Si tratta di Salvatore Bellanca, dirigente del nono settore, e Alfonso Galluzzo, entrambi condannati a 1 anno e 10 mesi di reclusione. Un anno e sei mesi invece al dipendente Angelo Buscemi.
Secondo l’accusa, i tre dipendenti, durante l’orario di servizio, talvolta usando anche l’auto dell’ente, se ne andavano in giro per il paese.
Inutili le giustificazioni date: ”Ci occupavamo di servizi esterni, per questo stavamo fuori”; il presidente del collegio Luisa Turco li ha condannati.
Il pm Alessandra Russo aveva chiesto la condanna degli imputati a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
L’indagine partì nel 2011 dopo un esposto anonimo. I poliziotti della Digos avevano avviato quindi delle attività di controllo, attraverso pedinamenti e anche intercettazioni video.
Gli imputati durante il processo avevano fatto delle dichiarazioni spontanee: ”Il nostro ordine di servizio –avevano detto ai giudici– prevedeva che ci occupassimo di lavorare all’esterno anche per parlare con assessori, fontanieri e operai”.
I poliziotti della Digos invece dissero che seguendo Bellanca e Galluzzo si accorsero che gli stessi uscivano dall’ufficio per recarsi al bar e poi in giro per il paese.
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