Favara. Lunedì arriva in consiglio comunale il Bilancio Stabilmente Riequilibrato. 9 consiglieri di opposizione chiedono la presenza di SICILIA TV in Consiglio Comunale per riprendere integralmente la seduta e trasmetterla in onda.
E come vi informavamo già ieri, il Presidente del Consiglio Comunale di Favara del M5S, Salvatore Di Naro, ha convocato per lunedì prossimo 4 marzo la pubblica assise cittadina.
In aula “Falcone e Borsellino” approda finalmente in discussione per i 14 consiglieri di maggioranza (tutti dello stesso monocolore della giunta 5S) e per i 10 consiglieri comunali di opposizione il primo bilancio consiliare targato 5S.
Il bilancio, lo ricordiamo, era stato firmato dall’ex assessore Crocetta Maida proprio prima di essere estromessa dalla giunta per volontà della maggioranza dei consiglieri pentastellati.
Insomma ci sono voluti oltre due anni e mezzo di mandato elettorale per giungere alla migliore soluzione voluta dall’amministrazione Alba.
Ricordiamo che si tratta della proposta di Bilancio fatta dalla giunta e che toccherà adesso al consiglio comunale decidere se approvare a sacco d’ossa o se modificare qualcosa a favore di questa o quella voce.
C’è da dire che questo primo bilancio arriva a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario votato sempre dai 5S e dopo l’arrivo dei tre commissari di liquidazione. Si deve dire anche che non è solo per questi motivi che di tempo se n’è perso davvero tanto.
Comunque finalmente ci siamo. L’ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato per gli esercizi 2016/2018, il Documento Unico di Programmazione con la nota integrativa al bilancio e il Modello F, tutto targato Anna Alba, arrivano in consiglio comunale per l’approvazione.
Grazie a questo bilancio si saprà come verranno spesi i soldi comunali, i soldi che arrivano dalla Regione e da altri enti e che fine fanno o dovrebbero fare le tasse comunali.
Vista l’importanza dell’argomento in trattazione (ve lo dicevamo ieri), ci aspettiamo, o meglio la città si aspetta, che questa volta dal Comune venga commissionato all’emittente favarese Sicilia TV un servizio di ripresa integrale della seduta e la relativa messa in onda della stessa, così come è stato per il consiglio comunale per la questione acqua e dei precari (ricordiamo fortemente voluto e richiestoci esclusivamente dal coordinamento privato “Titano”).
Solo in questo modo, con le telecamere accese, i cittadini verrebbero davvero informati su quello che accade e si dice al Municipio e soprattutto su quello che è stato deciso dall’amministrazione Alba e che sarà votato dai consiglieri di maggioranza e opposizione.
Ieri ci auguravamo che il Presidente del Consiglio, tutti i consiglieri -maggioranza e opposizione- e tutta l’amministrazione comunale Alba non vogliano lasciare disinformati i propri cittadini e chiedevamo, ripetiamo, vista l’importanza dell’argomento (dopo due anni e mezzo si porta il bilancio in consiglio), che si procedesse con la richiesta di un servizio televisivo a favore della città per trasformare veramente il palazzo comunale in palazzo di vetro, come del resto promesso in campagna elettorale.
Immediata, dobbiamo dire, è stata la reazione di solo 9 dei 10 consiglieri comunali di opposizione: Marilì Chiapparo, Sergio Caramazza, Rossana Castronovo, Vito Maglio, Giuseppe Nobile, Laura Mossuto, Salvatore Fanara, Salvatore Giudice e Antonio Scalia ieri stesso con una lettera protocollata al Comune e indirizzata al Sindaco si sono associati alla nota di Sicilia TV per richiedere la ripresa integrale della seduta consiliare di dopodomani, lunedì 4 marzo, con la relativa trasmissione sulla nostra emittente. Unico consigliere di opposizione a non essere d’accordo a mostrare alla città in forma integrale quanto succede in consiglio comunale, non apponendo quindi la firma sul documento di richiesta al sindaco, è stato Calogero Castronovo.
Intanto né da parte dei 14 consiglieri di maggioranza, né parte del Sindaco, né da parte dei 5 assessori dell’attuale giunta comunale è arrivata alcuna adesione o richiesta per portare le telecamere di Sicilia TV in consiglio comunale a favore della trasformazione del palazzo comunale in palazzo di vetro, per permettere la visione pubblica integrale di quanto accade in consiglio alla città.
Anche perché, come fattoci notare da alcune persone, il servizio streaming, oltre a essere costoso per i cittadini -che devono consumare i propri giga per vedere la seduta-, si stacca spesso, soprattutto, manco a farlo apposta, nelle discussioni più interessanti e animate, per poi riprendere a funzionare, manco a farlo apposta, solo quando tutto è tornato alla normalità.
Ieri stesso, abbiamo ricevuto dapprima un messaggio WhatsApp da parte del consigliere Sergio Caramazza e poi una telefonata della consigliera Marilì Chiapparo che ci hanno fatto sapere che i consiglieri di opposizione avevano letto la nota di Sicilia TV che riguardava la trasmissione del consiglio comunale in televisione e subito avevano scritto una lettera al sindaco per richiederla.
La nostra risposta è stata ovviamente immediata. “Probabilmente la sindaca si scuserà dicendo che non è possibile sostenere la spesa per ragioni economiche”.
La consigliera Chiapparo non ci ha nemmeno fatto finire di parlare che ha subito ribadito come nella lettera sia stato scritto: “Non usi, l’Amministrazione, la solita scusa della mancanza di somme, perché vista l’importanza del punto all’Ordine del Giorno le somme si possono trovare, anche a spese dei singoli politici. Abbiamo, infatti, esempi di Consigli Comunali svolti in presenza dell’emittente locale (il riferimento è alla ripresa integrale del consiglio comunale per la questione Acqua Pubblica e Precari voluto dalla Titano, ndr). Quando si vuole, si può!”.
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