La Squadra Mobile della Questura di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, ha arrestato ieri il 29enne favarese Gerlando Russotto, disoccupato, presso la sua abitazione di Favara. La misura restrittiva è stata notificata in carcere anche al cognato Mario Rizzo, 32 anni, già recluso per un’altra causa.
Gli agenti sono entrati in azione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano. L’ipotesi di reato per la quale aveva proceduto la Procura, il tentato omicidio, è stata derubricata dal giudice in lesioni dolose aggravate.
I due arrestati, secondo la ricostruzione ufficiale della Polizia di Stato, ”sono ritenuti responsabili di avere partecipato al tentato omicidio ai danni di Saverio Sacco (ristoratore empedoclino), avvenuto in Belgio il 28 aprile 2017, nonché di detenzione illegale di armi clandestine”.
Ai due vengono anche contestati, a vario titolo, l’introduzione nello Stato di armi clandestine, la ricettazione e l’illecita detenzione di armi e munizioni.
Secondo quanto indicato nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i cognati Rizzo e Russotto avrebbero partecipato al tentato omicidio insieme all’empedoclino 38enne Salvatore Prestia, arrestato sempre dalla Squadra Mobile per il medesimo reato il 15 luglio del 2017.
Il 29enne favarese Gerlando Russotto è difeso e rappresentato dall’avvocato Salvatore Cusumano.
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