Edizione del 16/07/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


FATTA LUCE SU UN OMICIDIO AVVENUTO A GELA NEL ’92. LA SQUADRA MOBILE DI CALTANISSETTA HA ARRESTATO TRE PERSONE.

 

CENTINAIA DI ETTARI ANDATI IN FUMO NELL’AGRIGENTINO. DIVERSI I LUOGHI INTERESSATI DAGLI INCENDI. IL PIU’ GRAVE A RACALMUTO.

 

I PRECARI SICILIANI SONO SALVI,. A DIRLO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDO DOPO L’APPROVAZIONE DA PARTE DEL SENATO DELLA PROROGA INSERITA NEL MAXIEMENDAMENTO DELLA FINANZIARIA NAZIONALE.

 

ANCORA INTERRUZIONE IDRICA IN ALCUNI COMUNI DELL’AGRIGENTINO DA PARTE DI GIRGENTI ACQUE.  I CITTADINI FAVARESI NONOSTANTE IL CALDO DEVONO RAZIONARE LE DOSI DEL PREZIOSO LIQUIDO. INTANTO GARGANO RISCRIVE A GIRGENTI PER UN INCONTRO URGENTE. PER L’UDC DI FAVARA GLI ANZIANI SONO LA FASCIA PIU DEBOLE COLPITA.


Operazione Mantis Religiosa. Dopo 18 anni, la squadra mobile di Caltanissetta ha fatto luce sull’omicidio di Agostino Reina, di 32 anni, 'stiddaro' ucciso e bruciato nel 1992, durante la guerra di mafia a Gela. Reina fu attirato nella trappola mortale da una donna che gli aveva promesso una notte di sesso. La Mobile di Caltanissetta ha identificato mandanti, esecutori materiali e complici di quel delitto, arrestando tre persone, in esecuzione di altrettanti ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal Gip del tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta, su richiesta dei pm Sergio Lari, Domenico Gozzo e Onelio Dodero, della Dda nissena. I destinatari del provvedimento sono il boss di Cosa nostra, Davide Emmanuello, 46 anni, già detenuto nel carcere di Milano; Rocco Manfrè, 65 anni, e Maria Rosa Di Dio, 51.  Gli imputati sono accusati di omicidio premeditato, in concorso con Alessandro Emmanuello, fratello di Davide, e del boss Daniele Emmanuello, ucciso 3 anni fa dalla polizia, mentre tentava di sfuggire alla cattura, nel suo covo di Enna. Per Alessandro Emmanuello, detenuto dal '99in Francia, è stata presentata richiesta di estradizione anche per questo reato. Grazie alle rivelazioni di due collaboratori di giustizia, Crocifisso Smorta e Fortunato Ferracane, e ad attività di riscontro, nonchè di accertamenti scientifici, la Mobile nissena ha appurato che la sera del 30 giugno del '92, Reina uscì di casa dicendo alla moglie di andare a fare un giro in macchina.  In realtà si recò in una residenza di campagna di contrada Passo di Piazza, dove l'attendeva per una 'notte di passione' Maria Rosa Di Dio, soprannominata 'la maga' e sospettata di reggere un giro di prostituzione a Gela. Ma la Di Dio rimase con lui pochi minuti, lasciandolo in camera da letto, al primo piano, con la scusa di andare di sotto a preparare un caffè.  Subito dopo apparvero al suo posto i killer che lo legarono, lo torturarono e infine lo strangolarono, ritenendolo l'esecutore (per conto dello 'stiddarò Salvatore Nicastro) di 2 attentati intimidatori, con colpi di arma da fuoco ed un ordigno esplosivo contro l'abitazione degli Emmanuello di fronte alla chiesa di San Giacomo.  Il cadavere fu seppellito in contrada Biviere da Rocco Manfrè e Alessandro Emmanuello, ma qualche tempo dopo, di nascosto, altri affiliati (tra cui il collaboratore Crocifisso Smorta) furono incaricati di disseppellire quel cadavere senza nome, metterlo dentro uno pneumatico e bruciarlo per farne sparire le tracce e per rendere inattendibili le dichiarazioni di quanti lo avevano sepolto, se si fossero pentiti.  I 'picciotti' e la 'maga' furono premiati con 100 mila lire ciascuno. Dopo mesi, la polizia trovò i resti di quello 'sconosciuto' e li fece tumulare nel cimitero 'Farello', in una tomba senza identità. La moglie ed i parenti ne denunciarono la scomparsa. Si parlò di 'lupara bianca'. Dopo 18 anni tutto è stato chiarito, grazie anche all'esame del Dna sui resti di Agostino Reina.


