Non ancora ufficiali i risultati dell’esame, si sapranno nelle prossime settimane, ma pare che i fendenti siano due e che uno di questi lo abbia raggiunto al cuore. A disporre l’autopsia la Procura della Repubblica di Agrigento, sostituto procuratore Alessandra Russo, a eseguirla Cataldo Raffino, medico legale dell’Università di Catania.
La tragedia si era consumata a Canicattì, nei pressi di piazza Dante. Vinci si trovava all’interno di un pub insieme ad amici, compresa una 38enne insegnante, quando questa sarebbe stata importunata da un uomo. Il principale indiziato è Daniele Lodato, 34enne, l’accusato dell’accoltellamento che avrebbe dichiarato: ”Mi ha provocato e ho reagito”.
Insomma, tra Vinci che voleva difendere l’amica e Lodato sarebbe nata una discussione. Il 34enne si sarebbe allora in un primo momento allontanato, probabilmente per andare a prendere un coltello, per poi tornare e colpire Vinci all’addome, a pochi metri dal pub.
Da una visita medica pare che delle ferite siano state ritrovate sul corpo di Lodato. Ad occuparsi delle indagini i carabinieri della Compagnia di Canicattì, sembra che in loro soccorso non sia potuto essere il sistema di videosorveglianza di piazza Dante, in quanto pare essere non funzionante.
Questo pomeriggio alle 17.00 a Canicattì i funerali del giovane presso la Chiesa di San Calogero di via Portella delle Ginestre.
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