Edizione del 17/11/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


ARRESTATO UN FAVARESE PER ESTORSIONE. DOVEVA RICEVERE 22.000 EURO IN CAMBIO NE HA CHIESTI COMPLESSIVAMENTE QUASI 500.000. UN ALTRO FAVARESE E’ STATO ARRESTATO PER DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E MUNIZIONI.

 

MALTRATTAVANO LA MADRE. SCATTANO DUE DENUNCE A PORTO EMPEDOCLE.

 

UNA BOMBA INESPLOSA. UN CONTADINO LA CARICA IN MACCHINA E LA PORTA IN CASERMA. PANICO A GELA.

 

LA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO E’ IN CERCA DI TRE IMMOBILI DA DESTINARE A EDIFICI SCOLASTICI.

 

FAVARA ED I SUOI TALENTI. QUESTA VOLTA PARLIAMO DI RESTAURO.


I Carabinieri della Tenenza di  Favara agli ordini di Gabriele Treleani arrestano per  estorsione il 34enne Giuseppe Mattina titolare di un autosalone. Le indagini dei militari di Via dei Mille sono partite venerdì scorso quando un professionista del luogo si è recato in caserma per raccontare ai Carabinieri i fatti  che sarebbero iniziati nel 2005. Ai militari il professionista ha raccontato che 5 anni fa aveva ricevuto da Mattina l’incarico per avviare la pratica di risarcimento assicurativo per un’auto rubata di proprietà della madre. Secondo la prassi il professionista non appena la compagnia assicurativa avrebbe liquidato la pratica ed una volta incassato il denaro avrebbe poi dovuto consegnarlo a Mattina. Nel 2007 l’assicurazione paga con 22 mila e 400 euro il furto dell’automobile il cui valore stimato era di circa 36 mila euro. Incassata la somma il professionista anziché consegnare il denaro al legittimo destinatario, a causa di proprie difficoltà economiche, ci appropria dei soldi e li spende. Nel 2008 Mattina scopre che il professionista si era incassato i soldi dell’assicurazione ed in virtù di questo, gli intima di procurargli subito un’altra automobile dello stesso valore, pegno la denuncia ai Carabinieri. Spaventato dalla situazione il professionista stacca tre assegni due dei quali risultano poi essere scoperti e questo ha provocato delle conseguenze allo stesso 34enne. A questo punto sentitosi preso ulteriormente in giro Mattina concorda con l’altra parte un pagamento mensile di 5 mila euro che però non viene rispettato. Ed ecco che subito dopo iniziano le minacce. Mattina avrebbe intimorito di morte lo stesso professionista e la sua famiglia. Situazione questa che nel triennio 2007/10 avrebbe portato il professionista a sborsare la cifra di circa 80.000 mila euro al fronte dei 22.400 che avrebbe dovuto restituire al titolare dell’autosalone. Per chiudere la questione infine, Mattina avrebbe chiesto al professionista di recarsi presso il suo autosalone dove poi il titolare gli avrebbe chiesto la cifra di 400 mila euro. Cifra questa che il commerciante riteneva utile a risarcire tutti i disagi provocati dalla situazione.  Vistosi impossibilitato a pagare la cifra richiesta e spaventato dalle continue minacce, il professionista ha deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri di Favara che ascoltato l’uomo hanno subito informato la Procura della Repubblica di Agrigento nella persona del Sostituto Antonella Pandolfi che acquisiti gli incarti ha disposto un’attività di intercettazione ambientale volta ad incastrare il minacciante. Dalle intercettazioni i militari di Treleani alle ore 19:00 di lunedì scorso registravano il colloquio tra il commerciante ed il professionista. Non appena udito il tentatovi di estorsione, ecco che i Carabinieri entrano subito in azione all’interno dell’attività commerciale, arrestando in flagranza di reato Giuseppe Mattina. Quest’ultimo espletate le formalità di rito è stato trasferito presso il Carcere Petrusa di Agrigento.


