Scomparsa Gessica Lattuca. I sommozzatori controllano il pozzo del casolare dei Russotto.
Si cerca il corpo di Gessica Lattuca, la mamma 27enne di Favara scomparsa da 59 giorni, da domenica 12 agosto.
Il nucleo di sommozzatori e il Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco di Palermo stamattina sono partiti alla volta di Agrigento. Stavano effettuando delle normali esercitazioni di routine quando sono stati immediatamente convocati.
Con l’ausilio di una piccola telecamera questo pomeriggio sono andati nella casa di campagna della famiglia Russotto, in c.da Burraitotto, nella traversa al km 2.800 della strada statale 576, zona Malvizzio.
Tra il casolare dei Russotto e l’appezzamento di terreno c’è un pozzo. Proprio quel pozzo che è stato oggetto 6 giorni fa, lo scorso 4 ottobre, di controlli anche delle unità cinofile molecolari.
I sommozzatori lo hanno ispezionato utilizzando una sorta di telecamerina capace di registrare e trasmettere in diretta immagini a 360 gradi. È stata calata all’interno del pozzo ma non sarebbe emerso nessun indizio utile alle indagini, l’unica cosa che sarebbe stata trovata è l’acqua.
In c.da Burraitotto c’erano anche i carabinieri della tenenza di Favara agli ordini del Tenente Giovanni Casamassima e l’avvocato Salvatore Cusumano, legale di fiducia, secondo il quale era difficile che all’interno della cavità si potesse riscontrare la presenza di resti umani considerato che i cani molecolari non avevano fiutato nulla. Terminato il controllo, sul pozzo sono stati apposti i sigilli.
La casa di campagna, la casa di Favara sita in una traversa di via Agrigento ed altri beni di Filippo Russotto, che non è indagato, risulterebbero ancora posti sotto sequestro dopo il sopralluogo che i Ris e le unità cinofile hanno effettuato in questi giorni.
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