Edizione del 28/06/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


SINDACI ED ORGANIZZAZIONI SINDACALI AL FIANCO DEI LAVORATORI PRECARI DEGLI ENTI LOCALI PER CERCARE DI SALVAGUARDARE IL LORO POSTO DI LAVORO. INTANTO ANCHE LA UIL PENITENZIARI ORGANIZZA UNO SCIOPERO PER IL PROSSIMO 9 LUGLIO.

 

LA GUARDIA DI FINANZA FESTAGGIA I SUOI 236 ANNI DALLA FONDAZIONE. INCONTRO STAMATTINA NELLA SEDE PROVINCIALE DI AGRIGENTO.

 

DOPO ESSERE STATO ARRESTATO SI SUICIDA NELLA CELLA DI SICUREZZA DELLA QUESTURA. E’ SUCCESSO AD AGRIGENTO. INTANTO UN ALTRO INCIDENTE STRADALE FA PERDERE LA VITA AD UN 80ENNE.

 

DOPO LA MOZZARELLA BLU A CANICATTI’ SI RITORNA A PARLARE DI ACQUA NON BUONA NELL’AGRIGENTINO. UNA DONNA E IL FIGLIO DOPO AVER BEVUTO DA UNA BOTTIGLIA SI SONO SENTITI MALE.

 

RIFIUTI. I PICCOLI COMUNI DELLA NOSTRA PROVINCIA TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO. AZZERATI I DEBITI CON L’ATO. INTANTO A FAVARA SONO STATE SEGNALATE 24 PERSONE PER NON AVER RISPETTATO I GIORNI E GLI ORARI DI CONFERIMENTO DELLA SPAZZATURA.

 

E’ STATA PORTATA A SPALLE LA STATUA DI SAN CALOGERO A FAVARA, APRENDO COSI’ IL MESE DEI PELLEGRINAGGI AL SANTO NERO.


I Precari Siciliani scendono ancora una volta in piazza per difendere il loro posto di lavoro. Ad  Agrigento un sit-in di protesta davanti la Prefettura dove si sono radunati oltre ai lavoratori anche gli amministratori dei Comuni della Provincia e le organizzazioni sindacali di categoria. I Lavoratori armati di fischietti, tamburi e bandiere hanno gridato con forza il loro diritto al mantenimento del lavoro che svolgono  da anni al servizio degli enti locali e che se il Governo Nazionale non autorizza i Comuni a violare il Patto di Stabilità per la loro sistemazione, potrebbero ritrovarsi senza uno stipendio da portare a casa.  La massiccia presenza di lavoratori e di sindaci in Piazza Aldo Moro, ha mandato in Tilt il  traffico veicolare della Città dei Templi, che ha portato anche a  notevoli ritardi nei servizi di trasporto urbano. La vertenza precari passa esclusivamente dai palazzi del potere romano, a giorni non si escludono iniziative di protesta dei precari siciliani proprio nella Capitale d’Italia. 


Il 9 luglio la Uil Penitenziari Pubblica Amministrazione ha proclamato lo sciopero generale dei pubblici dipendenti. Non sarà un astensione dal lavoro ma si asterranno dal consumare il vitto presso le mense ordinarie di Servizio. Lo sciopero e' stato disposto  per rendere noto il loro disagio e la loro irritazione verso una manovra, scrivono, iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto,  per gli operatori della Sicurezza e della Difesa.