E sempre i Carabinieri di Favara agli ordini del Tenente Gabriele Treleani hanno arrestato in flagranza di reato un 65enne del luogo, C. D.C. queste le iniziali dell’uomo, pregiudicato, per detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi e munizioni. I militari di Via dei Mille nel corso di un normale controllo del territorio hanno notato  il 65enne con un sacco di plastica in mano e che lo stesso alla vista dei carabinieri ha cercato di nascondere. Insospettiti i carabinieri si sono avvicinati all’uomo e gli hanno intimato di aprire il sacchetto.  L’ispezione ha portato alla scoperta di una pistola semi automatica calibro 6.35 di marca beretta con caricatore  inserito contenente sette proiettili. All’interno della busta in plastica gli uomini del Tenente Treleani hanno rinvenuto un altro caricatore per la stessa arma e 5 cartucce. Avviata subito una perquisizione personale nelle tasche del 65enne sono stati trovati circa 1.300 euro in contanti e un assegno di 900 euro oltre ad un telefono cellulare. Il materiale rinvenuto è stato tutto sequestrato dai militari. Espletate le formalità di rito l’arrestato è stato tradotte presso il Carcere Petrusa di Agrigento.


L'ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Agrigento piange la scomparsa del proprio Presidente Onorario il dott. Francesco Geraci. Per 53 anni è stato Presidente dell’Ordine.  I funerali del medico aragonese  oggi  pomeriggio  presso la Chiesa Madre della Città delle Maccalubbe. Viene a mancare un punto di riferimento per tutta la classe medica e per la sanità agrigentina, dice l’on Vincenzo Fontana,  in nome della quale ha combattuto  da protagonista lunghe battaglie  anche a livello nazionale. Se ne va un grande professionista, un esemplare cittadino, un operatore di cultura e una persona dotata di grande umanità.


24enne denunciato per omissione di soccorso  a Cattolica Eraclea. Il giovane si sarebbe reso responsabile di avere investito in Piazza Roma  con il suo motorino un anziano 81enne , per poi fuggire senza fermarsi a prestare soccorso. Il centauro pirata è stato rintracciato grazie alle testimonianze che le persone presenti in quel momento in Piazza hanno fornito ai Carabinieri della locale stazione. Per quanto riguarda l’anziano investito, trasportato con un’ambulanza presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento i medici gli hanno riscontrato ferite guaribili in 20 giorni.


Madre 70enne avvisa la Polizia  che i propri figli 40enni la maltrattano. Questo è quanto successo a Porto Empedocle dove un’anziana signora, stanca delle botte e delle angherie che da anni i propri figli gli riservavano, ha deciso di telefonare al  locale Commissariato di Polizia e raccontare  tutto agli agenti. Nonostante tutto l’anziana madre non si è sentita di denunciare i due figli che però sono stati segnalati alle autorità giudiziarie dagli stessi poliziotti coordinati dal Vice Questore Aggiunto Cesare Castelli.


Lite sfocia nel sangue a Realmonte. Accoltellato il suocero del Sindaco Pietro Puccio preso l’aggressore. Il diverbio sarebbe scoppiato in Piazza Umberto tra Francesco Di Mora 64 anni, padre della moglie del primo cittadino di Realmonte ed un altro anziano del luogo. L’alterco tra i due però è  degenerato quando viene estratto un coltello e viene colpito ad un fianco Francesco Di Mora. L’aggressore si è dato poi alla fuga. Subito chiamati i soccorsi, sul posto si è recata un’ambulanza del 118 che ha trasportato l’anziano presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Fortunatamente la ferita riportata dal 64enne non ha toccato nessun organo vitale, grazie alle dimensioni ridotte dalla lama utilizzata. Per quanto riguarda l’anziano aggressore la sua fuga è stata subito interrotta dai Carabinieri della locale Compagnia che lo hanno fermato a bordo della sua auto sulla Strada Provinciale per Porto Empedocle nei pressi del teatro Costabianca. Adesso l’uomo dovrà rispondere alle autorità giudiziarie per il gesto compiuto.


