Venne ucciso a colpi di zappa. Continua il processo nei confronti di Anisoara Lupascu, la 39enne accusata insieme al marito e al figlio di aver ucciso il romeno Costantin Pinau. Il fatto è avvenuto nel luglio scorso a Naro. In aula, a raccontare cosa successe quel giorno, anche la zia acquisita della vittima. Avrebbe sentito e visto tutto dal balcone di casa.
Dopo le atroci versioni raccontate a inizio marzo in aula dalla moglie della vittima, arrivano adesso anche quelle della zia acquisita del 37enne morto a colpi di zappa. Il processo è quello scaturito dopo l’uccisione di Costantin Pinau, il romeno ucciso l’8 luglio del 2018 a Naro.
L’unica imputata di questo troncone è Anisoara Lupascu, 39 anni, accusata insieme al marito Vasile Lupascu, 44 anni, e al loro figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, di avere ucciso l’agricoltore. Questi ultimi due saranno giudicati in un altro procedimento che dovrebbe svolgersi col rito abbreviato.
Vasilica Toloi, moglie dello zio diretto di Costantin Pinau, ha raccontato in aula di aver assistito alle fasi dell’aggressione mortale.
“Ero al balcone a fumare una sigaretta –ha raccontato davanti alla Corte d’assise presieduta da Alfonso Malato- quando ho sentito gridare. Sono scesa e ho visto che lo stavano picchiando con una zappa. C’erano due persone per strada a cui ho chiesto di chiamare l’ambulanza ma ho capito subito che Costantin era morto”.
Dietro l’aggressione ci sarebbero pregressi attriti e contrasti tra i due nuclei familiari, tra l’altro legati da una lontana parentela.
Toloi, ieri, rispondendo all’avvocato di parte civile Giovanni Salvaggio e al pubblico ministero Antonella Pandolfi, ha provato a chiarire meglio il possibile movente. “Verso aprile o maggio dell’anno scorso – ha detto – ho assistito a un litigio davanti a casa mia. Costantin era con me e stavamo andando a fare la spesa. Vasile e sua moglie sono passati con la macchina e hanno iniziato a insultarlo”.
Secondo l’accusa, la famiglia Lupascu si sarebbe appostata vicino all’abitazione dei Pinau. Una volta vistili rientrare, avrebbero iniziato ad aggredire il 44enne con una zappa, uccidendolo.
Secondo la versione della moglie della vittima, Elena Pinau, raccontata lo scorso mese, Vasile aveva una zappa in mano e avrebbe iniziato a colpire suo marito. “Lo hanno massacrato, mi sono messa in mezzo per tentare di difenderlo e ha picchiato pure me –aveva raccontato la moglie in una precedente udienza. Quando lo hanno ucciso, Vladut ha sputato a mio figlio che era nella culla ed è andato via con i suoi genitori”.
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