Edizione del 21/07/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


FAVARA. L’ANNULLAMENTO DELLA GIUNTA COMUNALE IN PRIMA PAGINA NEL NOSTRO TG. LA SENTENZA HA EFFETTI IMMEDIATI DICE IL CONSIGLIERE FALLEA. LA GIUNTA NON PUO’ PRENDERE PROVVEDIMENTI CHE ALTRIMENTI RISULTEREBBERO ILLEGITTIMI.  INTERVENTO ANCHE DI GARGANO E MESSINESE.

 

UN SACCENSE E’ MORTO IERI A SEGUITO DI UN INCIDENTE STRADALE SULLA STATALE 115. ARRESTI A GELA PER PIZZO. CONFERENZA QUESTA MATTINA ALLA QUESTURA DI CALTANISSETTA. ARRESTATO UN FAVARESE PER RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE.

 

CRISI IDRICA A FAVARA. INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GARGANO. PALE EOLICHE CONFERENZA DEL COMITATO CHE SI OPPONE ALLA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO.


La sentenza del Tar ha effetti immediati, annullando così il provvedimento di nomina della Giunta, ponendo il Comune di Favara in uno stato di vacatio dell’organo in questione. Qualsiasi atto dovesse essere adottato dalla Giunta, risulterà per tanto illegittimo. A dircelo il consigliere comunale del PDL corrente Bosco Antonio Fallea, che ha protocollato questa mattina al Comune una lettera dell’Avvocato Giuseppe Fragapani, legale di fiducia dell’associazione culturale Giovanidee di Favara, che ha presentato ricorso contro il Comune, ottenendo l’annullamento della nuova giunta comunale. Questa missiva e' stata indirizzata al primo cittadino di Favara Mimmo Russello e al segretario comunale Calogero Marrella. Si badi, ancora, c’e' scritto nella nota, che gli assessori nominati con il provvedimento annullato, non possono adottare alcun atto o rappresentare il Comune di Favara in alcun contesto. Quindi, ci dice Fallea, qualsiasi atto adottato o posto in essere dalla Giunta comunale, o dai singoli assessori, oltre a risultare illegittimi, possono creare un danno erariale al Comune di Favara. Infine si invita il sindaco di Favara ad astenersi dal convocare la Giunta comunale privando gli assessori delle loro funzioni, al fine di salvaguardare la regolarità dei procedimenti amministrativi ed evitare l’insorgenza di danni erariali a scapito del Comune di Favara.


“Le sentenze non si commentano. Se ne prende atto e si applicano”. E’ quanto ci ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale di Favara, Luca Gargano, in riferimento alla sentenza del Tar che azzera la Russello Ter. “Avrei fatto la stessa dichiarazione anche se la deliberazione del Tribunale Regionale fosse stata diversa – ha aggiunto Gargano. Mi auguro solo non ci siamo ulteriori ricorsi avverso tale provvedimento perché significherebbe una spesa inutile per la città”. Per il capogruppo MPA al Consiglio Comunale Angelo Messinese la sentenze ci accettano e non si discutono. Per quanto riguarda la nomina della nuova giunta il movimento per l’autonomia e' fiducioso. Nel giro di pochi giorni, ci dice Messinese, avremo la squadra assessoriale. Intanto questo pomeriggio il Sindaco Russello ha convocato gli alleati alle ore 16 al Palazzo Comunale di Piazza Cavour per discutere il da farsi. Ovviamente il tema dell’incontro, chi dei nominati dovrà cedere il suo posto in favore di una compagna di partito. Un altro nodo da sciogliere quello relativo all’interpretazione del 2 comma dell’art.45 dello statuto comunale. Le donne in giunta dovranno essere 1 o 2? Lo statuto prevede che almeno il 20% degli 8 assessori appartenga al sesso opposto, ma il 20% di 8 e' pari ad “1,6”.


