiglio comunale a porte chiuse di lunedì 15 e martedì 16 giugno, gli inquilini di Aula Falcone – Borsellino di Favara hanno bocciato due punti ritenuti importanti dalla giunta Alba: l’aumento del costo della tassa sulla spazzatura anno 2019 e il regolamento sulla riduzione del costo della spazzatura per chi ha la compostiera.
A bocciare le proposte sono stati i consiglieri che fanno opposizione alla sindaca Alba, tornati alla carica dopo quasi quattro mesi di silenzio assoluto.
Da segnalare che la bocciatura dell’aumento della TARI 2019, di circa 220 mila euro, arriva dopo che nel febbraio scorso lo stesso consiglio comunale aveva approvato altri aumenti sulla tassa per circa 700 mila euro a fronte di un servizio che solo adesso è stato giudicato pessimo.
In una conferenza stampa l’amministrazione comunale ha segnalato che la scelta del consiglio comunale di bocciare il punto sull’aumento della tassa sulla spazzatura anno 2019 provocherà enormi problemi per la chiusura del Bilancio stabilmente riequilibrato. Per legge andava approvato. Potrebbe ora anche intervenire in merito la corte dei conti.
Intanto le bollette sulla TARI per gli anni pregressi sono già da tempo giunte nelle case dei favaresi, il lockdown non ha fermato il loro recapito.
In merito oggi interviene in diretta televisiva su SICILIA TV NOTIZIARIO una delle consigliere comunali più agguerrite e battagliere, una che non le manda a dire, Marilì Chiapparo.
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