“Con i beni culturali si mangia, si costruisce famiglia e si creano buone prassi. La dimostrazione ad Agrigento l’abbiamo dai 50 giovani lavoratori che, impegnati nel sito archeologico della Valle dei Templi, hanno potuto trovare stabilità e lavoro e quindi crearsi una vita”. A parlare è il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, introducendo ieri i lavori della prima giornata della due giorni dedicata alla Cultura “Nuova Agenda Europea sui Beni Culturali”. L’evento, voluto dall’Anci, è supportato dal Comitato delle Regioni.
“In pochi anni, dal 2015, -scrive Firetto- siamo passati da poco più di 480mila presenze a quasi un milione di visitatori, in un processo straordinario di crescita della città e del territorio”.
“Nonostante questo pezzo di Sicilia sia tagliato fuori dalle grandi direttrici autostradali che collegano la Regione – ha detto Firetto – la città è cresciuta in maniera esponenziale. Da circa 70 B&B siamo passati a 400. Abbiamo oggi un’offerta integrata per il turista che prima non esisteva, che grazie “Welcome Agrigento” presenta in una piattaforma unica la città e le sue bellezze. Non pecco di presunzione –conclude- se dico che il caso della nostra città è da segnalare e, perché no, imitare”.
Intanto stamattina, nel corso della seconda e ultima giornata del convegno nazionale Anci sulla “Nuova Agenda Europea sui Beni Culturali”, si è tenuta la firma della “Carta di Agrigento”.
“La Carta di Agrigento – ha spiegato il sindaco Firetto – è un canovaccio che stabilisce direttrici attraverso le quali le città creano leva culturale, attraverso la quale creare sviluppo oltre che coesione territoriale. La carta di Agrigento –conclude- sarà un punto di partenza che nasce non più da enti sovrapposti ma che nasce proprio dalle città”.“
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