E sulla sentenza  emessa dal TAR lunedì scorso in merito all’azzeramento della Giunta Comunale di Favara esprime soddisfazione il Consigliere Provinciale del Pdl Gioacchino Zarbo. Quest’ultimo apprezza l’azione  svolta dall’Associazione  Culturale Giovanidee di Favara che  ha presentato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. il Consigliere Zarbo fa un plauso anche all’impegno svolto del gruppo di Favara del PDl e del movimento Forza Azzurri in merito al  rispetto delle quote rosa in giunta.


Azzerare e ripartire subito con una nuova giunta nella quale trovi posto l’altra metà del cielo. Sono queste le parole del coordinatore cittadino MPA di Favara, Rosario Manganella. Non credo ci siano alternative rispetto al dispositivo del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia che ha bocciato la delibera sindacale di nomina dell’attuale esecutivo municipale. Il Movimento per le Autonomie, oltre a sollecitare i partiti a non fermare per molto la macchina amministrativa,  ritiene che la presenza delle donne  nella squadra comunale sia un valore aggiunto e può dare all’esecutivo quella carica umana, di concretezza e di operosità che solo il gentil sesso è capace di dare.


Un quarantenne di Sciacca, Giuseppe Bono, è morto in seguito a un incidente stradale lungo la statale 115, fra Siculiana e Montallegro. Il furgone alla guida del quale si trovava Bono, dipendente di una ditta di materiali per l'edilizia, si è scontrato frontalmente con un autoarticolato che è poi finito fuori strada. Illeso invece Giovanni Cusenza, quarantanovenne di Trapani, conducente dell'autoarticolato.


La direzione investigativa antimafia e la Guardia di Finanza di Palermo, aggrediscono i patrimoni dei mafiosi. Sequestrati bene mobili ed immobili per un valore di oltre 5 milioni di eruo ai familiari dell’agrigentino Aurturo Messina di 65 anni, deceduto in carcere nell’aprile del 2008. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Agrigento, su proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo, sulla base di indagini bancarie e patrimoniali esperite dalla D.I.A. e dalla Guardia di Finanza. Le indagini hanno avuto inizio nel marzo dell’82 quando a seguito di un blitz effettuato nella villa del fratello Gerlando,  lo trovarono insieme altre 14 persone.


Per 15 anni, dal 1992 al 2007, il proprietario di un ristorante di Gela ha dovuto pagare tangenti al racket delle estorsioni di 'stidda' e Cosa nostra, che non solo mangiavano a sbafo nel suo locale, ma minacciavano di incendiarglielo se non si fosse 'messo in regola' col pizzo. Una vicenda che oggi ha portato all'emissione di sette provvedimenti cautelari, eseguiti, nella notte, dagli uomini della Mobile di Caltanissetta e del commissariato di polizia di Gela. Le misure sono state emesse dal gip di Gela, Lirio Conti, su richiesta del pm, Onelio Dodero. Gli estortori, inizialmente, pretendevano dalle 300 alle 500 mila lire al mese (poi l'equivalente in euro). Successivamente, la richiesta fu limitata a tre sole rate annue: Pasqua, Ferragosto e Natale.  Tra i taglieggiatori ci sarebbe stato anche il figlio di un dirigente del Comune. Fondamentale il ruolo della vittima e del genero, che, assistiti dall'associazione antiracket 'Gaetano Giordano', hanno collaborato con gli investigatori. I provvedimenti restrittivi sono stati notificati in carcere agli stiddari Marcello Scerra,di 37 anni, Salvatore Di Maggio, di 26, Vincenzo Di Giacomo, di 43 anni, e agli affiliati a Cosa Nostra Rosario Gueli, di 37 anni, Rocco Ferlenda, di 40 anni, e Carmelo Raniolo, di 36 anni, tutti già detenuti per altri reati. Nell'inchiesta, denominata 'Operazione Supernova' con l'accusa di estorsione in concorso (aggravata dall'associazione mafiosa), sono coinvolti anche Crocifisso Maganuco, di 35 anni, e il collaboratore di giustizia, Benedetto Zuppardo, di 31, che all'epoca dei fatti erano minorenni. Sui due procede la Procura dei minori.