Le temperature torride che da alcuni giorni si sono abbattute sulla Sicilia hanno contribuito ad alimentare diversi incendi, presumibilmente di origine dolosa, che hanno interessato ieri diverse zone della Provincia di Agrigento. Sono state diverse centinaia gli  ettari di macchia mediterranea che sono andati in fumo, i due maggiori roghi si sono verificati nei territori dei Comuni di Racalmuto e di Cattolica Eraclea. Difficili le operazioni di spegnimento  per cui si sono resi necessari gli interventi dei mezzi aerei.  Due Canadair  della Protezione Civile e due elicotteri della Forestale, oltre alle unità appiedate anti incendio dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale che hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme che a Racalmuto hanno interessato la zona retrostante il cimitero cittadino  e la contrada Castelluccio. A Licata invece in contrada Stretto le fiamme hanno minacciato una serie di allevamenti di ovini, per questo motivo le greggi a scopo precauzionale sono state fatte portare via dai propri allevatori, anche in questo caso per le operazioni di spegnimento sono stati utilizzati due mezzi aerei. Le cause di questi incendi spesso sono da ricercarsi nell’incuria di qualche proprietario terriero  nell’effettuare le opere di pulizia delle erbe spontanee. I tentativi di ripulire i terreni con le fiamme spesso sfuggono al controllo di chi li opera specie quando le condizioni meteo sono proibitive. Queste abitudini non solo sono perseguibili penalmente in quanto costituiscono reato ma mettono in serio rischio l’incolumità pubblica dei cittadini e degli uomini addetti alle opere di spegnimento, per segnalazione qualsiasi incendio  ricordiamo i numeri di emergenza  che sono 1515 per la forestale e 115 per i Vigili del Fuoco.


"I precari degli enti locali siciliani sono salvi è inconcepibile che si continuino ad alimentare sterili e inutili polemiche”. Queste sono state le parole del Governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo in seguito all’ok del Senato alla proroga inserita nel maxiemendamento della manovra finanziaria. "Questo risultato - ha aggiunto Lombardo - ci permette di lavorare con maggiore tranquillita' alla risoluzione definitiva della questione dei precari, che passa – conclude il Presidente della Regione -  necessariamente attraverso la completa e definitiva stabilizzazione di queste persone, per assicurare, a loro e alle loro famiglie, la certezza del lavoro e per sottrarli definitivamente al perenne ricatto di certa politica”.


Operazione Ultima Spiaggia sale a 109 il numero degli immigrati clandestini fermati dalla Polizia, infatti ai 106 migranti scoperti ieri in un casolare di Contrada Vincenzella a Palma di Montechiaro se ne devono aggiungere altri tre.  Quest’ultimi  erano riusciti a scappare approfittando dei  tafferugli che si sono verificati durante l’operazione di Polizia. I tre sono stati individuati e fermati lungo la Strada Statale 115 a pochi chilometri di distanza dal luogo di fuga. I clandestini per la loro identificazione sono stati accompagnati presso la tensostruttura di Porto Empedocle. Intanto oggi dal centro empedoclino una settantina di clandestini di nazionalità egiziana saranno accompagnati presso l’aeroporto Fontanarossa di Catania da dove, con un aereo di linea è previsto il volo di rimpatrio alla volta de Il Cairo. Per quanto riguarda le indagini del caso invece gli agenti del Commissariato di Palma di Montechiaro sono riusciti ad individuare l’imbarcazione con cui è stato effettuato lo sbarco sulla costa. Della nave con cui è stata effettuata la traversata del Canale di Sicilia invece non ci sono tracce. Sempre nella giornata di oggi sono previsti i primi interrogatori per le persone arrestate.