Angelo Graci, Sindaco di Licata dovrà continuare la sua azione amministrativa lontano dalla sua Città. Infatti è stata rigettata l’istanza presentata dai suoi legali  di revoca del divieto di dimora che confina ad Agrigento Graci da circa un anno. Il provvedimento di allontanamento nei confronti del Primo cittadino licatese  deriva da un suo coinvolgimento in un’inchiesta che lo vede accusato di corruzione.


Un contadino trova nel suo terreno  una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale e la porta in auto ai finanzieri. L’incredibile fatto è successo ieri a Gela. L’uomo accortosi della presenza dell’ordigno, incurante del rischio a cui andava in contro, l’avrebbe caricata nel bagagliaio della propria auto e si sarebbe recato presso la caserma della guardia di Finanza. Increduli i militari hanno subito transennato l’intera area della caserma, bloccando il traffico veicolare. La bomba inesplosa poi è risultata essere una granata MK2 che in quel periodo era in dotazione all’esercito americano. L’ordigno sarà fatto brillare da una squadra di artificieri provenienti da Palermo.


E dopo l’operaio disoccupato di Gela che sabato scorso aveva affisso  in Piazza dei manifesti dove annunciava la vendita dei suoi organi, questa volta una provocazione simile arriva dall’imprenditore anti-racket di Bivona Ignazio Cutrò.  ” Vendo i miei organi su E-Bay” è questo il messaggio lanciato dal 44enne costruttore edile che per aver  denunciato i suoi  estortori da anni vive sotto scorta. Cutrò più volte ha denunciato il fatto che lo Stato lo avrebbe abbandonato nella sua lotta contro la Mafia. Infatti dalle dichiarazioni dello stesso imprenditore, nel tempo gli atti intimidatori nei suoi confronti sono continuati e le sue attività lavorative sono quasi del tutto cessate. “Mi trattano come un lebbroso – ha dichiarato Cutrò a cui sono stati distrutti diversi mezzi di lavoro -  eppure ci siamo mossi per aiutare gli altri”. Ignazio Cutrò è uno dei promotori dell’Associazione antiracket “Libera Terra” che in Provincia sensibilizza commercianti ed imprenditori a dire no al pizzo.


La Provincia Regionale di Agrigento è alla ricerca di immobili da destinare a tre Istituti superiori. Nello specifico si tratta dell’Ipia Marconi di Favara, dell'Istituto Magistrale “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa  e dell’Ipia Marconi di Canicattì. La pubblicazione dei bandi per l’affitto dei locali da parte della Provincia nasce dall’esigenza dello stesso ente di offrire, agli studenti dei tre Istituti, locali più idonei per lo svolgimento del prossimo anno scolastico, in considerazione della impossibilità di costruire nuove strutture per i vincoli derivanti dal patto di stabilità. La Provincia per quanto riguarda l’Ipia Marconi di Favara, vuole dotarlo di una nuova palestra e per questo motivo cerca un locale di  superficie non inferiore a 315 mq, fornito di certificazione di agibilità, collaudo statico e di  tutte le dichiarazioni conformi  alle normative vigenti in materia di edilizia. , Naturalmente, un altro requisito richiesto dall’Ente Provincia è l’ubicazione dell’immobile da affittare che dovrà necessariamente trovarsi  nelle immediate vicinanze dell'Ipia che ha sede in viale Che Guevara. Per quanto riguarda gli altri 2 Istituti, ovvero il Magistrale di Ravanusa e L’ipia di Canicattì, i locali in affitto dovranno servire ad ospitare le aule degli edifici scolastici. I proprietari di edifici interessati, possono indirizzare le loro offerte alla Provincia Regionale di Agrigento – Settore Infrastrutture Stradali Edilizia e Gestione Patrimoniale in plico sigillato sul quale deve essere apposta la denominazione del Mittente e la dicitura della scuola per la quale si intende offrire gli immobili. Le offerte relative devono essere presentate entro gg. 30 a partire dal 4 novembre data di pubblicazione degli avvisi.Per ulteriori chiarimenti si possono consultare gli avvisi pubblici sul sito della Provincia www.provincia.agrigento.it. Sarà la Provincia Regionale poi a scegliere, tra le offerte pervenute, quelle che saranno ritenute più idonee, più rispondenti e più funzionali alla destinazione d'uso. Il canone di locazione sarà stabilito dal settore edilizia scolastica della Provincia.


