Sede principale della visita di Renzi e Orlando ad Agrigento è stata la recentemente inaugurata ”Stanza della Memoria”, sita nell’ex palazzo di Giustizia di piazza Gallo, nella quale è stato ricostruito l’ufficio dove per 10 anni lavorò il giudice canicattinese Rosario Livatino, martire di mafia ucciso il 21 settembre del 1990 lungo la statale 640.
E proprio sulla figura del magistrato, il cosiddetto ”giudice ragazzino”, si è soffermato il segretario del PD Mattero Renzi. ”Oggi il nostro viaggio in tutte le province italiane, che si avvia ormai alla conclusione, tocca un luogo che è particolarmente caro alla memoria e alla sensibilità di tutti noi – ha dichiarato lo stesso. È il luogo nel quale ha lavorato il giudice Rosario Livatino”.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha poi rimarcato la grandezza della figura di Livatino, della sua lotta alla mafia. ”Noi possiamo dire – ha poi affermato – che in questi anni abbiamo fatto dei passi più che necessari per combattere questo fenomeno […] questa è la legislatura nella quale io credo si debba rivendicare il fatto che si è tornati a investire sul funzionamento della macchina giudiziaria”.
A fare gli onori di casa e accogliere gli ospiti il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e il sindaco Lillo Firetto, che ha annunciato un importante programma di interventi per il centro storico del capoluogo della nostra provincia.
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