Parliamo ancora di mozzarella blu. Un altro caso e' stato segnalato sempre a canicattì. A denunciare il tutto ai Carabinieri un cittadino canicattinese che si e' recato al comando, portando con se le tre mozzarelle di produzione tedesca acquistate in un discout della cittadina, che presentavano la nota colorazione azzurrastra.


I Carabinieri di Licata hanno tratto in arresto ieri il 40enne Salvatore Masotta su cui pendeva un mandato di arresto europeo emesso per crimini commessi in Germania. Masotta deve rispondere di evasione fiscale ed appropriazione indebita di denaro. L’arresto compiuto dai Militari guidati dal Capitano Massimo Amato nasce da una collaborazione tra le due forze, i Carabinieri appunto e la Polizia Tedesca. Espletate le formalità di rito Salvatore Masotta è stato trasferito presso il Carcere Petrusa di Agrigento.


Guidava senza patente e sbronzo nella Via principale a Favara. Per questo i Carabinieri lo hanno segnalato alla prefettura, con l’aggravante di non aver ancora conseguito la patente di guida. E' successo ieri sera in Corso Vittorio Veneto. Protagonista un 19enne F.C. queste le iniziali. Gli uomini del Tenente Treleani, in un normale controllo del territorio per contrastare l’abuso di alcool e droga, hanno fermato il giovane, che mostrava un atteggiamento tipico dello stato di ebbrezza. Dal test dell’etilometro e' poi emerso che il giovane aveva nel sangue un tasso alcolemico di 1,25 grammi al litro. Da ulteriori accertamenti e' emerso che il 19enne che si trovava alla guida della vettura in compagnia di un altro giovane, non ha ancora  conseguito la patente di guida.


In periodo di crisi economica tutto ciò che è considerato  superfluo viene momentaneamente accantonato dalla gente che cerca di non farsi mancare il  necessario per vivere tranquillamente. Secondo un recente sondaggio in Italia le famiglie povere sono circa 2 milioni, ma c’è una cosa che è indispensabile per la sopravivenza dell’uomo a prescindere dalla propria posizione economica e cioè l’acqua. Girgenti Acque comunica che una nuova rottura ha interessato la condotta idrica dell’ex Voltano facendo così interrompere il servizio di approvvigionamento nei serbatoi Comunali dei centri serviti tra cui anche quelli del Comune di Favara. Questa volta la rottura si è verificata in Contrada Mulinazzo a Santo Stefano di Quisquina. Lo scorso 8 luglio invece l’ufficio stampa della società che gestisce il prezioso liquido in Provincia, ci comunicava, attraverso una nota, di rotture verificatesi tra i Comuni di Sant’Angelo Muxaro e Santa Elisabetta. A causa dell’ultimo stop causato dai guasti l’acqua nelle case dei favaresi in alcune zone è arrivata dopo 15 giorni. Il 13 Luglio, cioè 3 giorni fa, Girgenti Acque diceva che per ovviare ai ritardi accumulati nella turnazione idrica era stata potenziata la dotazione idrica nel Comune di Favara e che nei progetti dell’azienda c’era l’obbiettivo di far arrivare l’acqua nelle case dei cittadini di Favara un giorno si ed un giorno no. Del problema si era anche interessato il Presidente del Consiglio Comunale di Favara Luca Gargano che lo scorso 7 luglio con una nota chiedeva un incontro urgente con i responsabili aziendali di Girgenti Acque per discutere sulla grave crisi idrica che persisteva sulla Città di Favara. A distanza di pochi giorni, non avendo avuto nessuna risposta in merito, torna a riscrivere alla società, la seconda carica istituzionale politica favarese, chiedendo ancora una volta un incontro urgente con l’ente gestore. Girgenti acque comunica che il servizio di erogazione idrica riprenderà non appena saranno terminati i lavori di sistemazione della condotta. Speriamo, aggiungiamo noi, che siano brevi! Comunque i cittadini di Favra per qualsiasi informazione possono contattare l’ufficio di Girgenti acque al seguente numero di telefono: 0922.44.15.39. Un’operatore sarà a vostra disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.14 alle 17.00, tranne il venerdì che l’ufficio è aperto solo la mattina.  Rimanere senz’acqua nel periodo estivo oltre che  a rilevanti  problemi sanitari potrebbe provocare anche un pesante imbarazzo sull’immagine di un territorio che da sempre vuole essere un polo di attrazione turistica.  Restando a Favara da qualche settimana è visibile a tutti dalle targhe automobilistiche il ritorno degli emigranti in città per le ferie estive. Ricordiamo che questi nostri concittadini provengono da posti dove l’acqua corrente sgorga dai loro rubinetti 24 ore su 24. Cosa che a Favara momentaneamente resta solo nei sogni di ogni cittadino. Ma è possibile che nel 2010 si debba ancora parlare di crisi idrica?? E poi non ci lamentiamo se ci dicono che in Belgio è tutta un’altra cosa….


