Edizione del 23/10/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


DOPO 9 MESI DALLA TRAGEDIA CONSEGNATA  OGGI LA NUOVA CASA ALLA FAMIGLIA BELLAVIA DI FAVARA.

 

CONITNUANO LE INDAGINI SUL DUPLICE OMICIDIO DI LICATA. ARRESTATO UN TUNISINO A PALMA. DENUNCIATO UN FAVARESE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA.

 

2012. QUESTA LA DATA IN CUI RIMARRANNO IN CARICA I LAVORATORI STAGIONALE DELL’ESA. MISSIONE IERI A PALERMO DEL SINDACO DI FAVARA.

 

FIERA D’OTTOBRE 2010. ALLESTITI GLI STAND. STASERA L’INAUGURAZIONE E LA DEGUSTAZIONE DEL PESCE AZZURRO. DOMANI LA FIERA DEL BESTIAME .

 

PRESENTATO IERI IL TERZO LIBRO DEL PROF. CALOGERO MORREALE “LA VIULATA DI SAN GIACOMO”.


Favara, 23 Gennaio 2010 – 23 Ottobre 2010, 9 mesi dopo  quel  tragico sabato mattina che ha scosso l’intera Città. In quel  giorno i cittadini di Favara  anziché col consueto  trillo della sveglia, si sono alzati con il grido  delle sirene che accorrevano in Via Del Carmine. La morte delle Sorelle Maianna e Chiara Pia Bellavia nel crollo della loro casa  è arrivata in Città come un fulmine a ciel sereno, i segni postumi della tragedia che hanno sconvolto l’assetto urbano dell’intero centro storico sono ancora  visibili. Da allora in Città si sono mosse una serie di iniziative volte a dare un sostegno alla sfortunata famiglia Bellavia-Bello. La priorità che la cittadinanza di Favara si era prefissata era quella di donare un tetto ai signori Giuseppe, Giuseppina ed al loro figlio Giovanni. A tal fine lo scorso 5 marzo in Prefettura ad Agrigento si era costituito il Comitato Pro Famiglia Bellavia Presieduto dal professor Giuseppe Mancuso. L’iniziativa aveva subito trovato l’adesione dell’allora Prefetto Umberto Postiglione. Il compito svolto dal  Comitato è stato quello di gestire tutte le donazioni che nei mesi sono confluite nei due conti correnti bancari aperti, più naturalmente quelle fatte dai privati e dalle varie Associazioni ed Istituzioni Politiche. Tra questi contributi ricordiamo l’Assegno di 5 mila euro donato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i 10 mila euro della Cassa Edile di Agrigento, gli 11 mila euro arrivati dai versamenti eseguiti dai  privati ed i 19 mila e 300 ero confluiti nel conto aperto dall’Amministrazione Comunale di Favara. La somma complessiva gestita dal Comitato Pro Famiglia Bellavia è  stata di 47.465 euro, per l’acquisto della casa con i relativi lavori di ristrutturazione ed arredamento sono stati spesi  poco meno di 39 mila euro. Quindi attualmente in cassa rimangono 8.357 euro depositati in un’apposito conto corrente  vincolato intestato al piccolo Giovanni. Quest’ultimo è anche l’effettivo proprietario dell’abitazione di Via Sotto Tenente Callea N°24 in quanto il ragazzo scampato alla tragedia, nell’atto trascritto risulta avere la nuda proprietà del fabbricato. La cerimonia di consegna dell’abitazione alla Famiglia Bellavia è stata preceduta da una conferenza svoltasi presso il Castello Chiaramonte di Favara nel corso del quale il Presidente del Comitato Mancuso ha ringraziato quanti si sono spesi nel raggiungimento dello scopo di poter donare un tetto ai coniugi Bellavia al piccolo Giovanni e al fratellino o sorellina in arrivo, ringraziamenti questi fatti anche dallo stesso Giuseppe Bellavia, che ora rivendica il diritto ad avere un posto di lavoro per come gli era stato promesso nei mesi scorsi. Presenti nel Palazzo Medioevale di Piazza Cavour, anche gli altri membri componenti del Comitato, il Deputato Regionale locale Nino Bosco,  il Sindaco di Favara Domenico Russello e l’intera giunta ed il primo cittadino di  Agrigento Marco Zambuto, per l’occasione non poteva mancare l’Arciprete di Favara don Mimmo Zambito. Particolarmente emozionante è stato il momento di raccoglimento che il Prof. Mancuso ha voluto dedicare in memoria delle sorelle Marianna e Chiara Pia.  Subito dopo la conferenza i presenti si sono spostati nella vicina Via S. Ten. Callea dove dopo la benedizione di Don Mimmo la Professoressa Lina Urso in Gucciardino membro del Comitato, ha consegnato le chiavi della nuova casa a Giovanni che ha subito aperto la porta, per poter così prendere possesso di quella che sicuramente,  per la famiglia favarese rappresenterà un punto cardine da cui ricominciare a vivere,  in attesa  tra l’altro che sulla porta bianca del civico 24 venga appeso un fiocco azzurro o rosa. La casa totalmente ristrutturata si sviluppa su tre livelli, al piano terra un grande vano accoglie la cucina, il piano superiore invece è stato adibito a soggiorno, l’ultimo piano accoglie le stanze da letto. Una presenza costante che contraddistingue la  nuova casa della Famiglia Bellavia sono le foto delle proprie figlie perse nel crollo. Adesso si spera che i riflettori sulla tragedia che li ha sconvolti  si spengano e che possano continuare la propria vita in modo sereno.


