Edizione del 26/11/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
FAVARA CONTRO LA MAFIA. SI E’ SVOLTA
STAMATTINA LA MANIFESTAZIONE CONTRO COSA NOSTRA. PRESENTI LE ISTITUZIONI.
SCARSA LA PRESENZA DI CITTADINI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI ALL’INIZIATIVA.
OBBLIGHI DI DIMORA AL COMUNE DI AGRIGENTO.
TRUFFA E FALSO LE ACCUSE CONTESTATE DALLA PROCURA. COINVOLTO
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE CALLARI.
ACCORDO TRA REGIONE E STATO. SARANNO
STABILIZZATI I 22.500 PRECARI IN SERVIZIO NEGLI ENTI LOCALI DELLA REGIONE
SICILIA. ENTRO FINE ANNO SARANNO STABILIZZATI QUELLI IN SERVIZIO NEGLI UFFICI
DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA REGIONE.
Circa 600 le persone
presenti stamattina alla manifestazione “Favara contro la mafia” che si è conclusa al Boccone del Povero con la consegna di attestati
di benemerenza ed il conferimento della “cittadinanza onoraria Comune di
Favara” a coloro che si sono impegnati per la lotta alla criminalità
organizzata e per l’arresto del latitante empedoclino Gerlandino Messina.
I presenti alla marcia
erano quasi tutti appartenenti ad Associazioni, Sindacanti, Enti ed
Istituzioni. Tantissimi i ragazzini delle scuole elementari e medie che con
striscioni e manifesti contro le illegalità hanno sfilato in
corteo accompagnati da insegnanti e genitori. Si sono potuti contare
forse su un palmo di una mano, coloro che appartenendo esclusivamente alla
società civile hanno deciso spontaneamente di aderire.
Ad accompagnare il corteo
che ha registrato più presenze di autorità rispetto a
quelle annunciate nel corso di questi giorni c’è stata la banda musicale
“Giuseppe Lentini” di Favara.
I sindaci della provincia
agrigentina che hanno sfilato assieme al Sindaco Domenico Russello ed agli
assessori comunali sono stati i primi cittadini delle città di
Agrigento, Bivona, Sant’Angelo
Muxaro, Cammarata, Camastra, Grotte, Campobello di
Licata, Casteltermini, Realmonte, Ioppolo Giancaxio e Raffadali. Tra loro anche i delegati in rappresentanza dei comuni di Sciacca,
Santa Elisabetta, Licata, Aragona, Siculiana, Cattolica Eraclea, Caltabellotta e Montallegro. C’era anche il commissario straordinario del
Comune di Castrofilippo, Giuseppe Petralia.
A sfilare assieme al
Presidente del Consiglio Comunale di Favara Luca Gargano, i colleghi della pubblica assise
cittadina.
Anche il Clero ha aderito
al corteo con in testa l'arciprete Don Mimmo Zambito. Tra i sacerdoti presenti anche Don Diego Acquisto,
primo parroco della città ad annunciare con una nota ufficiale alla
manifestazione e Don Mario Sorce che si è dimostrato ancora legato a Favara,
sua città natale.
Tra gli onorevoli
presenti Luigi Gentile (Fli), Angelo Capodicasa (Pd) e Giacomo Di Benedetto (Pd), e non poteva
mancare il deputato locale Nino Bosco (PdL).
Anche Teresa Restivo amministratore delegato di Ato Gesa Ag2 ha sfilato nel
corteo antimafia.
Per Girgenti Acque, era
presente l'ing. Carlino e per l'Asi il Presidente Catuara.
Non poteva di certo
mancare la Presidente del Consorzio per la legalità l'on. Maria Grazia Brandara.
A dire
un forte “No alla mafia” anche i genitori del piccolo Stefano Pompeo ucciso per
errore da cosa nostra nel ’99.
Tra i rappresentanti
delle forze dell’Ordine c’erano il Tenente dei Carabinieri di Favara, Gabriele
Treleani ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, Ten. Col. Vincenzo Raffo.
In viale Pietro Nenni si sono poi aggiunti al corteo
il Comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento,
colonnello Mario Di Iulio ed il capitano della
compagnia di Agrigento Giuseppe Asti.