Fuga, inseguimento per le vie cittadine, blocco ed arresto. Non e' successo in un film poliziesco E’ successo ieri a Favara. Protagonista un giovane disoccupato e pregiudicato. Si tratta di Giuseppe Bruccoleri di 19 anni. Il fatto e' successo in Via Umberto quando i militari agli ordini del Tenente Gabriele Treleani, lo hanno fermato a seguito di un controllo di polizia. Il giovane, al fine di evitare i controlli degli uomini di Treleani, si e' dato alla fuga per le viuzze del centro storico. Nel corso dell’inseguimento effettuato dai Carabinieri, Bruccoleri, che si trovava a bordo di una Fiat Panda, ha danneggiato numerose  auto in sosta. Ad arrestare la sua corsa ci hanno pensato i Carabinieri che con un’abile manovra sono riusciti ad intrappolare il ragazzo all’interno di un vicolo cieco. Adesso Bruccoleri si trova rinchiuso presso il carcere di Contrada Petrusa.


Questa mattina controllo ad una azienda agricola ad Agrigento. Diverse irregolarità riscontrate. Ammenda di una decina di migliaia di euro.


Tre ovini e due bovini, provenienti da tre diversi allevamenti di Licata, sono risultati affetti da brucellosi e saranno abbattuti. I controlli sono stati eseguiti dall'equipe medica veterinaria dell'Asp di Agrigento. Un uomo di mezza età, di Licata, intanto, da ieri, risulta ricoverato, per sospetta brucellosi, al reparto di malattie infettive dell'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta.


Il Presidente del Consiglio Comunale di Favara Luca Gargano interviene in merito alla continua carenza di acqua nei serbatoi Comunali. È insostenibile dice Gargano che i cittadini subiscano questi disservizi. Oggi presso gli uffici di Presidenza ubicati presso il palazzo di città tanti sono stati i cittadini che si sono rivolti al Presidente Gargano per segnalargli la mancata distribuzione nelle loro case del prezioso liquido. Subito dopo aver contattato l’ufficio di Gabinetto del Sindaco il Presidente ha constatato come non ci siano state in merito comunicazioni da parte di girgenti acque. Verificando ulteriormente con delle chiamate telefoniche il Presidente del Consiglio ha preso atto che  a causa di una momentanea interruzione dell’energia elettrica fino alle 11 di questa mattina le condotte di favara sono rimaste a secco e che solo dopo il ripristino della rete elettrica l’acqua è stata erogata in favore della Città di Favara ma ,sempre secondo il Presidente Gargano, la sua portata è stata limitata a soli 7 litri al secondo. La nuova interruzione arriva il giorno dopo della conferenza di servizi dell’Ato Idrico  che si è tenuta al Comune ed in cui si erano studiate delle soluzioni atte a risolvere la problematica situazione  della sete della cittadina. Dai  nostri microfoni il Preside Gargano si dice amareggiato per non essere stato coinvolto dal Sindaco nella riunione che si è tenuta ieri, lo stesso Gargano invita i cittadini a scendere in piazza per ribellarsi a questa sgradevole questione che sta diventando insostenibile. Gargano annuncia anche che è nelle sue intenzioni la preparazione di una atto ispettivo nei confronti di Girgenti Acque per verificare quali  siano i reali motivi  dei  continui disservizi. Inoltre in occasione del rinnovo del CDA del Consorzio del Voltano, che avverrà a breve, il Presidente Garagano ha detto che si metterà in contatto con tutti i presidenti dei Consigli Comunali dei Centri consorziati affinché attuino nei confronti delle rispettive amministrazioni, le pressioni necessarie a proporre le persone idonee a ricoprire le cariche  che dovranno rinnovarsi.