La Guardia di Finanza ha Festeggiato il suo 236esimo anno di fondazione, in Sicilia le celebrazioni si sono svolte a Palermo. Per l’occasione è stato tracciato il bilancio delle attività svolte dalle fiamme gialle nei primi 5 mesi dell’anno in corso. Entusiasmante il lavoro svolto dal Comando Provinciale di Agrigento diretto dal Colonnello Vincenzo Raffo, da gennaio a maggio le operazioni svolte in Provincia hanno portato alla scoperta  di una evasione fiscale pari a circa 31 milioni di euro e  al mancato esborso, delle  imprese dell’ iva per circa 9 milioni di euro. Tante le operazioni di controllo tributario che le fiamme gialle nel primo semestre del 2010 hanno svolto su tutto il territorio provinciale .Basandosi  sulla  programmazione annuale  imposta dal Governo,  le verifiche fiscali effettuate sono state 315. La lotta alla cosiddetta “economia sommersa” ha consentito agli uomini del Colonnello Raffo di individuare 41 soggetti ritenuti evasori, nonché la  scoperta di 81 lavoratori in nero o irregolarmente assunti che hanno portato alla denuncia di  50 datori di lavoro, per impiego  di personale non in regola. Le attività della Guardia di Finanza hanno riguardato anche la lotta al caro vita, messe a setaccio le aziende che beneficiano di prestazioni sociali, questi controlli hanno portato alla segnalazione di 16 soggetti titolari di aziende per violazione del Decreto Legislativo 74 del 2000.  Ma le azioni del Corpo della Guardia di Finanza non si limitano solo ad operazioni di carattere tributario, infatti nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata infatti sono state denunciate 52 persone accusate di reati vari, tra cui truffa, possesso di armi, detenzione e spaccio di  sostanze stupefacenti, di questi 5 sono stati arrestati. 2 fermi anche per quanto riguarda il reato di immigrazione clandestina. Per quanto riguarda il controllo in strada per il rispetto delle norme del codice della strada 200 sono state le contravvenzioni elevate che hanno portato alle casse dello Stato la somma di 16 mila €, 2 le auto sequestrate. Da anni una delle attività dei finanzieri che  registrano il maggior successo è la lotta alla contraffazione ed alla pirateria. Infatti in Provincia di Agrigento in soli 5 mesi sono stati sequestrati oltre 4 mila tra CD e DVD e 800 capi di abbigliamento falsi, azioni queste che hanno portato anche ad un arresto e alla segnalazione di 10 persone. Il Colonnello Vincenzo Raffo nel corso della conferenza tenuta oggi presso la sede del Comando Provinciale ha parlato anche delle attenzioni che i militari pongono nel far rispettare le leggi, ed affinché non ci siano infiltrazioni mafiose  nelle imprese che attualmente lavorano per il raddoppio della Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta. In occasione delle celebrazioni del 236esimo annuale del Corpo della Finanza sono stati consegnati anche dei riconoscimenti agli uomini che nel corso del 2009 si sono particolarmente distinti nelle loro attività. Per l’operazione Dirty Welfare volta a sopprimere una truffa ai danni dello Stato, è stato riconosciuto un encomio semplice al Colonnello Vincenzo  Raffo, al Capitano Lorenzo Villani, al Luogotenente Santo Rizza ed al Maresciallo Paolo Serra, al Brigadiere Antonino Bavetta, all’Appuntato Francesco Messina ed al Finanziere Scelto William Ferro. L’operazione che ha portato all’arresto del sindaco di Lampedusa Bennardino De Rubeis invece è costato l’encomio solenne oltre che al Colonnello Raffo anche al Capitano Fabio Seragusa, al Tenete Claudio Falliti al Luogotenente  Antonio Balzano ed ai Marescialli Giorgio Usai, Francesco Licari e Giuseppe Giannì. L’impegno invece dei Marescialli Antonio Rocco, Rino Barbera, dei Brigadieri Luigi Gelsomino e Lorenzo Cicero e dell’Appuntato Antonino Bonanno invece è stato premiato con un encomio scritto.


Un ragazzo marocchino di 22 anni si è suicidato la notte scorsa all'interno di una camera di sicurezza della questura di Agrigento. L'uomo era stato arrestato ieri dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro che erano intervenuti per sedare una rissa. Secondo la ricostruzione dei poliziotti il giovane era andato in escandescenza e probabilmente aveva anche fatto uso di sostanze stupefacenti.  Subito dopo l'arresto era stato rinchiuso in una camera di sicurezza della questura di Agrigento in vista dell'udienza di convalida del suo fermo programmata per stamattina. Ma l'uomo, eludendo la sorveglianza, la notte scorsa si è impiccato utilizzando probabilmente una cintura. Questa tragica decisione potrebbe essere stata presa forse anche dal timore di essere rimpatriato. Per ricostruire quanto accaduto sul posto è intervenuto il magistrato di turno della Procura di Agrigento che ha disposto l'apertura di un'inchiesta.