La Provincia Regionale di Agrigento interviene per sistemare la viabilità secondaria. In questa ottica sono state completate le opere di sostegno con gabbionatura in pietra, il rifacimento del manto stradale e la creazione di un percorso alternativo in un tratto franato per ripristinare la transitabilità della S.P. 39 ex consortile GarciaCasalicchio, in territorio di Cammarata. Una ventina di giorni, il tempo impiegato per effettuare gli interventi. Circa 50 mila euro l’importo speso per realizzare i lavori. “Anche questi piccoli interventi, che riguardano alcune decine di km di strade secondarie, sono il segnale - ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi - del grado di attenzione che riserviamo alla viabilità provinciale.


L'assessore regionale al Territorio e ambiente, Gianmaria Sparma ha ribadito la contrarietà del Governo nel concedere autorizzazioni per le trivellazioni per ricercare il Petrolio nel mare siciliano. L’istanza di contrarietà alle trivellazioni in Sicilia presentata dall’Assessorato regionale è stata accolta favorevolmente anche dal Ministero per lo sviluppo economico che ha vietato alla società Petroceltic Italia srl di avviare i lavori.


L’Amministrazione Comunale di Agrigento ha pensato di istituire in diverse zone della Città i parcheggi rosa. Si tratta  di  zona di sosta riservate alle donne in gravidanza o che hanno partorito da poco. I parcheggi saranno riconoscibili per le strisce di colore rosa. Le aree di sosta previste dal Comune dovrebbero essere 6, distribuite in punti strategici dove sono presenti gli edifici di servizio  per i cittadini come ad esempio gli uffici comunali, la posta e le banche.


Conferenza stampa domani giovedì  di Adiconsum Agrigento. Alle ore 10:30 presso la sede di Piazza Pirandello 18 il segretario Alfonso Scanio illustrerà alla cittadinanza, alcune incongruenze contenute nelle fatture relative al canone idrico 2005 e nella terza rata della  bolletta Tarsu.


Come avete potuto sicuramente notare Sicilia tv nel suo palinsesto settimanale da ampio spazio a programmi incentrati sul rispetto della natura, sull’agricoltura, sui prodotti tipici del settore primario, e di intrattenimento come musica e viaggi oltre a proporre le varie manifestazioni che si svolgono sul territorio provinciale e soprattutto locale. Nei prossimi giorni altre importanti trasmissioni partiranno sulla nostra emittente come quella di un corso di disegno e  pittura. La nuova linea editoriale di Sicilia tv continuerà con la messa in onda anche di programmi rivolti agli appassionati di cavalli. Infatti la nostra emittente per accontentare le tante richieste di telespettatori, si è già attivata per trasmettere un programma che parla appunto del mondo equino. Sfilate, eventi legali al mondo ippico e consigli utile per quanti amano il nobile animale.  Un programma quindi, che mancava in provincia di Agrigento e che noi di Sicilia TV vogliano offrirvi. C’è un rapporto speciale che da circa due millenni lega la nostra terra al cavallo. Infatti in pochi sanno che nell’antica Akragas si allevavano i migliori cavalli che poi venivano inviati in Grecia per le Olimpiadi. Tradizione questa che purtroppo si è persa, ma sul territorio sono comunque rimasti tanti appassionati del settore. Durante la nostra programmazione giornaliera quindi vi proporremo momenti dedicati al mondo del cavallo.


