Nel mese di dicembre scorso i netturbini in servizio a Favara avevano scioperato. Protestavano per il tardivo pagamento del salario da parte dell’impresa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Secondo quanto lamentavano gli operatori ecologici in quei giorni, l’ultimo stipendio pagato risaliva al precedente mese di settembre.
Ecco il motivo della loro astensione dal lavoro che si protrasse per cinque giorni prima di rientrare.
Intanto qualche giorno fa è giunta al Comune di Favara la fattura per i servizi svolti dalla ditta incaricata alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
L’assessore all’Ambiente e al Territorio del Comune, Giuseppe Bennica, ci ha comunicato che per quei cinque giorni di astensione arbitraria dal lavoro si è deciso di non pagare la fattura per intero, dato quel mancato servizio. Dalla fattura presentata si è decurtata la somma di 53mila euro. Si è concretizzato insomma quanto più volte paventato.
L’assessore ha continuato spiegando che “si sta valutando inoltre di decurtare fino ad altri 7mila euro per alcune voci che verranno specificate più avanti perché si è in fase di accertamento”.
Dal Comune quindi pensano di poter arrivare ad applicare una decurtazione totale di 60mila euro nei confronti della ditta che non ha assicurato il servizio.
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