Undici persone sono state denunciate alla magistratura nel corso di servizi di controllo del territorio effettuati negli ultimi giorni.
5 licatesi pregiudicati sono stati segnalati in stato di libertà anche all’Autorità amministrativa per commercio di sostanze alimentari nocive per la salute pubblica e tentata frode alimentare, perché sorpresi mentre erano intenti a vendere illecitamente prodotti ittici di diversa specie, in pessimo stato di conservazione e pericolosi per la salute pubblica senza le prescritte autorizzazioni di legge.
Oltre 40 kg di pesce sequestrato e successivamente avviato alla distruzione.
Per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli a Sciacca, in località “Piana”, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno trovato un 31enne, già noto alle Forze dell’ordine, in possesso di alcuni oggetti atti allo scasso, rinvenuti a seguito di una perquisizione veicolare e pertanto denunciato a piede libero.
I carabinieri di Racalmuto, con il supporto specializzato dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, hanno invece rilevato infrazioni a carico di un 21enne e un 20enne, con conseguenti sanzioni amministrative per violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e lavoro in nero.
Per avere gestito nelle località “Bovo” e “Zaccanello” senza le prescritte autorizzazioni due discariche abusive, sempre a Racalmuto i carabinieri, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 42enne e un 33enne.
Infine, a Lampedusa, i carabinieri della locale Stazione, a seguito di un controllo, hanno denunciato per porto abusivo di un coltello M.G., 20enne del luogo, trovando con un coltello di complessivi 16 cm e una lama di 7,5, occultato all’interno del cruscotto del veicolo sul quale viaggiava, senza poi aver saputo fornire esaustive giustificazioni sul porto.
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