Le strade agrigentine continuano a tingersi di rosso, ennesimo incidente stradale mortale, a perdere la vita Agostino Anzelmo 80enne di Bugio. È successo sabato pomeriggio lungo la Strada Statale 115 all’altezza di Sciacca dove per cause ancora in corso di accertamento da parte dei militari del NOR della Città Termale, l’Alfa Romeo condotta dall’anziano si è violentemente scontrata contro un Opel Astra alla cui guida c’era un 55enne extracomunitario. Il pensionato subito trasportato con un’ambulanza del 118 in ospedale non ha superato la notte ed è morto.


Un peschereccio con a bordo 20 persone di nazionalità egiziana, tra cui 2 minorenni, è stata bloccata ieri da alcune imbarcazioni militari italiane preposte alla vigilanza marittima a 6 miglia da Porto Empedocle. Prima del fermo, alla vista dei guarda coste, il peschereccio aveva cercato di allontanarsi per sfuggire ai controlli. Il natante e' stato però raggiunto e sequestrato. Gli stranieri sono stati denunciati per violazione delle norme in materia di immigrazione e del codice della navigazione.


Dolori allo stomaco, capogiri e nausea. Sono questi i sintomi accusati da una donna e dal figlio di appena 4 anni subito dopo aver bevuto da una bottiglia d’acqua, poco prima acquistata da un noto centro commerciale di Porto Empedocle, un certo quantitativo di liquido. Una volta acquistata la cassetta con sei bottiglie di acqua, la donna ed il figlio si sono recati a casa. Aperta una delle sei bottiglie e bevuto, ecco che la casalinga empedoclina ha accusato dei malori. Dalla bottiglia appena aperta pare provenisse un forte odore simile a quello del gas. Madre e figlio sono subito corsi in Ospedale per accertamenti. I medici del San Giovanni di Dio della città dei Templi hanno dimesso i due alcune ore dopo, al termine di accurati accertamenti che hanno fortunatamente sgomberato il campo dall’ipotesi di avvelenamento. I Carabinieri hanno immediatamente posto sotto sequestro la cassetta dell’acqua e attivato le procedure del caso. Sequestrato anche l’intero stock di cassette d’acqua della marca produttrice del prodotto. Adesso si attendere l’esito degli esami di laboratorio.


E ritorniamo a parlare dell’arresto di venerdì scorso a Marsiglia, del numero uno di cosa nostra agrigentina Giuseppe Falsone. Sicuramente un ottimo risultato per le forze di polizia, che da mesi e mesi erano alla caccia del campobellese.  Ed in merito appunto all’arresto esprime soddisfazione anche il circolo tematico MPA  Agrigento Libera presieduto da Francescochristian Schembri. “È un risultato – dichiara l’esponente del movimento per le autonomie -  che inorgoglisce l’intera comunità che soprattutto in Sicilia e ad Agrigento rappresenta una liberazione da un mafioso da sempre considerato ai vertici di Cosa Nostra.


