A deciderlo il Tribunale del Riesame di Palermo a cui si era rivolto attraverso i suoi legali.
I giudici hanno ritenuto insussistenti alcune singole accuse che non bastano per attenuare la pena.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, hanno permesso di mettere in luce un collaudato sistema corruttivo per ottenere le false 104.
Con Rampello si concludono i ricorsi presentati dagli imputati.
Restano in carcere quindi, oltre che a Daniele Rampello, anche Antonio Alaimo, Giuseppa Gallo, Giuseppe Candioto e Antonino Scimè.
Ai domiciliari Salvatore Attanasio, Gaetana Cacioppo, Angelo Greco, Lorenzo Greco e Antonia Matina.
Misure cautelari confermate anche per Gianfranco Pullara, Antonino Ragusa, Pietra Daniela Lo Jacono ed Emilio Attanasio.
In libertà invece Alfonso Russo e Giuseppe Porcello e, per problemi di salute, anche Angelo Gallo.
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