Due giorni fa il Comune di Favara, con determina a contrarre, ha indetto una procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di “miglioramento energetico, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza” della scuola elementare Manzoni, chiusa oramai da parecchio tempo.
Si tratta di un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico pari a € 112.000,00 più iva, che il Comune ha deciso di bandire con procedura negoziata. Cosa significa? In pratica il Comune, a totale discrezione, procederà a fare degli inviti alle ditte e sceglierà a quale di queste affidare i lavori, che, ricordiamo, superano i 100 mila euro. Non si procederà con una gara d’appalto quindi.
Fortemente contrari all’utilizzo di questa procedura negoziata, se pur consentita dalla Legge, si dicono i consiglieri comunali del M5S Sanfratello, Liotta, Sciara, Sorce, Pirrera, Costa e Baio e i consiglieri del Gruppo Misto, Chiapparo, Caramazza, Maglio e Rossana Castronovo.
“Siamo contrari per una questione di trasparenza –scrivono-, poiché nessuno saprebbe quante e quali ditte sarebbero invitate. Sia contrari anche per una questione di correttezza e concorrenza nei confronti dei numerosi imprenditori presenti nella nostra comunità che si vedrebbero impossibilitati a partecipare a una gara d’appalto nel proprio paese, pur avendone i requisiti”.
I sette consiglieri del M5S e i quattro del Gruppo Misto chiedono pertanto all’amministrazione comunale di revocare la determina a contrarre e procedere con una gara aperta a tutti i soggetti economici interessati.
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