Cinque mesi di reclusione e due anni di sospensione della patente. È questa la sentenza emessa dal giudice monocratico Rosanna Croce nei confronti della 33enne aragonese Ivana Butera.
La giovane è stata condannata per l’incidente avvenuto il primo agosto del 2014 quando, a bordo della sua Nissan Micra, avrebbe travolto tre donne. Tra queste anche la 79enne Gesua Cipolla che, in quel momento, era intenta a fare acquisti dal pescivendolo. L’impatto, verificatosi in via La Rosa, ad Aragona, fu fatale per l’anziana che morì una settimana dopo. Le altre due donne rimasero ferite in maniera seria.
Il giudice ha condannato l’imputata anche a risarcire i familiari di Gesua Cipolla. L’ammontare del risarcimento verrà stabilito in sede civile.
La Procura aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, sostenendo che la 33enne avrebbe guidato con distrazione. Secondo la difesa invece l’anziana vittima avrebbe invaso la carreggiata proprio in una posizione non visibile agli automobilisti.
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