E restiamo a parlare di problemi idrici a Favara “Unni si perdi l’acqua”? questa è la domanda che si fanno i consiglieri comunali  dell’Udc Gaetano Cibella, che e' il capogruppo e Salvatore Fiorenza.  Con una nota i due esponenti politici evidenziano la gravità dei disservizi e dei disagi avvertiti in maniera particolare dalla popolazione anziana della Città. “Gli Anziani che vivono nel centro storico – scrivono Cibella e Fiorenza -  sono i più esposti in quanto non hanno vasche sufficienti ad affrontare l’attuale crisi”. Come mai, si chiedono i consiglieri comunali dell’UDC, per le  normali manifestazioni di piazza partecipano  l’Amministrazione Comunale, i Vigili Urbani e la protezione Civile mentre per delle situazioni gravi come quella della crisi idrica, dove le fasce deboli, come la popolazione anziana che sta sopportando significativi disagi,  non si fa nulla tranne che aspettare. E allora i consiglieri dicono: perché non organizzare una distribuzione di bidoni d’acqua alle persone che non hanno la possibilità di recarsi nelle fontane pubbliche per riempirli. In conclusione Gaetano Cibella e Salvatore Fiorenza ricordano che il canone pagato dal Comune di Favara a Girgenti Acque prevede l’erogazione di 90 litri di acqua al secondo mentre attualmente – dicono i Consiglieri –  la portata idrica non supera i 25/30 litri al secondo.


All’indomani della notizia del finanziamento delle opere di consolidamento  del costone roccioso di Via De Gasperi e di Via Pretis a Favara  esprime soddisfazione l’Assessore Comunale al Territorio ed Ambiente Lillo Attardo. Ricordiamo che lo stanziamento di 1 milione e mezzo di euro nasce dall’accordo di programma tra l’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente diretto dall’Assessore Roberto Di Mauro  ed il Ministero dell’Ambiente di cui è titolare la siciliana Stefania Prestigiacomo. 


Un centinaio di abitanti residenti nella Città di Favara ma che posseggono proprietà  nelle contrade dove dovrebbe sorgere il parco eolico che sta tenendo banco in questo scorcio di estate favarese, si sono ritrovati ieri sera in Piazza Cavour per dire no alla realizzazione dell’opera. Nella mattinata di ieri una delegazione era stata ricevuta al Comune dal Presidente del Consiglio Comunale Luca Gargano, quest’ultimo aveva comunicato ai cittadini interessati, che lo schema di convenzione tra Comune e società promotrice del progetto precedentemente approvato dal Consiglio Comunale tornerà al vaglio delle apposite commissioni. I residenti delle zone denominate delle 4P chiedevano a Gargano la convocazione di una seduta aperta della Pubblica Assise. Il raduno in piazza di ieri sera è servito agli irritati cittadini per discutere sulle azioni da intraprendere in merito, qualora il riesame degli atti da parte delle commissioni consiliari non cancelli le decisioni adottate prima. Tra le intenzioni dei comitati spontanei dei cittadini c’è intanto quella di istituire un  unico banco di regia che coordini le iniziative, la nomina di un legale che tuteli i diritti dei cittadini stessi e se sarà il caso presentare un ricorso al Tar.


E restiamo a parlare della  realizzazione di parchi eolici ma ci spostiamo a Licata dove l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Angelo Graci ha detto no al progetto presentato dalla Società Energie Rinnovabili volto all’ installazione a  due miglia  al largo del mare licatese le pale eoliche. In merito al parco offshore il Sindaco Graci ha detto che intenderà portare avanti qualsiasi attività volta a tutelare gli interessi territoriali, economici e sociali della Città di Licata.


