Con la quarantena il 40% degli italiani è ingrassato e 4 persone su 10 soffrono d’insonnia.
È passato ormai circa un mese e mezzo da quando è iniziato il lockdown e sono cambiati radicalmente il nostro stile di vita e le abitudini alimentari.
A dirlo è un’indagine realizzata da Villa Miralago (centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare) e dalla School of Management del Politecnico di Milano che ha messo in luce la condizione psicofisica degli italiani durante l’emergenza Covid-19.
L’indagine è stata condotta tramite questionario online e non presenta differenze statisticamente significative tra le varie regioni italiane.
Ciò che spinge a mangiare di più in questo periodo è lo stress psicologico, la noia e il nervosismo dovuti alla situazione che stiamo vivendo.
Inoltre, molti italiani, complice il lockdown, stanno facendo meno attività fisica del solito e hanno visto peggiorare la qualità del sonno. Alcuni ricorrono addirittura a sostanze naturali, fitofarmaci, ansiolitici e antidepressivi per gestire la propria emotività.
I risultati dell’indagine dimostrano dunque l’impatto negativo che la situazione di emergenza sta avendo sulla salute mentale e fisica della popolazione.
Secondo i ricercatori, l’aumento di peso, l’insonnia, l’uso maggiore di prodotti per gestire l’emotività sono alcuni segnali di un disagio emergente che dev’essere monitorato nel tempo.
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