Ancora una volta la Città di Favara dimostra la valenza dei  suoi cittadini  che nonostante le proprie capacità spesso però sono costretti ad operare in altre Regioni d’Italia. Stiamo parlando del giovane Antonio Mignemi che per conto dell’Opificio delle pietre dure di Firenze ha fatto parte dell’equipe che ha portato a termine i lavori di restauro della Banderuola sovrasta la Torre di Arnolfo di  Palazzo Vecchio. L'Opificio delle Pietre Dure è un prestigioso Istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le cui attività operative e di ricerca si esplicano nel campo del restauro delle opere d'arte. L’origine della sua istituzione risalgono addirittura ai tempi di Ferdinando de Medici.  Le operazioni di restituzione eseguite, a cui, come dicevamo, ha lavorato il favarese Mignemi  sono state coordinate  dal Settore Bronzi e Armi antiche dell’Istituto fiorentino diretto da Maria Donata Mazzoni.L’intervento durato solo quattro mesi da Luglio ad Ottobre 2010 è stato eseguito da un’equipe di restauratori specializzati, ex allievi della Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure.  La banderuola è alta circa cinque metri e composta da tre elementi uniti insieme da un’asta in ferro: 1) una grande Sfera eseguita in due elementi in lega di rame; 2) un leone rampante o Marzocco, realizzato in lamine di rame sbalzate e giunte ai margini da piccoli ribattini; 3) un Giglio, anch’esso in lamine di rame, posizionato all’apice della banderuola.  In particolare la squadra di restauratori era formata da  Sveta Gennai e Chiara Valcepina per il restauro della Sfera; Antonio Mignemi invece si è occupato del Leone rampante o Marzocco ed  Elisa Pucci infine per il Giglio.


La Provincia Regionale di Agrigento,  sarà tra i concorrenti del Premio Qualità delle Pubbliche Amministrazioni, giunto alla III edizione. Tale riconoscimento, istituito dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha come obiettivo la valorizzazione, nelle amministrazioni pubbliche italiane, dell’adozione di modalità di gestione che mirino all’eccellenza,. attraverso la pratica sistematica dell’autovalutazione e del miglioramento continuo. Inoltre l’Ente Provincia guidato dal Presidente Eugenio D’Orsi parteciperà anche ai  “Laboratori PERLA Pubblica Amministrazione” in programma a Roma il prossimo 24 e 25 novembre. PERLA Pubblica Amministrazione è un nuovo sistema integrato del Dipartimento della Funzione Pubblica che riunisce sotto un’unica piattaforma la gestione degli adempimenti a carico delle amministrazioni, razionalizzando il patrimonio informativo e semplificando il lavoro di inserimento dei dati.


Sabato prossimo alle ore 18:00 presso il  Collegio dei Filippini di Agrigento si assegnano i premi Sikelè 2010. La manifestazione giunta alla sua dodicesima edizione è organizzata dal comitato provinciale AICS di Agrigento e patrocinata dagli  assessorati Regionale e Comunale ai Beni Culturali. Il premio è un riconoscimento che l’AICS da agli agrigentini che si sono particolarmente distinti nei diversi settori in cui operano. Quest’anno saranno 11 le personalità che riceveranno il premio.


Oggi l’ordine francescano secolare festeggia la sua Patrona, Santa Elisabetta d’Ungheria. Per l’occasione a Favara nella Chiesa del Convento della Collina San Francesco alle ore 18:00 si celebra  una Santa Messa in cui  verranno avviati al cammino francescano 20 persone. Al termine della celebrazione, nel  cortile del convento una festa con distribuzione di pane. L’evento sarà animato dal gruppo folk “Antica Fabaria”. Le celebrazioni in Onore di Santa Elisabetta d’Ungheria nella Città dell’agnello pasquale sono state curate da  Frà Michele D’Agati, guardiano del convento dei frati minori di Favara, da Giuseppina Pitruzzella, Ministro locale  dell’ordine francescano secolare e  da Carmelo Vitello, Presidente locale e regionale della Gi.Fra. 


“Quel che il teatro deve a Pirandello” è il titolo che il centro Nazionale Studi Pirandelliani ha assegnato per il 47° Convegno internazionale in programma dal 6 all’8 dicembre prossimi, presso il Palacongressi del Villaggio Mosé di Agrigento. All’evento è prevista la partecipazione di diverse scolaresche  provenienti da tutte le regioni italiane. Il Convegno internazionale di studi pirandelliani è patrocinato dalla Provincia regionale, dal Comune di Agrigento e dalla Regione Sicilia.


 

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