Si è svolto ieri l’atteso e più volte richiesto incontro tra i tre commissari di liquidazione insediatisi a Favara lo scorso febbraio e i consiglieri comunali di Favara.
In un clima informale e disteso è stato illustrato ai consiglieri lo stato di fatto e prospettati i possibili sviluppi della procedura.
Ad oggi sarebbero pervenute al Comune 295 istanze di iscrizione alla massa passiva. Si tratta di quelle istanze presentate da coloro i quali vantano dei crediti dal Comune. C’è ancora tempo per presentare le istanze. Il termine infatti è stato posticipato al 18 maggio.
Intanto di queste 295 istanze 193 sarebbero già state lavorate, per un totale di passività di poco più di 26 milioni di euro, di cui 9 milioni nei confronti del tesoriere, 6 milioni e mezzo della GESA e 1,4 milioni del Comune di Siculiana (discarica).
Per definire il complesso della massa passiva la Commissione, una volta verificate tutte le istanze e inseriti eventuali passivi d’ufficio, passerà a quantificare il rischio derivante dai contenziosi.
”Durante l’incontro – ci fa sapere il consigliere comunale Sergio Caramazza– è emerso anche che entro una settimana dal 18 maggio i commissari invieranno alla Giunta la proposta di adesione alla procedura semplificata che consentirà all’Ente di gestire la massa attiva ma garantendo alla Commissione gli strumenti finanziari per liquidare le somme dovute ai creditori in seguito a transazioni che saranno nell’ordine del 40–60% del dovuto. In alternativa –conclude Caramazza– con la procedura ordinaria i Commissari andrebbero a gestire direttamente la massa attiva, senza sensibilità politica –afferma il consigliere Caramazza– per il pagamento delle somme dovute, mentre eventuali debiti non saldati tornerebbero a rappresentare, al termine della procedura, passività dell’Ente, crediti stavolta certi ed esigibili”.
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