Proseguono le indagini a Licata sul duplice omicidio dei coniugi Timoneri sgozzati mercoledì scorso nella loro abitazione in di Via Marotta. Ma cosa c’e' dietro questo duplice omicidio? Chi li ha uccisi e perche? Questi sono gli interrogativi che si pongono gli inquirenti. Una cosa sembra essere certa per gli investigatori, che a compiere l’azione criminale sarebbero state due o più persone. Un altro interrogativo degli inquirenti resta quello di capire come mai nel portone di ingresso dell’abitazione dei due anziani non ci siano stati segni di forzatura. Intanto ieri è stata effettuata l’autopsia sui cadaveri custoditi nel cimitero comunale.  Pare che i due siano stati uccisi a distanza di tempo uno dall’altro. E’ probabile che gli assassini siano rimasti dentro la casa  per alcune ore. Forse al momento che sono entrati, i coniugi non erano in casa, oppure era in casa soltanto uno dei Timoneri. La moglie infatti, usava allontanarsi  per sbrigare faccende. Alcuni conoscenti raccontano che spesso si recava in banca per gestire un conto corrente. Proprio questa potrebbe essere la causa che ha attirato i malviventi. Una somma di denaro che la donna prelevava o doveva versare in banca. Probabile anche che la Di Miceli fosse uscita semplicemente per andare a gettare la spazzatura. In quel frangente forse aveva lasciato la porta d’ingresso solo accostata, “usava farlo spesso” – raccontano i vicini. Intanto proseguono le audizioni di parenti, amici e conoscenti, da parte dei poliziotti. Un altro particolare che emergerebbe dalle indagini sarebbe quello che dalla casa della famiglia Timoneri i ladri non avrebbero rubato tutto. Infatti pare che gli anelli che gli anziani indossavano non siano stati prelevati. Nel frattempo sono arrivati dalla Germania tutti i figli della coppia. Solo uno di loro vive a Licata, gli altri 9 lavorano tutti all’estero.


La Procura della Repubblica di Agrigento vuole accertarsi  sulle modalità  di affidamento dei servizi di assistenza sociale ad una cooperativa da parte del Comune agrigentino. Nella vicenda sarebbero stati notificati quattro avvisi di garanzia ad altrettanti dipendenti di Palazzo dei Giganti. La cooperativa che avrebbe ricevuto l’affidamento sarebbe la Tetris, in relazione a questo già nel 2009 i Carabinieri del comando Provinciale di Agrigento avevano acquisito tutte le carte inerenti alla pratica espletata dagli uffici comunali di Solidarietà Sociale, quest’ultimo dipartimento nella giornata di Giovedì scorso è rimasto senza direzione in quanto il suo dirigente avrebbe presentato le dimissioni. Della vicenda di cui non si conoscono bene i dettagli, non si escludono ulteriori sviluppi da parte della Magistratura Agrigentina.