Giunti davanti la
palazzina di viale Stati Uniti dove fino alle ore 17 di sabato 23 ottobre
alloggiava il latitante empedoclino Gerlandino Messina, è
scattato un breve applauso. L’edificio è attualmente
posto sotto sequestro.
Alle ore 11.00 il corteo
è giunto presso la collina Belvedere. Un’ora più tardi, a mezzogiorno,
all’interno dei locali
del Boccone del Povero ha avuto inizio il Consiglio Comunale Aperto. Per quel
momento sono giunti anche il Prefetto di Agrigento
Francesca Ferrandino ed Ignazio Cutrò,
imprenditore di Bivona vittima di Mafia e presidente
dell’Associazione Antiracket “Libere Terre”, e Valeria Grasso imprenditrice
palermitana che da oltre 15 anni subisce vessazioni e ritorsioni dalla mafia e
che ha denunciato i suoi aguzzini.
Il consiglio comunale
aperto convocato dal suo presidente Luca Gargano si è insediato a mezzogiorno
in punto. Da una parte il sindaco Mimmo Russello e gli
assessori, dall’altro il procuratore capo del Tribunale di Palermo Francesco Messineo, l’aggiunto Vittorio Teresi,
il prefetto Francesca Ferrandino, il sostituto Laura
Vaccaro e i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine: il questore
Girolamo Di Fazio, il colonnello dei carabinieri Mario Di Iulio
e il colonnello della Guardia di Finanza Vincenzo Raffo.
All’inizio del Consiglio
Comunale è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della
criminalità.
Premiati con degli
attestati gli studenti delle scuole che in questi giorni hanno preparato
elaborati, cartelloni e poesie:
Per il 1° circolo
didattico: Azzurra Bottone per una poesia su Giovanni Falcone
Per il 2° circolo: Ilaria Giglia e
Sofia Cavaleri che hanno preparato rispettivamente un
cartello e una poesia.
Per il 3° circolo:
Alessia Pecoraro e Deborah Nona che hanno predisposto un elaborato grafico.
La 3G
della Scuola Media Brancati è stata premiata per un cmponimento testuale contro la mafia.
Maria Pia Baldo, Rosanna Vella ed Erica Crapanzano della
Media Mendola perché hanno preparato un cartello ed
un pensiero.
Per il Liceo King è stato premiato Gerlanzo Zambito Marsala con un cartello come ha fatto Maria Chiara Fanara dell’Ipia.
Dopo la premiazione delle
scuole, interventi ridotti all’osso per ragioni di tempo, di esponenti
della scuola, Chiesa, sindacati, associazioni e politica.
Lunghi applausi per
l'imprenditore bivonese Ignazio Cutrò che ha sottolineato
come bisognerà essere presenti anche alla prossima operazione antimafia
condotta dalle forze dell'ordine. Per il
presidente di Confindustria Agrigento Giuseppe Catanzaro la mafia vive trovando appoggio in parte della
politica e fondi attraverso il mondo dell'imprenditoria. “A questi imprenditori
che inquinano il futuro di questa terra –ha detto Catanzaro- dico solo: 'fate schifo'". Ben accolto
anche l'intervento del deputato Bosco, che ha ribadito
la necessità di una maggiore selezione della classe politica.
Toccante la testimonianza
Leonarda Gebbia, sorella di Filippo Gebbia,
vittima innocente della prima strage di Porto Empedocle, compiuta nel settembre
1986 per mano mafiosa. "Mia madre - racconta Leonarda con la foto del
fratello abbracciata al petto - non si è mai più ripresa da quella terribile
sera. Io sono qui per ridare dignità alla memoria di mio fratello e a quella di
tutte le vittime di mafia".
Presente anche la
fondazione "Di Bernardo" contro le malattie
incurabili, che ha denunciato le morti dovute ai danni
compiuti dalle ecomafie sul territorio di Favara,
Canicattì, Aragona, Raffadali, Agrigento e Palma di Montechiaro.