Effettuava delle evoluzioni molto pericolose con una moto d’acqua nel litorale di Siculiana Marina in prossimità della zona destinata alla balneazione. Per questo il gommone “G.C. 110” della Guardia Costiera in servizio di pattugliamento del litorale agrigentino nel corso dell'attività "Mare sicuro 2010", aveva deciso di fermarlo. La persona alla guida della moto d’acqua, rimasta non identificata, alla vista dell’unità della Guardia Costiera ha raggiunto rapidamente la riva e si è dileguato per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste sia dall’ordinanza di sicurezza balneare che dalla legge per il diporto nautico. Non potendo procedere nell’immediatezza all’identificazione del proprietario e/o del conduttore del mezzo è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Agrigento una notizia di reato a carico di ignoti  mentre il natante è stato sottoposto a sequestro penale. E sempre ieri, ma stavolta presso una spiaggia di San Leone, gli uomini del Comandante in 2^ della Guarda Costiera, Antonio Cacciatore, hanno sanzionato il proprietario di due grossi cani, un  rottweiler” e un “pitbull”, per avere fatto permanere  gli animali in spiaggia. La loro mole e l’aria particolarmente aggressiva, intimorivano i numerosi bagnanti presenti sulla spiaggia.


Azzerati i debiti dei piccoli comuni nei confronti dell’ato Gesa Ag2. Tirano così un grosso sospiro di sollievo i sindaci dei piccoli comuni, ai quali l’assemblea dei soci dell’Ato ha deciso di condonare i debiti pregressi che pendevano sui bilanci dei vari comuni. In realtà non si tratta di un condono, impossibile da attuare, ma semplicemente di un atto di indirizzo che impegna l’azienda a reperire i fondi necessari all’azzeramento dei debiti, con la lotta all’evasione. Ricordiamo che tra i piccoli comuni quali: Santa Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro, Joppolo Giancaxio, Montallegro, Realmonte e Siculiana si era aperto un contenzioso con la Gesa riguardante il calcolo della quota che ogni singolo comune era tenuto a versare nelle casse dell’azienda. A farsi portavoce dei sindaci di questi piccoli comuni è il sindaco di Joppolo Giancaxio Totò Lo Dico. “Eravamo veramente con l’acqua alla gola – esordisce Lo Dico – non potevamo approvare i bilanci, né stilare una pur minima programmazione poiché le somme che avremmo dovuto destinare alla copertura del debito erano veramente esorbitanti per le nostre casse comunali.


Parola mantenuta. Lo aveva annunciato il fine settimana appena trascorso. I trasgressori saranno sanzionati. Ebbene, in questo fine settimana, sabato e domenica, a Favara sono state segnalate dalle due associazioni che si occupano di territorio ed ambiente, Nibbio e Grifoni, 24 persone. Adesso il tutto sarà passato alla locale Polizia municipale, che provvederà ad inoltrare direttamente a casa le multe. Stiamo parlando ovviamente di rifiuti. A darne comunicazione, l’assessore comunale al territorio ed ambiente Lillo Attardo. La multa, ci dice l’assessore, si aggira intorno alle 60 euro, che per 24 persone e' sicuramente un bel risultato. Il nostro intento, ci dice  ancora Attardo, non e' quello di fare le multe per far cassa, ma bensì quello di civilizzare i trasgressori. Visto che con le buone maniere non si ottiene molto, adesso si e' deciso di passare ai fatti. Quindi favaresi attenzione a non conferire i rifiuti fuori dai giorni e dagli orari previsti, perché adesso non si scherza più. Vogliamo ricordarvi che la spazzatura va gettata tutti i giorni tranne il sabato e la domenica mattina, si potrà farlo già a partire dalle ore 18.00 del giorno festivo, in modo tale che il lunedì mattina gli operatori dell’Ato Gesa Ag 2, potranno raccogliere la spazzatura conferita nel fine settimana. Gli orari di conferimento sono dalle ore 18.00 alle ore 6.00 del mattino seguente.


