Molti sono i favaresi, gli agrigentini e in generale i siciliani che lavorano al Nord o che si sono spostati dalla Sicilia per motivi di studio.
Il periodo di Natale è il momento in cui c’è l’esodo per il ritorno a casa per ritrovare i propri familiari. Ma i prezzi per un posto su un volo aereo o per l’utilizzo di altri mezzi sono davvero esorbitanti, quasi proibitivi. Già da tempo è difficile trovare i posti.
E allora a Roma Giancarlo Cancelleri, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, sta cercando di trovare un accordo con Alitalia che prevede dal 20 dicembre al 6 gennaio quasi 6mila posti aerei in più per la Sicilia, da Milano e Roma verso Palermo e Catania.
Un aumento dell’offerta aerea che ha come obiettivo quello di abbassare le tariffe. Inoltre Cancelleri annuncia che Alitalia dal 2020 potenzierà tutti i pacchetti speciali per la Sicilia con: prezzi molto più abbordabili, carnet viaggio, programmi per famiglie, giovani, militari e forze di polizia. Altro obiettivo del ministro è quello di aprire un’istruttoria sul caso e capire chi possa speculare sul caro voli.
Intanto si cerca di lavorare per ottenere una tariffa fissa per tutti i residenti in Sicilia.
Nell’attesa che si arrivi a ciò, Cancelleri vuole sperimentare le tariffe sociali con un emendamento che il governo potrebbe approvare nella manovra in discussione in Parlamento. Lo Stato potrebbe riconoscere un contributo economico in sostegno ad alcune categorie di siciliani per l’acquisto di ogni biglietto aereo relativo ai collegamenti fra Roma e Milano con Catania e Palermo.
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