Non chiamatelo “Consiglio Comunale baby”… da oggi sugli scranni dell’Aula Consiliare Falcone–Borsellino vedrete nuove facce, il fior fiore della gioventù di Favara, “ma la politica – dicono molti di loro – la lasceremo dietro la porta”. Altri non ne sono proprio convinti, ma quel che importa è che ci sia fra questi ragazzi che compongono la Consulta Giovanile la volontá di far emergere i problemi che attanagliano la cittá e la societá civile e portarne a conoscenza le autoritá competenti. Il sindaco Lorenzo Airò ha portato il proprio saluto alla neonata consulta dichiarando la propria disponibilitá a tenere conto delle iniziative che l’organo vorrá portare avanti ed un sostegno logistico che consentirá ai ragazzi di riunirsi in locali idonei. Anche Luca Gargano non ha voluto mancare a questa prima seduta della Consulta (in realtá sarebbe la seconda, ma la prima risultò infruttuosa la scorsa settimana perché erano assenti quasi tutte le associazioni). Il giovane consigliere di Alleanza Nazionale si dice emozionato nel rivolgere il proprio saluto augurale ad un organismo costituito da propri coetanei, forse l’unico organismo della provincia che permette di dare voce ai giovani. Dopo i saluti e gli auguri, tutti al lavoro! Viene chiamato, in attesa che venga eletto il Presidente che dirigerá i lavori della consulta, il rappresentante più anziano: Antonio Moscato della Pro Loco “Il Castello” funge così da presidente temporaneo. A dare il via ai vari interventi, proprio come in consiglio comunale, è Giuseppe Di Miceli di Azione Giovani, il movimento giovanile di AN, il quale fa notare all’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili Sara Chianetta che sarebbe stato opportuno sponsorizzare maggiormente la costituzione del neo organismo: in questo modo non si sarebbe arrivati la scorsa settimana a far cadere la prima seduta proprio sul nascere e non sarebbe stata necessaria una seconda convocazione per essere tutti presenti in aula. Anche Joseph Zambito è conosciuto come personalitá politica, ma si iscrive alla consulta come rappresentante dell’Associazione Culturale “Aequitas” e rileva come prima cosa che il regolamento della consulta, in molti dei suoi passaggi, andrebbe rivisto. Tonino Moscatt evidenzia poi la necessitá che la Consulta debba dotarsi di strumenti che si aprano ai giovani, come un sito internet o una trasmissione televisiva, interagire con le scuole ed esprimersi sulla destinazione d’uso di immobili confiscati alla mafia. Agli auguri di Padre Nino Giarraputo, presidente della consulta pastorale, segue una proposta di rinvio di Sergio Veneziano, dell’Associazione Leo Club Valle del Platani, motivata dal fatto che non conoscendo bene tutti i rappresentanti della consulta non si possono eleggere il Presidente, il VicePresidente ed il Segretario. Ma la proposta viene bocciata da 11 no contro 8 voti favorevoli, e si passa speditamente ad un’altra votazione dalla quale escono le prime nomine dell’organo: Antonio Castronovo è il Presidente, Pietro Patti VicePresidente, le funzioni del Segretario saranno svolte da Emanuele Vita (interviste al Presidente della Consulta Giovanile Antonio Castronovo e all’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili Sara Chianetta).
Si insedia a Favara la Consulta Giovanile
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