Parco Eolico a Favara, continua la protesta dei cittadini  che abitano nelle contrade Priolo, Pirciata, Piano Bisaccia e Poggio di Conte. I Comitati spontanei che si oppongono alla realizzazione dell’impianto nelle adiacenze delle loro case, si sono riuniti in assemblea  ieri pomeriggio presso il Caffè Italia di Piazza Cavour, quella di ieri dopo il sit-in di protesta di giovedì scorso è la seconda volta che i cittadini si danno appuntamento in Piazza per far sentire la loro voce. Un centinaio le persone che hanno partecipato all’incontro a cui erano stati invitati dai coordinatori dei comitati anche il Presidente del Consiglio Comunale Luca Gargano ed i Consiglieri presidenti delle Commissioni che dovranno rivalutare i carteggi relativi al parco eolico per essere poi discusso nuovamente tra i banchi di Aula Falcone-Borsellino. Nel corso dell’assemblea tutti gli abitanti delle contrade  ormai note come  delle  4P hanno ribadito con forza la loro contrarietà all’installazione dei pali e si sono detti pronti a portare la questione anche nelle aule del Tribunale Amministrativo Regionale, qualora il riesame del progetto da parte del Consiglio Comunale non dia gli esiti sperati dagli abitanti stessi. Nel corso della riunione tra gli altri hanno parlato anche il Capogruppo del Pd Luigi Sferrazza  ed il Consigliere Calogero Castronovo, quest’ultimi in sede di approvazione dello schema di convenzione da parte del Consiglio Comunale avevano espresso il loro voto contrario alla realizzazione del parco. All’assemblea dei cittadini il Presidente del Consiglio Luca Garagano ha illustrato l’iter amministrativo a cui deve essere sottoposto nuovamente il progetto. Alla riunione hanno fatto degli interventi significativi anche i Consiglieri dell’MPA Angelo Messinese e Antonio Valenti, quest’ultimi avevano votato si per la realizzazione del parco ma adesso si dicono pronti anche a valutare la possibilità di trovare un altro sito per l’installazione dei 10 pali eolici. L’incontro che si è protratto fino a tarda serata è servito a chiarire le idee di quanti, nonostante indirettamente interessati dall’opera,  a loro dire, hanno appreso la notizia del parco eolico solo dagli organi di stampa. I coordinatori dei Comitati spontanei non escludono ulteriori forme di protesta.


I Consiglieri Comunali del Gruppo PDL di Favara, Santo Pitruzzella, Biancucci, Fallea e Leonardo Pitruzzella, esprimono soddisfazione per le reazioni politiche locali contro il parco eolico che si vorrebbe realizzare nelle contrade di Priolo, Poggio del Conte, Pirciata e Piano Bisaccia. " Dopo la battaglia attraverso gli organi di informazioni condotta dal PDL - affermano i Consiglieri - si è risvegliato il senso di responsabilità della nostra comunità Politica e Sociale e si è preso coscienza della assenza di logica che soggiace alla ipotesi del Parco eolico".  Alle dichiarazioni di quanti hanno affermato che il Consiglio Comunale, pur avendo approvato lo schema di convenzione del parco, i quattro Consiglieri del PDL replicano che: "Tutti sapevano quali fossero le contrade e i territori individuati poichè la convenzione approvata ne recava precisa planimetria. Ribadiamo un secco no all'impianto in quelle contrade e invitiamo - concludono- ad una maggiore coerenza e attenzione nelle votazioni durante le sedute del Consiglio Comunale".


È stato siglato oggi a Porto Empedocle il protocollo d’intesa culturale tra la Direzione Marittima della Sicilia occidentale  ed il  Centro  Studi  Parlamento della Legalità. La stipula dell’atto è avvenuta presso gli uffici della Capitaneria di Porto Empedocle. Ad apporre le firme sul documento sono stati il Contrammiraglio Domenico Passaro per la Capitaneria, ed il presidente del parlamento della legalità Nicolò Mannino. L’iniziativa ha l’obiettivo di condividere con le istituzioni un progetto di sviluppo del territorio alla luce dei valori di legalita’, giustizia e solidarieta’.