Teresi ha concluso
il discorso chiedendo scusa agli abitanti di Favara per aver definito la città
"culturalmente arretrata" in sede della conferenza stampa seguente
alla cattura di Messina. Dichiarazione questa ripresa dal Sindaco Russello.
A Teresi
e Messineo è stata conferita la cittadinanza onoraria
che hanno condiviso con i magistrati, presenti e passati, che sono riusciti a
raggiungere importanti obiettivi nella lotta alla mafia. Al questore e ai
comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza è stata conferita la
benemerenza “Citta di Favara”. Anche
loro hanno gradito il premio spartendolo con quanti hanno lavorato per la
cattura dei latitanti o per aggredire i patrimoni dei mafiosi.
Al termine il Consiglio
Comunale ha approvato la Mozione Consiliare “FAVARA CONTRO LA MAFIA”, poi tutti
ospiti dell’alberghiero “Ambrosini”, una scuola fucina di saperi che promuove occasioni di lavoro, via maestra per combattere la
disoccupazione, grande piaga di questa terra.
Conferimento “Cittadinanza
Onoraria” al dott. Francesco Messineo, Procuratore
capo presso il Tribunale di Palermo, per le capacità e le intuizioni investigative
che hanno consentito di assicurare alla giustizia loschi personaggi del
malaffare contribuendo a liberare dal giogo della mafia il nostro territorio
affermando i principi della
legalità e della giustizia.
Conferimento “Cittadinanza
Onoraria” al dott. Vittorio Teresi, Procuratore
aggiunto presso il Tribunale di Palermo, profondo conoscitore delle dinamiche criminali della provincia di Agrigento, per avere
contribuito a liberare questo territorio, soggiogato dalla mafia, da soggetti
che si sono macchiati di delitti di particolare gravità e crudeltà che una
minoranza di compiacenti ha ritenuto di assecondare.
Premio Benemerenza “Città
di Favara” al colonnello Mario Di Iulio, comandante
provinciale dei Carabinieri, per i successi conseguiti nella lotta alla mafia e
alla criminalità aiutando a liberare questa terra, martoriata dal bisogno, da
oscure figure che ne frenano la crescita e lo sviluppo.
Premio Benemerenza “Città
di Favara” al questore Girolamo di Fazio, per le capacità investigative messe a
servizio di questa provincia, soggiogata dal bisogno e dalla mafia, cogliendo
successi che squarciano il fronte della diffusa convinzione di
impotenza di fronte agli operatori del male.
Premio Benemerenza “Città
di Favara” al colonnello Vincenzo Raffo, comandante provinciale
della Guardia di Finanza,
per l’impegno, la perseveranza, il particolare livello di
preparazione nel campo finanziario ed economico attraverso cui sono stati
aggrediti i patrimoni della criminalità organizzata.
Scandalo al Comune di Agrigento. Il Presidente del Consiglio Comunale della
città dei Templi, Carmelo Callari è stato denunciato
dalla Digos di Agrigento per diversi reati a danno del
Comune di Agrigento e del Comando dei Vigili del Fuoco. Secondo la Procura
della Procura della Repubblica, il Presidente avrebbe ottenuto ingiustamente
dei rimborsi economici per delle spese sostenute in missioni istituzionali in
varie località italiane mentre gli inquirenti
ritengono si tratti solo di viaggi privati. Il Presidente avrebbe
inoltre chiesto rimborsi economici per partecipare a riunioni mai svoltesi.
Nel fascicolo d’inchiesta depositato ieri presso il Tribunale risulterebbero iscritti anche un dirigente ed un funzionario
di Palazzo dei Giganti, Domenico Sinaguglia e
Vincenzo Falauto, gli stessi sono accusati di aver
avallato le richieste di rimborso avanzate da Carmelo Callari.