Il popolo siciliano si mobilita e contesta con forza la tanta arroganza gratuita del Signor Umberto Bossi. A dirlo e' il Movimento per l’indipendenza della Sicilia.  Lo scorso 22 giugno, scrivono dal Mis, il telegiornale nazionale comunicava le dichiarazioni del Sig. Umberto Bossi, che è pronto a mobilitare dieci milioni di Padani se i programmi da lui sottoscritti con la maggioranza al Governo non verranno condivisi da tutti e attuati secondo i suoi piani. Alla luce di quanto accade in questa Italia ormai divisa da interessi, continua ancora la nota del Mis, proponiamo a tutti i Siciliani un referendum per rompere con il potere centrale che ormai si chiama Padania, uno stato sconosciuto a tutto il mondo civile: sarebbero questi “i nuovi padroni”, forse discendenti geneticamente dal re degli Unni?! Faremo serie ricerche antropologiche e genetiche.  Richiamiamo, dunque, ancora una volta i Siciliani a restare uniti per raggiungere la meta finale che si chiama Autodeterminazione, sicura prospettiva per le future generazioni per un lavoro nella propria terra e con l'orgoglio di appartenenza e di essere finalmente “Padroni in casa propria”.


Oggi a Sciacca e' la giornata sacerdotale dell’arcidiocesi di Agrigento. I sacerdoti ed i diaconi, nell'anno pastorale in corso ed in occasione dell’ “Anno Sacerdotale” indetto dal Santo Padre per la Chiesa universale, hanno vissuto dei momenti di incontro prima a livello zonale e poi, lo scorso 14 giugno, in modo assembleare in Seminario. L’idea iniziale era quella di offrire al Vescovo qualche orientamento da applicare in occasione dei trasferimenti resi sempre più necessari non solo dalle scadenze canoniche ma anche dalla riduzione numerica del clero e da configurazioni  urbanistiche, nei 43 comuni dell'Arcidiocesi per un totale di 193 parrocchie, che richiedono una maggiore attenzione alle periferie.  Un documento, e' stato stilato lo scorso 17 giugno, ed oggi  offerto idealmente alla Vergine del Soccorso.


La figura di Mons. Francesco Fasola, vescovo di Agrigento dal 1954 al 1960, a 22 anni dalla sua morte,  sarà ricordata dopodomani mercoledì a San Leone con una celebrazione eucaristica che si terrà alle ore 19:00 presso la Chiesa della località balneare agrigentina. Mons. Fasola attualmente si trova sepolto all’interno del Duomo di Messina, Città quest’ultima di cui fu anche arcivescovo. Ed è  proprio a Messina che  i fedeli della parrocchia guidata da don Saverio Pitteri si recheranno in pellegrinaggio giovedì prossimo per rendere omaggio al pastore della chiesa agrigentina.


Un momento che resterà nella storia. Anche i più anziani sono rimasti emozionati per una scena che mai avevano visto a Favara. La rinata statua di San Calogero portata a spalla. Niente mezzi meccanici ma ripristinata la tradizione persa nei decenni. Trascinata da braccia e spalle forti di uomini pronti a sudare e a testimoniare il loro grande legame al Santo. E’ stato restituito così ai fedeli, nel modo più toccante, il simulacro del Santo Nero che tantissima venerazione riscuote tra gli agrigentini. Dopo un lungo e certosino lavoro di restauro la statua è stata riportata in chiesa. L’occasione è stata ieri la festa della comunità parrocchiale che conclude le attività dell’ anno pastorale e apre il mese tradizionalmente dedicato al pellegrinaggio alla chiesa che culminerà con i solenni festeggiamenti di San Calogero la prima domenica di agosto.  La statua appare davvero splendente nella sua preziosa manifattura. Uno dei simulacri più pregiati e dal valore inestimabile, spiegano gli esperti della Curia arcivescovile e della Soprintendenza ai Beni culturali. Realizzata su un unico tronco. Una statua che da anni aveva bisogno di un restauro che finalmente il comitato presieduto da don Pietro Profeta ha fatto realizzare. I lavori, durati tre mesi, sono stati coordinati dalla canicattinese Maria Bordonaro esperta consulente della Soprintendenza.  “Sono stati eseguiti degli speciali trattamenti anti tarlo e di pulizia – ha spiegato la restauratrice Bordonaro - per eliminare i segni del tempo, sono state riprese le antiche stuccature e le coloriture che col tempo si erano rovinate. Tutto con l’utilizzo di materiali naturali che rispettano la fattura del simulacro di legno. Il manto del Santo è stato ricostruito con foglie d’argento. La pulitura e il trattamento conferisce una particolare lucentezza che presto si assottiglierà tornando all’originale tono opaco. Il maestro ferraio favarese Calogero Grano ha poi donato la “vara”  in materiale ferroso per il trasporto a spalla. Il Santo sarà riportato in  processione per la festa cittadina di San Calogero il primo agosto. Ieri è stato anticipato che accogliendo l’invito del Vescovo per rispetto delle vittime del 23 gennaio e per riflettere sulla tragedia i festeggiamenti saranno moderati. Sempre ieri la comunità parrocchiale ha celebrato la chiusura delle attività dell’anno pastorale. Dopo la celebrazione eucaristica all’aperto si è svolto un momento di animazione con i bambini che hanno partecipato al grest. Poi un momento di condivisione con pane “cunzato” con olio. Sono stati passati in rassegna i lavori svolti e ringraziati i numerosissimi collaboratori parrocchiali. Adesso inizia il mese di San Calogero. E i fedeli si preparano a testimoniare ancora di più la loro venerazione al Santo Nero.