E quattro nuovi automezzi  sono arrivati all’auto parco del Comune di Agrigento. Si tratta di due autobotti, un fuoristrada ed un’automobile che saranno messi a disposizione del locale reparto di protezione civile. La consegna ufficiale dei mezzi oggi in piazza Pirandello alla presenza del Sindaco Marco Zambuto e dell’Assessore Comunale alla Protezione Civile Renato Buscaglia. In occasione della cerimonia è stato anche fatto il bilancio  delle attività svolte dalla Protezione Civile di Agrigento.


E parliamo adesso dell’avvio delle Borse Lavoro nel Comune di Favara. Provvedimento che si pone l’obbiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, attraverso un adeguato piano di formazione, di quei soggetti che si trovano in situazioni di disagio. Il progetto  di inclusione sociale si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Distretto Socio Sanitario D1 di cui è capofila la Città di Agrigento  e di cui ne fa parte, tra gli altri  anche il  Comune di Favara. Le borse  lavoro disponibili sono 30, 15 sono riservate a persone adulte inoccupate o disoccupate che per la loro posizione rischiano una esclusione sociale.  L’altra metà dei posti disponibili sarà invece destinata tra gli altri ad ex tossicodipendenti, immigrati, detenuti ex detenuti e componenti delle loro famiglie. Il periodo di lavoro previsto per gli aventi diritto è di sei mesi che si sviluppano in 25 ore settimanali suddivise in 5 giorni lavorativi. Il compenso previsto è di 450€ al mese. L’accettazione della domanda da parte del Comune non dà luogo ad alcun vincolo di assunzione in quanto non si configura, in alcun modo, quale rapporto di lavoro o di subordinazione, né rappresenta una forma di integrazione al reddito, trattandosi di mera prestazione professionale. Attualmente i nominativi inseriti nella  graduatoria degli aventi diritto sono 277 più altri 61 soggetti riservisti. Le pratiche escluse invece sono state 9. Per ulteriori informazioni  comunque è possibile rivolgersi alla sede dei Servizi Sociali del Comune  di Favara presso l’Ufficio Servizi Sociali, di via Roma,  o chiamando i numeri telefonici 0922 448360/ 448350.  


L’approvazione del Rendiconto della gestione del Comune di Favara relativo all’esercizio finanziario 2009 approda in consiglio comunale. La pubblica assise, sentiti i capigruppo, e' stata convocata dal suo presidente del consiglio Luca Gargano, per lunedì prossimo 26 luglio. Tra i punti da trattare anche l’approvazione dei verbali e delle sedute precedenti e comunicazioni al Presidente. L’orario di inizio del consiglio comunale e' per le ore 19.00.


Ed intanto il  Consiglio Provinciale di Agrigento ha approvato  il rendiconto dell’esercizio finanziario 2009. Secondo la relazione presentata ad Aula Giglia dal Presidente della terza Commissione Bennici l’avanzo di Amministrazione è di 13 milioni e 780 mila euro. Alla seduta convocata dal Presidente del Consiglio  Raimondo Buscemi ha partecipato  anche il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi. La pubblica assise provinciale era iniziata con discussioni politiche volte alla trattazione di vari debiti fuori bilancio. Intervenendo nel dibattito il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ha messo in evidenza la grave situazione dell’Ente a causa del rispetto del patto di stabilità che sta creando non pochi problemi nella gestione della cosa pubblica. Comunque il rendiconto dell’esercizio finanziario 2009 è stato votato favorevolmente da tutti i Consiglieri Presenti. I lavori d’aula sono stati aggiornati a giovedì prossimo 22 luglio alle ore 18.00.


Piazzale Luigi Giglia a San Leone e le Piazze Cavour e Marconi di Agrigento a breve saranno fornite di impianti di videosorveglianza. Ad aggiudicarsi  i lavori è stata la ditta Rt-Radio Trevisan s.p.a. di Trieste che con un ribasso del 20,60% sull’importo a base d’asta che era di poco superiore a 67 000 € si è aggiudicato l’opera. L’impresa friulana per installare le telecamere nei punti nevralgici della Città dei Templi dovrà versare nelle casse comunali circa 53 mila e 500€, le ditte che avevano partecipato alla gara erano 14. Ad esprimere soddisfazione è il sindaco di Agrigento Marco Zambuto che ha dichiarato: ”Grazie a questi nuovi servizi potremo assicurare una maggiore tranquillità ai cittadini”.