Un odontoiatra 45enne  agrigentino sarebbe stato aggredito e derubato giovedì sera in Via Francesco Crispi ad Agrigento. Secondo le dichiarazioni che lo stesso dentista ha fatto ai Carabinieri, sarebbe stato avvicinato da un uomo che a volto coperto lo avrebbe colpito alla nuca con un oggetto non specificato e derubato del suo borsello che secondo il professionista conteneva la somma di 10 mila euro. Subito dopo sempre secondo il dentista il ladro sarebbe scappato a bordo di un’auto guidata da un complice. A causa del colpo in testa ricevuto il 45 è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio. Sul caso indagano i Carabinieri.


Denunciato un favarese per guida in stato di ebbrezza alcolica e ritirata la patente di guida. Si tratta di A.S. di 20 anni. Il giovane e' stato fermato dai Carabinieri del Tenente Treleani, questa notte intorno all’1.30 in Viale Aldo Moro a bordo di una smart. All’accertamento a mezzo etilometro il 20enne e' risultato positivo al test.


Non si e' allontanato dal territorio Italiano e per questo i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna. Si tratta del tunisino Shami Larusi di 28 anni che e' stato arrestato dai Carabinieri di Palma di Montechiaro. Adesso l’uomo dovrà scontare al carcere Petrusa la pena definitiva di un anno e quasi 4 mesi di reclusione.


Missione all’assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari ieri mattina del sindaco Mimmo Russello per perorare la causa degli stagionali dell’Esa che, se sono 518 in Sicilia, in provincia di Agrigento sono 250, oltre la metà dei quali (137) di Favara. Russello è stato accompagnato dall’assessore Angelo La Rosa del capoluogo e dall’assessore provinciale Sergio Castellino.  “Abbiamo incontrato l’assessore Elio D'Antrassi e il dirigente responsabile del dipartimento – dice il primo cittadino favarese – ai quali abbiamo esposto lo stato di preoccupazione in cui vivono i precari dell’Ente di Sviluppo Agricolo, che da alcuni mesi non svolgono alcuna attività lavorativa”. La delegazione dei politici agrigentini, che sul posto ha incontrato il consigliere comunale di Favara, Angelo Messinese, con incarichi presso la segreteria politica dell’assessore regionale al Lavoro, è rientrata in sede ritenendo positiva la missione in terra palermitana. Alla presenza del presidente dell’Esa Roberto Materia, delle organizzazioni sindacali e di una folta rappresentanza degli stagionali dell’ente di sviluppo agricolo, è stato preso l’impegno di mantenere in servizio il personale precario anche perché fino al 2012 ci sono disponibilità economiche sufficienti. Si istituirà, comunque, un tavolo tecnico con rappresentanti politici, sindacali ed Esa per avviare un percorso di stabilizzazione.


L’inaugurazione dell’evento nella serata di oggi, ma gia da ieri pomeriggio diversi commercianti hanno iniziato a montare gli stand, operazioni queste che sono proseguite anche nella mattinata di oggi. Stiamo parlando della tradizionale Fiera d’Ottobre a Favara che prende ufficialmente il via oggi per concludersi martedì 26. Noi stamattina abbiamo fatto un giro tra i vari espositori ed abbiamo voluto sentire la loro voce. Subito dopo l’inaugurazione di questa sera spazio alla manifestazione Azzurro come il mare, la campagna di sensibilizzazione organizzata dall’associazione OMNIA e promossa dall’assessorato regionale alle politiche agricole ed alimentari. Scopo dell’iniziativa incrementare il consumo nella popolazione del prodotto ittico locale e soprattutto del pesce azzurro. Degustazione quindi presso l’aria eventi di piatti a base di pesce azzurro sapientemente preparati dagli allievi dell’istituto Ambrosini di Favara. E per domani invece si rinnova il tradizionale appuntamento con la fiera del Bestiame e degli attrezzi agricoli lungo la Via Agrigento dalle ore 8.00 sino alle 13.00. L’evento sarà allietato con balli e canti siciliani eseguiti dal gruppo Fabaria Folk. Domani sera, grazie alla Regione Siciliana, ad esibirsi nell’area eventi della fiera d’ottobre saranno “I Beans”. Un complesso nato a Catania nella seconda metà degli anni sessanta e che nel corso del tempo si è ovviamente rinnovato. Il loro debutto avvenne nel 1969, ma solo grazie al cantautore Gianni Bella nel 1975 ritornano in sala d’incisione con un contratto discografico con la CGD che scelse proprio loro, per il lancio del revival di “Come pioveva”, un noto motivo del 1918 scritto da Armando Gill, pseudonimo di Michele Testa. Nel passato più recente oltre alla partecipazione a trasmissioni tv a livello regionale, “I Beans” sono stati gli autori della sigla finale del programma “Il processo di Biscardi” di La7 e sono intervenuti alla trasmissione televisiva “La vita in diretta” di Raiuno condotta allora da Michele Cocuzza. Domani sera avremo modo di vederli ed ascoltarli dal vivo.