Una massiccia operazione volta al  contrasto dell’abusivismo edilizio è stata effettuata dagli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Agrigento agli ordini del Comandante Cosimo Antonica. Gli agenti del nucleo speciale antiabusivismo hanno ispezionato 19 cantieri edili. Questi controlli hanno portato alla denuncia di 10 ditte all’autorità giudiziaria ed al sequestro  preventivo di due cantieri a causa dell’edificazione di un muro di cinta in zona A e di una sopraelevazione effettuata in un  fabbricato in contrada Cannatello. L’operazione svolta dai vigili urbani di Agrigento  rientra in un piano strategico di repressione alle violazioni sulla normativa in materia di  Edilizia. Una particolare perizia nei controlli viene praticata nella  zona intorno al parco archeologico ed a quella soggetta a tutela paesaggistica, contrastando  così le costruzioni non autorizzate o in difformità con gli strumenti urbanistici vigenti. In seguito ai risultati ottenuti nel corso dell’operazione svolta il Comandante dei Vigili Urbani della Città dei Templi  Antonica ha dichiarato:” il nostro intervento deve tendere ad accertare l’esistenza di  ben precise violazioni di legge ed essere comunque sempre fondato su basi documentali che attestino la presenza di un vincolo paesaggistico sull’area interessata e la corrispettiva mancanza di titoli idonei per poter compiere opere strutturali”.


I caduti della miniera di zolfo  alla Ciavolotta saranno ricordati con un monumento a loro dedicato. Queste in sintesi le parole espresse dal Vice Sindaco di Favara Lillo Montaperto che ha accolto l’istanza avanzata qualche settimana fa dal Signor Vittorio Virone , l’84enne agrigentino che da anni si occupa dell’ edicola votiva dedicata a Santa Barbara posizionata all’interno di una grotta del sito minerario in disuso. Il Signor Virone dai nostri microfoni aveva lanciato un appello ai familiari dei minatori che persero la vita alla Ciavolotta il 30 giugno del 1874, affinchè fornissero allo stesso materiale utile all’identificazione delle vittime, da poter poi  inserire nel monumento  che si costruirà. Il vice Sindaco Montaperto comunque ci ha detto che darà incarico al personale degli uffici comunali competenti, di effettuare delle ricerche storiche che accertino l’entità effettiva delle vittime che negli anni si sono avute negli angusti cunicoli della miniera, allo scopo di dedicare il monumento non solo ai caduti del 30 giugno 1874 ma a tutti coloro che alla Ciavolotta hanno perso la vita. Purtroppo un gesto incivile ha nuovamente colpito la zona antistante la grotta di Santa Barbara. Ignoti infatti hanno scaricato del materiale proveniente da scarti di edilizia. A segnalare l’accaduto al Vice sindaco Montaperto il Signor Virone, che giornalmente si reca sul posto. Montaperto ha voluto rassicurare l’anziano signore dicendogli che si occuperà personalmente della bonifica della zona.


 La voce  dei residenti di Via De Gasperi a Favara è stata ascoltata dall’Amministrazione Comunale. Ricordiamo che gli abitanti della zona adiacente al poliambulatorio del quartiere luna  lamentavano tra gli altri,  problemi di sicurezza, causati dalla mancanza di illuminazione pubblica,  e  carenze di tipo igienico provocate dalla presenza in strada di una folta vegetazione spontanea.  Della questione   sabato scorso ce ne eravamo occupati  con la rubrica  LA VOCE DEL CITADINO in risposta alle tante segnalazioni che i residenti di Via De Gasperi ci avevano fatto pervenire in redazione.  Immediata è stata la risposta dell’Assessore Comunale al Territorio ed Ambiente Lillo Attardo che ha subito inviato sul posto gli operai per bonificare l’intera area. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica è  stato ripristinato il  punto luce che era spento da diverso tempo. Ed un’altra opera di pulizia straordinaria è stata predisposta dall’Amministrazione Comunale di Favara nel giardino pubblico dedicato a San Pio da Pietralcina. A coordinare i lavori effettuati dai giardinieri comunali è stato ancora una volta l’Assessore al Territorio ed Ambiente Lillo Attardo. “Era da tre anni – ci ha detto Attardo – che non si metteva mano all’interno di questo importante luogo di aggregazione sociale”. Ci sono voluti due giorno di lavori  per ripulire dalle erbacce e dare una sistemata agli alberi presenti nella terrazza verde che si affaccia lungo la Via Ugo Foscolo. Grazie all’azione  di pulizia svolta, i tanti anziani che frequentano il giardino, potranno giocare liberamente a carte all’ombra delle palme.


Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi lunedì scorso ha nuovamente incontrato le organizzazioni di rappresentanza del comparto agricolo provinciale per discutere della vertenza aeroporto di Licata. Nel corso dell’incontro i responsabili delle associazioni hanno illustrato al Presidente D’orsi  le forti preoccupazioni dei numerosi agricoltori, singoli ed associati, di Licata per il futuro delle loro aziende agricole in relazione alla proposta di realizzazione dell’infrastruttura. Il Presidente della Provincia, ascoltate le esigenze degli agricoltori , si è impegnato a trovare soluzioni che arrechino il minor danno possibile.


E torniamo a parlare del Rigassificatore di Porto Empedocle. I Consiglieri Provinciali  Carmelo Avarello di Sinistra e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra , hanno scritto in merito, una lettera al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi e al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Nella missiva Avarello e Spoto chiedono alle due massime cariche politiche del governo provinciale di prendere parte  al processo che  nel prossimo  mese di  ottobre porterà  il TAR del Lazio ad esprimersi sulla realizzazione del Rigassificatore di Porto Empedocle. I due esponenti della sinistra in consiglio chiedono anche che il  Presidente della Provincia D’Orsi riferisca ad Aula Giglia quali sono le intenzioni politiche che lo stesso intraprenderà in merito.


E parliamo adesso del  Consiglio Provinciale di Agrigento dove il suo Presidente Raimondo Buscemi ha integrato con tre nuovi punti l’ordine del giorno che sarà in discussione domani alle ore 18:00 nel corso della seduta in programma ad Aula Giglia. Due delle  proposte di delibera aggiunte,  che saranno discusse dai Consiglieri Provinciali riguardano riconoscimenti di debiti fuori bilancio in favore di privati per somme derivanti dal settore edilizia e gestione patrimoniale. Il terzo argomento invece riguarda la modifica del Regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche.


E ieri nelle sale del Palazzo della Provincia Regionale di Agrigento il presidente D’Orsi ha ricevuto la visita della nuova Giunta comunale di Ribera guidata dal Sindaco Carmelo Pace. L’incontro è servito per discutere sull’organizzazione di  iniziative di promozione turistica  da svolgersi nella Città delle Arance nei mesi di bassa stagione. Dal canto suo il Presidente D’Orsi ha assicurato il suo ex Vice, ora Primo Cittadino di Ribera Carmelo Pace che farà tutto il possibile per attuare una collaborazione istituzionale con l’Amministrazione del Centro Crispino.


Ancora un incarico nazionale per il favarese Giuseppe Mancuso, già commissario regionale della Sicilia, del partito dei Liberal Democratici di Daniela Melchiorre. La prestigiosa nomina a responsabile nazionale del dipartimento della pubblica amministrazione e rapporti con le organizzazioni sindacali di Giuseppe Mancuso è stata comunicata dal Coordinatore Nazionale del Partito On. Italo Tanoni, nel corso del Direttivo Nazionale tenutosi il 16 luglio scorso. “ Sono onorato - ha dichiarato Mancuso-  che l’On. Tanoni abbia pensato a me per il prestigioso incarico, che come si può immaginare- continua Mancuso- mi riempie di ulteriore responsabilità dopo la nomina a commissario regionale del partito in Sicilia ma, certamente, con  l’aiuto dei  cinque parlamentari che ci rappresentano a Roma, saprò rappresentare tutte le istanze che perverranno al mio dipartimento.” “Ancora una volta, - aggiunge Giuseppe Mancuso-  dopo la mia ulteriore nomina, invito tutti gli operatori politici siciliani a seguirmi  con il nuovo soggetto politico rappresentato da CINQUE PARLAMENTARI  e, mi riferisco anche a coloro i quali in questi giorni all’ARS hanno dato vita al nuovo gruppo misto, On. Dino Fiorenza, presidente del gruppo e all’On. Cateno De Luca e Savona.


 

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