Ieri pomeriggio (20 aprile) c’è stato un momento di tensione istituzionale tra esponenti del M5S. La questione è riferita ai voucher da 25 euro che in questi giorni sta predisponendo e distribuendo il Comune di Favara.
La sindaca della città Anna Alba ha puntato il dito contro l’onorevole favarese Giovanni Di Caro.
Visibilmente arrabbiata, Alba in una sua diretta Facebook ha comunicato che al Comune è arrivata una richiesta di “accesso agli atti” da parte dell’on. Di Caro. Si chiede di avere copia delle istanze prodotte dai cittadini e protocollate dal Comune per i buoni spesa, copia delle attestazioni di avvenuta ricezione dei buoni alimentari e l’elenco del personale preposto e individuato dall’Amministrazione Comunale per la consegna dei buoni alimentari in questione.
La lettera di Di Caro, datata 18 aprile, è stata indirizzata alla Sindaca e al segretario generale del Comune di Favara.
“Siamo nel paradosso più totale – ha detto Alba – . Un onorevole del mio stesso colore politico che è sconosciuto alla città di Favara, oggi interviene e scrive, rallentando gli uffici, per avere chiarimenti sulle procedure”.
“Ciò è inammissibile. Segnalerò la cosa ai provibiri del M5S e al capogruppo. Ciò significa rallentare il sistema”, ha detto.
Nella sua diretta Anna Alba ha invitato i cittadini a chiedersi cosa stia facendo Di Caro per il territorio di Favara? “Ha donato dei soldi a Porto Empedocle e non alla sua città -ha detto-. È necessario che la popolazione si ponga questa domanda”, ha continuato Alba indignata verso Di Caro.
“Non è momento di fare campagna elettorale e di strumentalizzare. Oggi è il tempo di aiutare la comunità perché è questo che i favaresi meritano”, ha concluso Alba.
Tutti gli atti necessari saranno ovviamente trasmessi a Di Caro e, oltre a lui, pure alla Guardia di Finanza che avrebbe normalmente dovuto riceverli per i loro controlli a campione.
Pubblicato da Anna Alba su Lunedì 20 aprile 2020
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