A siglare la delibera di giunta è stata il vicesindaco al bilancio Carmelina Vita. Manganella era fuori sede da qualche giorno. Adesso la delibera dovrá essere discussa ed approvata in consiglio comunale prima di essere trasmessa al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Due erano le alternative da poter seguire, entrambe spiacevoli. Dichiarare subito il dissesto, in quel caso per grandi linee diciamo che sarebbero decaduti dalla loro carica i componenti di giunta comunale e consiglio che diverrebbero non più eleggibili per 10 anni, intanto il paese per due anni sarebbe stato governato da una sola persona (un commissario della Regione), si sarebbero messi in vendita gli immobili comunali, le tasse sarebbero state portate al massimo consentito dalla legge e ci sarebbe stato il licenziamento dei lavoratori precari al comune.
L’altra strada, quella intrapresa dalla giunta, ossia il riequilibrio decennale per risanare le casse dell’Ente, prevede invece il tentativo di pianare i debiti facendo pagare tasse su tasse ai cittadini per 10 anni, si metteranno comunque beni comunali in vendita, si diminuiranno ancora o si azzereranno del tutto i servizi (sempre che non sia giá stato fatto), gli attuali amministratori resteranno in carica, ma si saranno salvati i dipendenti comunali precari, o almeno si spera.
Tutto ciò sempre che questa scelta sia approvata oltre che dalla giunta comunale, così come è giá stato fatto, anche dai 30 consiglieri rappresentanti del popolo e che, il Mef, una volta ricevute le carte, veda fattibile e possibile il risanamento dei debiti nei prossimi 10 anni con il sudore dei contribuenti favaresi.
Questa la desolante situazione dichiarata dalla responsabile dei servizi finanziari del Comune, Carmelina Russello, e deliberata dalla Giunta comunale.
Era maggio 2011, eravamo in piena campagna elettorale e su Sicilia TV si svolgevano confronti e dibattiti con gli allora 4 candidati a sindaco, Antonio Valenti, Luigi Sferrazza, Carmelo Vitello e Rosario Manganella. Seppur la gestione del dimissionario sindaco Russello aveva comunque lasciato in ereditá un avanzo di amministrazione spendibile dal suo successore, in quel periodo frequente era l’avviso di attenzione che da SICILIA TV veniva lanciato e ricordato ai 4 candidati. Il comune di Favara stava rischiando di andare in dissesto finanziario.
I 4 candidati per trovarsi quindi pronti a rispondere alla sicura domanda in diretta televisiva, grazie alla loro pregressa esperienza politica hanno fatto i loro precisi accertamenti.
Se per l’allora candidato a sindaco Rosario Manganella, il Comune di Favara NON era a rischio dissesto finanziario, cosa è successo in questi quasi 4 anni di mandato?
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