Cambia il direttivo degli albergatori agrigentini. A Presidente e' stata eletto il dott. Nicola Albano a consiglieri Enzo Sinatra e Stefano D’Alessandro. E proprio sul rinnovo del direttivo, una nota di soddisfazione viene espressa dal Presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino. La soddisfazione – dice di Pendolino - è amplificata dal fatto che il neo Presidente e l'intero direttivo sono anche soci del Consorzio Turistico, e certamente questo consentirà di rafforzare la collaborazione con la locale Associazione degli Albergatori”.


Cambio di vertice anche al lions club Agrigento host. Il nuovo presidente e' Antonio Garufo, responsabile dell'unità operativa di medicina nucleare dell'ospedale “S. Giovanni di Dio” di Agrigento. Il nuovo presidente per l'anno sociale 2010-2011 sarà affiancato dal segretario Giovanni Butticè, dirigente della Provincia, dal tesoriere Gino Callea, informatore scientifico, dal cerimoniere Egla Torbambè Corallo, pediatra, dall'addetto alle pubbliche relazioni Calogero Bellavia, da Gaetano Allotta in qualità di censore, dall'addetto stampa Luigi Ruoppolo e dai componenti del consiglio direttivo, di cui fa parte Valerio Contrafatto che, negli anni scorsi, è stato governatore Lions della Sicilia.


Il bomber favarese Peppe Bennardo la prossima stagione calcistica vestirà con la maglia del Licata. Grande colpo mercato per la squadra licatese. Il bomber Giuseppe Bennardo e' l ultimo capocannoniere del campionato di Eccellenza con diciannove reti realizzate con la maglia del Favara. La società licatese, è intenzionata a mettere in piedi un organico di alto livello per disputare un campionato di vertice.


Ottimo successo per le due squadre della scuola calcio sporting club Favara che al Festival Riccione Aquafan, torneo internazione di calcio giovanile che si é svolto dal 17 al 20 giugno scorso ha conquistato anche il primato. Ad ottenere il primo posto la categoria pulcini, bambini nati negli anni 1999 – 2000. A classificarsi al terzo posto invece la squadra esordienti, nati tra il 1997 e 1998. La squadra pulcini ha conquistato il trofeo ottenendo sei vittorie su sei gare giocate, realizzando 9 reti, senza subire nessun gol.


Prende il via oggi, alle ore 19.00, il 10emino Pirandello Stable Festival. La data di oggi tra l altro è anche quella di nascita del grande drammaturgo agrigentino che nacque, appunto, il 28 giugno del 1867.  Le giornate pirandelliane che si concluderanno il prossimo 14 Ottobre iniziano proprio dalla Casa Natale del premio Nobel. Il Festival è organizzato dalla direzione della Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento, la direzione artistica è a cura di Mario Gaziano ed Antonio Zarcone.


 

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