Il Sindaco di Campobello di Licata Michele Termini ha ufficialmente aderito all’Udc. L’annuncio è stato dato da Roma dal Sindaco Marco Zambuto che insieme al Coordinatore Provinciale Calogero Firetto si trovavano nella Capitale per incontrare il leader nazionale del partito Pier Ferdinando Casini  per  definire i dettagli  della visita che lo stesso ex presidente della Camera farà ufficialmente lunedì prossimo ad Agrigento.


L’Assessore Provinciale Stefano Castellino, commenta la notizia dell’ ultimo arrivo in casa UDC: “Prima abbiamo conosciuto gli ascari, che hanno tradito la Sicilia, tradendo i siciliani e le nostre legittime aspirazioni, i nostri inviolabili diritti”. Apprendendo la notizia dell’ultimo arrivo nella casa dell’UDC agrigentina, dice Castellino, ci rendiamo conto che si sono palesati gli avvoltoi! La politica non può e non deve ridursi a mera ricerca di un posto al sole, che rappresenta soltanto una pericolosa illusione;  L’impegno politico, invece, conclude Castellino deve essere innanzitutto cuore e passione, amore per i propri ideali ma ancor di più amore per la nostra amata terra di Sicilia, vera forza del sud!


Ed in merito alle dichiarazioni che il   Sindaco di Porto Empedocle  Calogero Firetto  aveva rilasciato nei giorni scorsi sulla costituzione dell’ASI  di Agrigento nel ricorso al Tar del Lazio, il Presidente del Consorzio  Stefano Catuara ha ritenuto necessario fare alcune precisazioni. “In primo luogo – dichiara il Presidente dell’Asi Catuara -  si precisa che non c’è stata una costituzione contro la realizzazione del rigassificatore, avendo confermato dinnanzi al giudice amministrativo – continua l’avvocato Catara -  la volontà positiva di vedere realizzare l’opera”. Il Presidente Stefano Catuara  ribadisce la necessità che gli enti pubblici si prodighino affinché vengano ad essere realizzate le infrastrutture necessarie senza cui lo sviluppo industriale sarà possibile soltanto dentro le sale dei convegni. “ Ritengo perciò – conclude Stefano Catuara – che il Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto non può certamente dissociarsi da chi sta tutelando e difendendo il territorio privilegiando gli interessi collettivi.


