E già che c’è, Cancelleri, nel suo LIVE va pure oltre … e chiede di più!
”Noi chiediamo la Presidenza dell’Assemblea Regionale, chiediamo la vicepresidenza, chiediamo di entrare all’interno dell’ufficio di presidenza dalla porta d’ingresso […] perché ci spetta”. Queste le parole pronunciate dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle.
A quanto pare, infatti, gli accordi che si stanno consolidando in queste ore vedrebbero affidare la vicepresidenza della Regione sempre a un partito di opposizione, ma al PD, che conta 11 deputati all’ARS e non ai pentastellati che di deputati ne hanno 20. Ecco che quindi arriva l’accorata pretesa del principale attivista ed esponente grillino siciliano.
Richiesta legittimata, sostiene Cancelleri, dal fatto che il Movimento pentastellato è risultato essere il partito più eletto alle scorse regionali. E il timore del capo dei 5 Stelle all’Ars sarebbe dunque quello di rimanere fuori, come partito, dall’ufficio di presidenza.
L’altra vicepresidenza dovrebbe andare invece a Roberto Di Mauro, di Popolari e Autonomisti, che pur avendo appoggiato l’elezione del Presidente eletto, Musumeci, non dovrebbe entrare in giunta.
”Nel regolamento interno dell’Assemblea Regionale – spiega Cancelleri – si dice che l’ufficio di presidenza deve essere formato rispecchiando quella che è la composizione del parlamento regionale”.
Ed effettivamente, come ammesso dallo stesso Cancelleri, sarebbe la prima volta in 70 anni di politica regionale siciliana che il primo gruppo di opposizione all’Ars resterebbe fuori da posizioni di rilievo nel parlamento regionale, che invece i pentastellati pretendono.
Insomma, secondo i dettami del ”codice etico” della ”vecchia politica” sarebbe disdicevole una mancata posizione all’ufficio di presidenza da parte della maggiore opposizione. E adesso che il M5S, con i suoi 20 deputati, risulta la maggiore opposizione, Cancelleri chiede pubblicamente un posto alla presidenza o vicepresidenza dell’Ars.
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