I lavori di realizzazione della nuova sezione da 100 loculi proseguono e dovrebbero concludersi, stando a quanto riferitoci venerdì 3 ottobre dal Dirigente responsabile, l’ing. Alberto Avenia, entro il 18 ottobre.
Intanto al camposanto di Piana Traversa gli operai hanno completato la quarta fila della sezione. A breve dovrebbero innalzare le mura della quinta per poi completare la copertura. Pare poco probabile che in quattro giorni il tutto possa essere davvero completato.
Come ricorderete, l’ing. Avenia undici giorni addietro rassicurava anche in merito alle tumulazioni, stimando al 25 ottobre la data di completamento delle sepolture della prima fila.
Al momento, delle 28 salme in attesa 15 sono ospitate nelle camere mortuarie del cimitero e 13 sono state momentaneamente accolte nelle cappelle gentilizie di amici e parenti.
Nonostante la gravità del problema, è difficile da comprendere, per noi cronisti, il silenzio che ruota attorno a questa brutta vicenda.
Se da un lato potrebbe essere chiaro intuire le scelte dei familiari dei defunti già pesantemente colpiti dal dolore per la perdita dei propri cari, dall’altro non è spiegabile l’atteggiamento delle istituzioni politiche che hanno il dovere di dare delle risposte concrete ai cittadini.
L’emergenza loculi al cimitero di Favara, in un certo senso, sembra che interessi solo al portavoce locale di NCD, Michele Montalbano, alla stampa locale e basta.
A dire il vero, anche il guardiano del convento dei Frati Minori, Fra’ Giuseppe Maggiore, durante l’omelia della S. Messa di S. Francesco dello scorso 4 ottobre ha parlato del delicato problema e ieri don Diego Acquisto ne ha parlato in radio.
La commemorazione dei defunti del 2 novembre è vicina.
Ci auguriamo che le scadenze annunciate dal Dirigente del Comune di Favara siano rispettate.
Il nostro auspicio è che in una città dove sta diventando sempre più difficile sopravvivere, l’eterno riposo possa essere davvero garantito in un luogo di sepoltura dignitoso.
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