Dal 3 febbraio 2020 partirà a Favara il nuovo servizio di conferimento, raccolta e smaltimento della spazzatura. Ma con questo nuovo servizio è possibile che possano aumentare le discariche abusive.
Come vi avevamo già annunciato qualche giorno fa in anteprima, da febbraio 2020, e più precisamente da lunedì 3 febbraio, sarà attivo ufficialmente il nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città di Favara.
Occorrerà fare una corretta differenziazione delle frazioni conferendo nei nuovi mastelli di colore specifico e non più in un contenitore generico o in quello distribuito tempo fa dal Comune di Favara.
I nuovi mastelli colorati potranno essere ritirati e utilizzati solo da chi è “iscritto a ruolo”, che più semplicemente vuol dire da chi è già iscritto nelle anagrafiche tributarie del Comune e quindi riceve già le bollette della spazzatura.
Chi non è iscritto a ruolo, non potrà quindi chiedere i bidoni colorati e non potrà pertanto usufruire del servizio di raccolta porta a porta della spazzatura. Gli operatori ecologici dovrebbero ritirare i rifiuti solo se conferiti all’interno degli specifici contenitori colorati.
Chi non è in regola con l’iscrizione al ruolo ma volesse ricevere i nuovi contenitori potrà farlo autodenunciandosi e pagando probabilmente le bollette degli ultimi 5 anni “… anche a rate“, ci ha detto l’assessore Giuseppe Bennica.
Una situazione che preoccupa e non poco. C’è la paura che questa modalità di consegna dei mastelli esclusiva per chi è in regola faccia aumentare esponenzialmente il numero delle discariche abusive. Chi non ha mai pagato, perché è un “furbetto” o semplicemente perché preferisce mettere la pentola sul fuoco piuttosto che pagare le tasse, sarà costretto a disfarsi della spazzatura in maniera diversa.
Aumenterà con molta probabilità il numero di coloro che potrebbero decidere di caricare i sacchetti della spazzatura in macchina per disfarsene nella prima periferia possibile, per non farsi vedere.
Ci auguriamo che si sia pensato a come risolvere questa potenziale bomba ecologica che questo nuovo servizio potrà far sorgere.
Per l’assessore ai rifiuti Bennica comunque sono poche le famiglie favaresi che sono completamente sconosciute all’anagrafe comunale e sottolinea che per il ritiro dei mastelli non serve essere in regola con i pagamenti, ma semplicemente essere iscritti a ruolo.
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