Edizione del 15/06/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


SGOMINATA UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE CHE GESTIVA UN ESTESO TRAFFICO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. NUMEROSI ARRESTI A LICATA.

 

INCIDENTI STRADALI PER FORTUNA NON MORTALI. UNO SULLA STATALE 115 ED UNO SULLA VIA CRISPI AD AGRIGENTO. UN UOMO VOLA LETTERALMENTE CON L’AUTO DAL VIALE DELLA VITTORIA.

 

TENTATA RAPINA IN UNA BANCA A SAN BIAGIO PLATANI. GLI IMPIEGATI SONO RIUSCITI A BLOCCARE UN RAPINATORE. A CANICATTI’ SONO STATE INCENDIATE NELLA NOTTE DUE AUTO.

 

PAREGGIO DELL’ITALIA CONTRO IL PARAGUAY. MA QUALE CLIMA SI RESPIRAVA NELLA CITTA’ DI FAVARA UN’ORA PRIMA DELLA PARTITA DI CALCIO.


Maxi operazione antidroga nella notte che ha visto impegnati 300 carabinieri e 120 auto del comando provinciale di Agrigento. L’operazione e' partita alle ore 2.30 e si e' conclusa dopo 3 ore. 56  le ordinanze di custodia cautelare notificate ad altrettanti soggetti, per 8 dei quali sono stai applicati gli arresti domiciliari. Coinvolti anche nell’operazione denominata Ballarò, 6 minorenni. Il blitz  fa seguito alle indagini dei militari dell’Arma della compagnia di Licata diretta dal capitano Massimo Amato e che hanno preso inizio nel 2008. Eseguite decine di perquisizioni domiciliari e veicolari. L’accusa è a vario titolo di traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, porto e detenzione abusivi di armi, ricettazione, furto e violazione della legge elettorale. Le ordinanze di custodia cautelare, sono state emesse dal Giudice per le indagini preliminari Alberto Davico. L’indagine condotta su delega della Procura della Repubblica – sostituti procuratori dr Santo Fornasier e Gemma Miliani ha evidenziato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti sottoposti a provvedimento restrittivo della libertà personale. Le indagini eseguite anche tramite intercettazioni ambientali hanno permesso di sgominare un’organizzazione criminale che gestiva un esteso traffico e spaccio di sostanze stupefacenti metodo investigativo che con il decreto legge approvato dal governo, limita l’attività di intercettazioni. Le persone finite in manette per la maggior parte sono di Licata, due arresti sono stati eseguiti a Seveso nel milanese, altrettanti a Sommatino, in provincia di Caltanissetta, a Palermo e in Germania, zone dove i pusher locali si rifornivano. In particolare nella città palermitano si rifornivano di hashish mentre nel catanese di Cocaina. Tra gli arrestati ci sono anche due ex calciatori del Licata calcio, uno dei quali in passato ha militato nell’Akragas. Gli stessi si fornivano nella città palermitana e poi riempivano i borsoni di droga e la portavano nel centro licatese per poi essere a sua volta distribuita nell’hinterland agrigentino. I corrieri della droga compivano i laro viaggi a bordo di mezzi pubblici o di auto private nel caso in cui c’era particolare necessità.  Nel corso dell’operazione sono stati impegnati anche un’unita cinofila di stanza a Palermo e un elicottero. Durante le intercettazioni ambientali e' emerso anche che l’organizzazione criminale rubava acqua dal depuratore licatese per poi rivenderla ai contadini locali. E' stata scoperta dai militari 15 km di condotta idrica abusiva. Il tutto veniva gestito anche da un detenuto del carcere petrusa, che impartiva degli ordini in merito. Nella circostanza l’uomo, avrebbe intimato ai proprietari terrieri di votare alle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale un certo Bonvissuto, per la cronaca candidato questo che comunque non e' stato eletto, se non l’avessero votato non gli avrebbero erogato il prezioso liquido.


“Mi congratulo con l’Arma dei carabinieri per la brillante operazione che ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale che gestiva un esteso traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono queste le parole dell’On Vincenzo Fonatana. Registriamo, in questi giorni, ancora un successo dello Stato contro la malavita organizzata e i suoi turpi interessi. Si tratta di segnali importanti, continua Fontana, che confermano l’impegno e la professionalità delle forze dell’ordine nella lotta  alla criminalità e come lo Stato presidia la sicurezza dei cittadini e la legalità su tutto il territorio e anche in quelle zone, conclude Fontana, dove le organizzazioni mafiose o di stampo mafioso sono più radicate”.