I tre indagati sono accusati a vario titolo di truffa, peculato, abuso
d’ufficio e falso in atto pubblico. I fatti presi in esame rientrano nell’arco
temporale che va dall’elezione al Consiglio Comunale di Callari,
avvenute nel maggio 2007 ad oggi. Il primo fatto contestato è risalente al 16
ottobre 2007. Ed ancora, Carmelo Callari che di
mestiere fa il Vigile del Fuoco, avrebbe arrecato danno al Comando dei Vigili
del Fuoco di appartenenza perché si sarebbe assentato
dal lavoro dichiarando di essere ammalato mentre invece secondo l’accusa era
altrove e perché avrebbe fruito, senza averne diritto, a diversi tipi di
permessi per l’assenza dal lavoro. Per questi ed altri reati il Giudice del
Tribunale di Agrigento, Luca D’Addario, su richiesta
del sostituto procuratore della Repubblica Michela Francorsi
e del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, ha già
disposto per Callari il soggiorno obbligato presso la
città di Agrigento. A consegnarlo sono stati i poliziotti della Digos. Da indiscrezioni, pare che inizialmente gli stessi magistrati
agrigentini avessero chiesto per lui gli arresti domiciliari. Intanto
ieri sera intorno alle 21.00, gli agenti della Digos hanno fatto insieme a Callari, un sopralluogo presso il suo ufficio comunale,
sequestrando un pc usato per i verbali delle sedute
dei capigruppo. Callari si dichiara assolutamente
sereno ed estraneo ai fatti e dice: “lo dimostrerò”.
Intimidazioni ad
Agrigento. Due attività commerciali, il ristorante Molo a San Leone e la
cartolibreria Tuttolomondo di Via Mazzini sono state
prese di mira da malviventi. Sono stati fatti trovare ai
titolari appesa sulla saracinesca una bottiglia di plastica con dentro
del liquido infiammabile e due proiettili. Sui fatti indaga la Polizia ed i
Carabinieri.
La parola “precario”
potrebbe sparire anche dal dizionario dei lavoratori dell'amministrazione
pubblica agrigentini. In Sicilia dovrebbero arrivare 22mila 500 assunzioni a
tempo indeterminato negli enti pubblici dell’isola. Ad assicurarlo è stato il
Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Solo nel Comune di Favara i
dipendenti con contratto a termine che attendono la regolarizzazione sono circa 380.
"La stabilizzazione concordata con il Ministero del Lavoro – ha
spiegato il governatore - si concretizzera' nella
presentazione di un disegno di legge che non comportera'
un solo euro di spesa in piu' alle casse regionali”.
Saranno stabilizzati i lavoratori che dal 1999 al 2009 hanno accumulato almeno
8 anni di servizio.
"E' un tema che stiamo gia' affrontando con i sindacati - ha proseguito Lombardo -
che discuteremo con i Comuni e con la commissione legislativa all'Ars, dove verra' riscritto un disegno di legge che sara' confrontato con il Commissario dello Stato”.
Conseguenza diretta della
stabilizzazione dei precari in servizio presso i
comuni siciliani sarà però il blocco delle future assunzioni in questi Enti.
“Si dovrà prevedere –conclude Lombardo- anche un piano
di rientro”. Naturalmente per effettuare le
stabilizzazione gli Enti dovranno rimodulare le posizioni contrattuali dei
lavoratori, circostanza questa che non sembra gradita dalle organizzazioni
sindacali di categoria.
Professionista disabile
dona un suo progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche al
Comune. Questo è quanto accaduto a Raffadali dove l’Architetto Francesco Marino
ha fornito all’Amministrazione Comunale gli elaborati grafici di uno studio
volto ad una libera accessibilità dei diversamente abili lungo il Corso
principale del paese e nelle Piazze Progresso e Sessa. “Chi meglio di me – ha
spiegato l’Architetto Marino – ha contezza di queste problematiche che
quotidianamente riscontrano i diversamente abili”.
Stop
momentaneo oggi della fornitura idrica nei Comuni di Favara, Porto Empedocle,
Raffadali, Comitini e nelle frazioni agrigentine di Montaperto e Giardina
Gallotti. L’interruzione, spiega in una nota Giregenti Acque, è stata dovuta ad
una rottura della condotta principale di adduzione individuata tra i comuni di Sant’Angelo Muxaro e Santa
Elisabetta.
