Il maltempo abbatutosi sulla Sicilia nella notte tra giovedì e ieri ha causato tanti danni fuori dalla provincia di Agrigento. Morto, a Noto, un agente della polizia penitenziaria travolto da un’ondata di fango. Morti anche 60 ovini nel ragusano. Questo un primo bilancio dei disastri provocati dal maltempo.
Se in provincia di Agrigento il maltempo abbattutosi in Sicilia non è stavo eccezionalmente dannoso, lo stesso purtroppo non si può dire per la parte sud orientale della nostra isola. Le piogge hanno causato un morto a Noto, in provincia di Siracusa. È Giuseppe Cappello, 52 anni, di Rosolini. Era un agente di polizia penitenziaria. È stato travolto da un’ondata di fango causata dall’esondazione del fiume Tellaro.
L’uomo era stato segnalato come disperso ieri notte sulla statale 115, la stessa dove ieri sera erano state travolte due auto dalla piena del torrente.
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato dai Vigili del fuoco di Palazzolo, stamattina, in un campo tra Noto e Rosolini, a qualche centinaio di metri dalla sua auto.
Cappello svolgeva la sua attività nel carcere di Noto e stava per fare rientro nella sua abitazione, a Rosolini.
Secondo una prima ricostruzione, l’agente, dopo essere rimasto in panne con la sua auto, è sceso, ma è scivolato da un muretto. È stato trascinato dalla corrente e per lui non c’è stato nulla da fare.
Intanto, sempre in queste ore, i vigili del fuoco hanno recuperato e tratto in salvo nel siracusano complessivamente sedici persone.
E ancora oltre 60 ovini sono morti per il maltempo nella zona di Ispica, nel Ragusano. Lo straripamento del torrente Favara ha provocato una strage di capre, pecore e agnelli di una azienda che produce ricotta e formaggi. La Coldiretti Sicilia stima il danno in oltre 100.000 euro.
Questo il primo bilancio di una drammatica notte di pioggia in Sicilia Sud Orientale.
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