L’operazione dei carabinieri di Favara e Agrigento, coordinati dalla Procura antimafia di Palermo, si svolse il 28 dicembre del 2016.
Adesso, a conclusione dell’udienza preliminare, il giudice del Tribunale di Palermo, Fabrizio Molinari, su richiesta del pm della Dda, Claudio Camilleri, ha disposto 14 rinvii a giudizio.
Si tratta di Gioacchino Alba, 50 anni, di Favara, Alessandro Anello, 37 anni, di Palermo, Andrea Calandra, 37 anni, di Palermo, Domenico Di Paola, 36 anni, di Palermo, Rania El Moussaid, 32 anni, nata a Casablanca in Marocco ma da tempo residente ad Agrigento, Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara, Gianluca Giarratana, 28 anni, di Cammarata, Giuseppe Giarratana, 32 anni, di Cammarata, Vincenzo Giudice, 39 anni, di Palermo, Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara, Calogero Presti, 44 anni, di Favara, Stefano Sacco, 53 anni, di Porto Empedocle, Gaetano Terrana, 35 anni, di Palermo, e Carmelo Vaccaro, 39 anni, di Favara.
La prima udienza del processo ordinario è in calendario il 19 marzo.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti la droga veniva occultata all’interno di pacchi spediti tramite società di trasporti che, ignare, svolgevano il ruolo di corrieri. Lo stupefacente arrivava a Favara circa una volta al mese. I pacchi giunti nella città dell’agnello pasquale venivano poi ritirati direttamente presso il deposito degli spedizionieri.
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