Protocollo d’intesa culturale tra la Direzione Marittima della Sicilia occidentale  ed il  Centro  Studi  Parlamento della Legalità. La stipula dell’atto avverrà il  prossimo 21 luglio alle ore 11.00, negli uffici della Capitaneria di Porto Empedocle. Ad apporre le firme sul documento per la Capitaneria  il Contrammiraglio Domenico Passaro, ed il presidente del parlamento della legalità Nicolò Mannino. L’iniziativa promossa dall’associazione presieduta dal dott. Mannino ha come obiettivo quello di condividere con le istituzioni un progetto di sviluppo del territorio alla luce dei valori di legalita’, giustizia e solidarieta’.


Secondo un recente studio condotto dal Censis l’Università degli studi di Catania, in una speciale classifica, è risultata la prima delle grandi Università del sud Italia. Particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto dall’Ateneo catanese si è detto l’Assessore Regionale all’Istruzione Mario Centorrino che ha dichiarato:”Sono certo che anche gli altri atenei siciliani alle prese con i tagli alle risorse finanziarie, troveranno nel modello catanese stimoli emulativi per rafforzare complessivamente l'offerta regionale dell’ alta formazione e delle attivita' di ricerca”.


Una sola storia il romanzo della scrittrice agrigentina Elita Romano chiude ad Aragona la serie di incontri con l’autore che si sono tenuti nella terrazza panoramica del Palazzo Naselli.  Alla manifestazione organizzata dal Comune e da Televideo Aragona  partecipano tra gli altri il critico letterario Mario Gaziano, il direttore  della biblioteca Museo Pirandello Enzo Caruso e il direttore dell’Istituto Musicale Toscanini di Ribera  Claudio Montesano.


E sulla decisione dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali di declassare l’ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento ad un semplice servizio regionale interviene ancora una volta il Presidente del Consorzio turistico della Valle Gaetano Pendolino. Quest’ultimo per dimostrare la sua contrarietà al provvedimento ha inviato una lettera all’Assessore Regionale Gaetano Armao ed a tutti i soggetti che sono parte attiva dell’Ente Parco stesso. Pendolino nella missiva chiede l'immediato ritiro della circolare assessoriale; la riorganizzazione dell'Ente Parco con una visione che prediliga l’azione commerciale del sito e la riorganizzazione del Consiglio del Parco che preveda una adeguata partecipazione dei rappresentanti della filiera turistica agrigentina.


Ed oggi la Chiesa Cattolica celebra la Madonna del Carmelo. A Porto Empedocle e come ogni anno i pescatori della locale marineria organizzano una degustazione di pesce da offrire alla cittadinanza. Infatti a partire dalle ore 20:30 in Piazza Kennedy nell’ambito dell’iniziativa “la festa del mare” oltre 400kg di pesce verrà fritto e distribuito gratuitamente alla collettività. Nei pentoloni verrà immesso solo  prodotto ittico locale e perlopiù sarà composto  da gamberi, calamaretti, merluzzetti e occhioni. La serata verrà allietata dall’esibizione di Angelo Bonelli, cantante melodico napoletano. Per domani sera invece sempre in Piazza Kennedy alle ore 23:00 si terrà il concerto del celebre cantautore italiano Don Backy l’esibizione di quest’ultimo sarà preceduta dalle performance del cantante Pasqualino di “Amici”, il giovane talento  che nel 2008 si classificò al terzo posto nella celebre trasmissione televisiva di Maria De Filippi. I festeggiamenti a Porto Empedocle in onore della Madonna del Carmine termineranno dopodomani domenica con la tradizionale processione in Mare del simulacro.


Presentazione oggi presso il locale Acquaselz di San Leone il programma della 17esima edizione della fiera campionaria Mediterranea Expò che si terrà presso il parco fieristico Emporium del Lungomare Falcone-Borsellino dal prossimo 23 luglio al primo Agosto.



 

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