Sequestrati 15 ettari di terreno e due manufatti allo stato grezzo in località Pergole, a Realmonte. Indagate 8 persone.
Scattano i sigilli; 8 le persone indagate. È successo a Realmonte, dove i carabinieri della locale Stazione e della sezione di Pg presso il Tribunale di Agrigento hanno sequestrato un terreno di circa 15 ettari, al cui interno ricade la “Torre di Monterosso”, e due manufatti allo stato grezzo ricadenti in località “Fondo Pergole – Torre di Monterosso”, di proprietà – fanno sapere dal Comando Provinciale dei Carabinieri – della società “Agriper s.r.l.”.
La società farebbe capo al gruppo Catanzaro che a sua volta fa capo a Giuseppe Catanzaro, il presidente autosospeso di Sicindustria, il quale però non risulterebbe tra gli indagati. Sotto la lente di ingrandimento ci sono invece un funzionario del Comune di Realmonte e due funzionari dei Beni Culturali di Agrigento, che avrebbero rilasciato le autorizzazioni edilizie e paesaggistiche in contrasto con il vincolo di inedificabilità assoluta.
L’iniziativa della società Agriper, si legge sul quotidiano “La Sicilia”, farebbe parte di un progetto da oltre cinque milioni di euro, realizzato dall’arch. Alessandro Carlino, di origini favaresi. Il progetto, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano “La Sicilia”, avrebbe previsto la realizzazione di un museo del paesaggio costiero, di un parco naturalistico e di una struttura ricettiva nelle adiacenze della antica torre di avvistamento nella zona delle Pergole ma la società Agriper pare non avesse fatto i conti con i vincoli di inedificabilità di tutta la zona.
A emettere il decreto di sequestro preventivo il Gip del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco. L’operazione è scattata al termine di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Antonella Pandolfi e scaturita a seguito di un esposto presentato da Legambiente nel 2013.
Come detto, otto gli indagati. I reati contestati vanno dall’abusivismo edilizio in zona vincolata alla lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio, alla distruzione e alterazione di bellezze naturali e di luoghi di particolare pregio storico-paesaggistico.
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