Con l’estate in dirittura d’arrivo, la Questura di Agrigento ha reso noti i “numeri” dei vari controlli e delle attività attuati durante i mesi più caldi dell’anno. Ecco il bilancio dell’operazione “Estate Sicura”.
Con la stagione estiva oramai alle spalle, la Questura di Agrigento ha tratto un bilancio dell’operazione “Estate Sicura” che dal 1° giugno ha visto la Polizia impegnata in mirati servizi di vigilanza, ordine e sicurezza pubblica su tutto il territorio provinciale.
Grazie al lavoro svolto da uomini e donne in divisa, dall’inizio dello scorso giugno e fino all’appena passato 15 settembre la Polizia di Stato ha denunciato in stato di arresto 17 persone e in stato di libertà 217 soggetti per reati di vario genere. Nel capoluogo e a San Leone, nonché nei comuni di Sciacca, Porto Empedocle, Licata, Palma di Montechiaro e Canicattì, gli equipaggi delle Volanti della Questura e dei vari Commissariati hanno assicurato 2.614 turni di servizio, identificando 26.146 persone e controllando 9.841 veicoli. 653 le contravvenzioni elevate per violazione al codice della strada. Inoltre, sono stati effettuati 6.478 controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e sono state effettuate verifiche presso 43 esercizi pubblici. A titolari di svariati locali del centro cittadino e di San Leone sono state sospese le licenze di polizia, nella maggior parte dei casi per disturbo della quiete pubblica a causa di musica ad alto volume oltre il limite orario consentito.
Significativa anche l’attività della Squadra Mobile sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina con l’arresto di scafisti e di immigrati che, nonostante fossero stati espulsi dal territorio nazionale, rientravano illegalmente soprattutto attraverso la frontiera marittima di Lampedusa.
Questi sono solo alcuni numeri dell’operazione “Estate Sicura” condotta dalla Polizia di Stato. Dalla Questura di Agrigento fanno sapere che con l’approssimarsi delle stagioni autunnale e invernale, controlli e verifiche verranno riproposti, anche nel capoluogo, con stringenti controlli nelle vie e piazze cittadine.
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