Chiesto a Ravanusa dai
Consiglieri Comunali dei gruppi opposizione, una seduta straordinaria con
carattere d’urgenza , per discutere della scadenza del
contratto dei lavoratori impiegati presso l’ ex Diga Gibbosi prevista per il
prossimo 30 Novembre. I Consiglieri Comunali di Ravanusa che hanno sottoscritto
la richiesta sono stati Calogero Avarello, Giancarlo
Dopo Favara anche Realmonte
beneficia del finanziamento di cantieri lavoro. L’assessorato regionale
competente darà un sussidio complessivo di 450.000 euro, per 4 cantieri lavoro.
Grazie a questo provvedimento saranno assunti 60 operai, 8 tecnici e 4
lavoratori specializzati attinti da manodopera locale. La durata dei Cantieri
di Lavoro sarà in media di 75 giornate lavorative. Saranno
rifatti alcuni viali interni del nuovo Cimitero Comunale e il rifacimento dei
marciapiedi della Via Rina fino all’incrocio con la Via della Libertà. La data
d’inizio dei cantieri di lavoro è stata fissata ai primi di gennaio del 2011.
Soddisfazione per l’avvio dei cantieri di lavoro è stata espressa
dall’amministrazione Puccio.
Concluso il monitoraggio sulle
condizioni di stabilità del centro storico di Canicattì. Domani sabato saranno resi noti i dati ricavati dal controllo. Gli
architetti volontari dell’Ordine hanno ispezionato 450 edifici già precedentemente individuati dall’UTC e compilato le schede
di primo livello, in uso alla Protezione Civile Regionale. L’obiettivo
dell’iniziativa istituire un’efficiente banca dati telematica sulle condizioni
di stabilità del centro
storico, scongiurando
crolli improvvisi e dunque rischi per la pubblica incolumità.
Oltre 12 milioni di euro sarebbero per le imprese raggruppate nei 10
consorzi FIDI della Sicilia. L’annuncio è stato fatto dall’Assessore Regionale alle
Attività Produttive Marco Venturi. Nello specifico si tratta di contributi per
il credito di esercizio e per gli investimenti che
giungeranno alle imprese che operano nei settori del commercio e dell'artigianato".
" il servizio “ricerca ed innovazione per le imprese” – ha detto l’Assessore Venturi - ha completato i 10 mandati di
pagamento per complessivi 12 milioni 700 mila euro circa ad altrettanti
consorzi fidi. Purtroppo dall’elenco dei consorzi nessuna impresa
agrigentina usufruirà dei contributi previsti.
Conferenza stampa oggi (ore
16:00) presso l’Hotel Akrabello
di Villaggio Mosè del Pdl
di Agrigento. L’argomento principale affrontato dal coordinatore Provinciale on. Nino Bosco le emergenze
dell’Edilizia Scolastica in Provincia.
Si è
messa in moto la macchina organizzativa di Favara aiuta Favara,
l’annuale appuntamento di raccolta dei beni di prima necessità nei supermercati
della città dell’agnello pasquale. L’iniziativa benefica è organizzata dalla
Consulta pastorale giovanile presieduta da Salvatore Fazio. L'evento, giunto
alla sua quarta edizione, si svolgerà sabato prossimo 18 dicembre. "E' un
segnale importante di sostegno e vicinanza alle famiglie in difficoltà - spiega
il presidente della Consulta pastorale giovanile Fazio - Inoltre i giovani così
si impegnano in maniera sana e mettono in pratica i
valori cattolici mettendosi a servizio della comunità favarese".
Domani pomeriggio alle
ore 16.00 e domenica mattina dalle ore 9.00, la Scuola Elementare Basile di
Favara ospita lo stage tecnico di Shotokan
Karate delle
scuola Fudoshin Karate
diretta da Salvatore Zucchetto. Tantissimi gli atleti provenienti
da tutta la Sicilia che cureranno la propria preparazione atletica con Il
Maestro Masaru Miura 9° Dan - Direttore Tecnico per l’Italia e l’Europa.
L'ingresso è gratuito. Eventi come questi, dice l’assessore comunale allo sport
Carmelo Vitello, sono importanti nella nostra città,
perchè oltre a
promuovere una nobile ed antica arte sportiva, dà la possibilità alla nostra
città di accogliere ed ospitare diversi atleti che provengono da tutta la
regione.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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