Credevano di farla franca due giovani favaresi, che con una moto ape sono stati sorpresi dai carabinieri della tenenza di Favara con a bordo materiale elettrico rubato. Si tratta di un ventenne Antonio Bellavia e di un suo complice minorenne, che si apprestavano a trasportare del materiale elettrico trafugato poco prima, da un capannone di un’azienda in stato di liquidazione di contrada Pioppo–Cerasa. Alla vista dei carabinieri hanno tentato la fuga ma immediatamente sono stati fermati e condotti alla caserma di via dei Mille per essere identificati. Il più grande, Antonio Bellavia, veniva tradotto al carcere di contrada Petrusa e messo a disposizione del pm Luca Fuzio, mentre il minorenne denunciato a piede libero alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Palermo. I militari di Favara hanno ispezionato la moto ape sottoposta ora a sequestro, ed hanno rinvenuto il materiale caricato sul mezzo costituito da diodi, pulegge, trasformatori, filamenti elettrici e ferrosi per un valore di circa 10 mila euro. I carabinieri, ispezionando i locali dell’azienda che fino a qualche tempo fa produceva conglomerati bituminosi e oggi sottoposta a procedura fallimentare, hanno rinvenuto i cancelli forzati e i lucchetti delle cabine elettriche tagliati, da cui è stato asportato il materiale in esse contenuto. Per Antonio Bellavia, giá stato sottoposto a processo, è scattata la convalida dell’arresto anche perché a suo carico vi erano dei precedenti per ricettazione. Dell’intervento eseguito, i carabinieri hanno informato il curatore fallimentare che ha confermato che il materiale sottratto apparteneva alla ditta di cui è incaricato.
Arrestati 2 favaresi per furto di materiale elettrico
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