Sull’albo pretorio dell’Ente è apparsa ieri la determina dirigenziale n° 96 dello scorso 1 dicembre con oggetto: impegno e liquidazione sanzione e interessi per omesso e ritardato pagamento Irap, relativa al mese di dicembre 2011.
In pratica, l’Agenzia delle Entrate dopo un controllo ha accertato che il versamento dell’imposta di poco superiore agli 80 mila euro effettuato dal Comune di Favara anziché essere stato fatto entro il 16 gennaio del 2012 è stato eseguito tre giorni dopo, ovvero il 19 gennaio 2012.
Questo ritardo di tre giorni, da come si legge nella determina sottoscritta dal dirigente Carmelina Russello, costerà ai contribuenti favaresi ben 1.637 euro e 46 centesimi.
E dire che non sono spese improvvise ma somme a titolo d’imposta Irap su prestazioni di lavoro dipendente e assimilati.
È ovvio che ci sono state delle responsabilità chiare sull’omissione e ritardo del pagamento.
Perché quindi gli errori degli altri devono gravare sulle tasche dei cittadini–contribuenti?
Questo è solo un esempio di come i soldi pubblici purtroppo vengono gestiti.
Qualsiasi altro commento a questa vicenda sarebbe superfluo.
Ci avrebbe sicuramente fatto piacere se questi 1.637 euro e 46 centesimi fossero stati destinati ad altre attività a beneficio di tutta la collettività anziché pagarli per colpa di altri.
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