Il licatese Giuseppe Volpe è stato condannato dal Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, a 16 anni di reclusione.
Il 19enne è accusato di aver ucciso, nell’agosto dello scorso anno, a colpi di pistola lo zio Giacinto Marzullo. Il fatto sarebbe avvenuto durante una discussione fra la madre di Volpe, sorella della vittima, e Marzullo.
I motivi sarebbero da ricercarsi in contrasti di natura economica. I rapporti tra le due famiglie si erano incrinati dopo che la donna sarebbe stata accusata dal fratello di essersi appropriata della pensione dell’anziano padre e di avere beneficiato di una cospicua somma di denaro messa a disposizione da una zia.
14 in tutto i colpi di pistola esplosi all’indirizzo del 52enne. L’omicida, dopo un breve tentativo di fuga, confessò tutto e fece ritrovare anche l’arma utilizzata.
La pena inflitta a Volpe è stata ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato.
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