Presentato al Castello Chiaramonte di Favara il romanzo “ La viulata di San Giacomo” dello scrittore favarese Calogero Morreale. Il testo pubblicato da edizioni Zeusine, racconta di un contadino favarese condannato alla pena dell’ergastolo perché accusato di un omicidio che non aveva commesso. I fatti esposti dal professore Morreale si riferiscono al ventennio fascista e  propongono gli spaccati di una società favarese che all’epoca era prettamente volta al lavoro delle campagne. La manifestazione tenutasi nella sala del collare del Maniero Medioevale di Piazza Cavour ha registrato un ottima presenza di pubblico ed  è stata organizzata dalla sezione F.I.D.A.P.A di Favara presieduta da Sabrina Amato che ha scelto di curare l’evento in occasione dell’apertura dell’anno sociale della federazione italiana donne nelle arti nelle professioni e negli affari. Alla presentazione del romanzo ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale di Favara il Vice Sindaco nonché Assessore alla Cultura Joseph Zambito. Al banchetto culturale ha partecipato anche il Presidente della Commissione Consiliare Pari Opportunità, Antonietta Vita che da diverso tempo ha intrapreso un rapporto di collaborazione sia con la F.I.D.A.P.A che con altre associazioni che si spendono nella promozione e diffusione dei principi di uguaglianza tra i sessi. Calogero Morreale professore di lettere in pensione è anche l’autore dei romanzi: “Il peso del silenzio” pubblicato nel 2006 e del “Canto della Ticcia” del 2008.


La Riforma del pubblico impiego del Ministro Renato Brunetta al centro di un convegno che si è svolto oggi presso il Teatro Pirandello di Agrigento. l’incontro è stato organizzato dalla sezione provinciale dell’Acli di Agrigento presieduta da Nicola Perticone. Al convegno hanno partecipato dirigenti ed amministratori che hanno discusso delle innovazioni introdotte dalla legge del Ministro della Pubblica Amministrazione.


Confimpresa Euromed Agrigento con una nota del suo presidente Alessio Lattuca smentisce un suo coinvolgimento alla convocazione del Sindaco di Agrigento  Marco Zambuto delle Associazioni di imprese in merito all’acquisizione del loro parere sulla richiesta da avanzare all’Osservatorio Regionale per il Riconoscimento della Città dei Templi nella lista dei Comuni che hanno una prevalente economia turistica. Il Presidente di Confesercenti Vittorio Messina invece evidenzia i ritardi con cui l’Amministrazione Comunale di Agrigento lo ha invitato non consentendo così la sua partecipazione alla riunione a causa di impegni  che erano stati presi  precedentemente.


E proseguono presso l’Ente Provincia Regionale di Agrigento le visite istituzionali del Presidente Eugenio D’Orsi che si è recato presso una delle sedi distaccate del “Palazzo”  per incontrare il personale dell’Ente e delineare insieme ai dirigenti di settore un quadro  generale sull’andamento dell’Amministrazione Provinciale al fine di tracciare nuove strategie di crescita e di sviluppo. All’incontro oltre che al Presidente D’Orsi erano presenti tra gli altri anche  il Direttore Generale dell’Ente Provincia Giuseppe Vella ed Il Direttore dell’Area Complessa N 2. Achille Contino. Le visite del Presidente D’Orsi  al personale dipendente servono a preparare le strategie di sviluppo del’ente per  il  triennio 2011 – 2013. “Sono una persona che privilegia i fatti ed il rapporto personale – ha dichiarato il Presidente della Provincia - il mio è un ufficio aperto a tutti”. Credo nella  comunicazione diretta – continua D’Orsi - che sgombera ogni dubbio su  tutto quello che arriva di distorto e che danneggia soprattutto la mia immagine”.


La sezione provinciale AISM di Agrigento, ha organizzato un autobus per permettere ai pazienti affetti da sclerosi multipla ed ai loro familiari di partecipare all’incontro di sabato 30 ottobre a Palermo sulle nuove terapie orali nella sclerosi multipla ed il ruolo dell’insufficienza venosa cerebro-spinale cronica. L’incontro curato dal centro di neuro immunologia avrà inizio alle ore 9.30. Gli interessati potranno contattare il prof. Giuseppe Crapanzano, del Consiglio direttivo provinciale AISM di Agrigento ai numeri 0922.419055 e 329.40.329.00


Primo workshop domani domenica della scuola di cinema ed effetti speciali con sede presso l’accademia “Le Muse” di Favara. L’appuntamento con Silvio Licata e Lillo Sorce, curatori del progetto, e' previsto alle ore 10.30, nella sede della scuola in Via Esa Chimento al Km 2. All’incontro di domani possono partecipare quanti hanno la passione per il cinema. Sarà anche possibile effettuare le iscrizioni per i corsi annuali che inizieranno entro la prima metà di novembre.


 

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