Il regolamento per il riconoscimento di agevolazione sui tributi locali per vittime di usura e attività estorsive è stato proposto da Maria Grazia Brandara, commissario straordinario del comune licatese, insediatasi lo scorso agosto dopo la sfiducia del consiglio comunale all’ex sindaco in carica Angelo Cambiano. Era stata la stessa Brandara, sempre in qualità di commissario straordinario di Licata nel periodo dicembre 2014 – giugno 2015, a emanare il regolamento che fu approvato a seguito di un’apposita direttiva commissariale dal Consiglio Comunale ma che non ha trovato applicazione fino a questi giorni, quando è stato rimesso in vigore.
”Contro il racket, la denuncia è il primo passo – ha affermato il commissario. Aiutiamo le vittime a denunciare con incentivi sulla detassazione. A Licata è attivo un regolamento antiracket per spronare le coscienze e aiutare gli imprenditori”. Il Comune di Licata ha infatti predisposto ”agevolazioni sui tributi locali per coloro che sono stati vittime di attività estorsive e usura e hanno denunciato i loro estorsori”.
Brandara cita il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, affermando che la realtà dei fatti è la mancanza di collaborazione e di denunce da parte delle vittime del ”pizzo”. ”Spesso si sta a subire silenziosamente le minacce e gli attacchi ricevuti dalla criminalità organizzata, dagli estorsori e dagli usurari – continua il commissario – ma il silenzio non porta alla fine del fenomeno, piuttosto al fallimento del proprio patrimonio e, cosa ancora più grave, alla perdita della propria dignità. Lo Stato c’è, e ci sarà sempre per la difesa dei diritti di ogni singolo cittadino e di ogni singolo operatore economico”.
”Questo strumento che ho fortemente voluto – conclude Maria Grazia Brandara, riferendosi all’esenzione dalle tasse per chi denuncia – costituisce un incentivo per spronare la coscienza civica di ognuno a difendere i propri diritti, nel segno della legalità, del rispetto delle leggi e mediante il ricorso agli organi inquirenti”.
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