Incidente stradale lungo la statale 115 nei pressi del bivio per Maddalusa. A rimanere ferito un giovane 18enne empedoclino che viaggiava a bordo del suo motorino. A quanto pare il giovane sarebbe rimasto coinvolto nell’incidente a causa di una ford fiesta che poco prima si era scontrata frontalmente con un furgone. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la Ford dopo l’impatto avrebbe proseguito la corsa centrando in pieno il centauro. Il diciottenne sbalzato dalla sella del mezzo a due ruote è caduto pesantemente sull’asfalto, riportando diverse ferite. Immediatamente sono scattati i soccorsi. Riscontrate fratture, lesioni e contusioni.


Cerca di parcheggiare sopra il marciapiede del Viale della Vittoria, ed invece, forse per un mancato controllo della frizione, sbalza di diversi metri travolgendo la ringhiera e precipitando sulla sottostante Via Crispi da dove sopraggiungeva una ragazza a bordo del suo scooter che per pochi metri non e' rimasta uccisa. E' successo nel tardo pomeriggio di ieri ad Agrigento. Protagonista un anziano 71enne,  Andrea Lauricella. L’uomo si trovava a bordo della sua Ford Fiesta e stava cercando di parcheggiato l’auto, quando ancora per cause da accertare e' precipitato giù. Le sue condizioni non sarebbero gravi.


Incendiate nella notte due autovetture a Canicattì. Le fiamme hanno interessato una Fiat Bravo di proprietà di un tunisino di 36 anni ed una Ford Fiesta di proprietà di una donna di 35 anni. La prima vettura ha riportato danni al cofano motore mentre la seconda, la Ford Fiesta e' andata completamente distrutta. Sul posto prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Canicattì ed i carabinieri del comandante Polio che stanno indagando sull’accaduto.


Tentata rapina a San Biagio Platani. 4 malviventi hanno cercato di fare irruzione all’interno  della banca di Credito Cooperativo, ma solo uno riesce ad entrare. Sotto minaccia l’uomo ha intimato i dipendenti a consegnarli il denaro. Immediata e' stata la reazione di un cassiere e di un altro impiegato della banca che sono riusciti a bloccare il rapinatore. Chiamati i militari della compagnia di Cammarata agli ordini del capitano Alessandro Trovato, l’uomo e' stato fermato. Si tratta di Giovanni Di Cacciamo 25enne, residente nel quartiere Brancaccio di Palermo, pregiudicato. Degli altri 3 malviventi però non si hanno più tracce. Indagini sono in corso.


E continuano gli attestati di solidarietà e di vicinanza al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento in seguito al vile gesto intimidatorio di cui è stato vittima. Il mondo politico a prescindere dallo schieramento di appartenenza, si stringe intorno a D’Orsi, l’intero Mpa siciliano fa cerchio sull’azione di legalità intrapresa dal Presidente della Provincia, messaggi sono arrivati da parte del Governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, dei Commissari dell’Mpa Regionale e  Provinciale Enzo Oliva e Francesco Pira, dal Coordinatore del circolo Mpa Agrigento libera, Francescocrhistian Schembri e dal coordinatore MPA di Favara Rosario Manganella. Una nota di sostegno è stata indirizzata al Presidente D’Orsi anche dal Deputato del Pdl  all’Ars Nino Bosco e dal Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Carmelo Callari.


Un tunisino 36enne e' stato arrestato ad Agrigento perché da 12 anni usufruiva abusivamente di energia elettrica presso la sua abitazione nel centro storico cittadino.  Il furto è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Città dei Templi agli ordini del Capitano Giuseppe Asti. I militari hanno accertato che l’extra comunitario aveva tolto i sigilli del suo  contatore enel affinché non potesse sussistere nessuna limitazione di energia erogata. L’attività illecita secondo i Carabinieri andava avanti dal 1998.


Un 41enne è stato arrestato a Palma di Montechiaro  dagli agenti della squadra mobile di Agrigento diretta dal Vice Questore aggiunto Alfonso Iadevaia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è scattata in esecuzione di una sentenza emessa dal Tribunale di Palermo in quanto l’uomo  deve ancora scontare 6 anni di reclusione per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni gravi. 


"Rivolgo il plauso del governo della Regione alla magistratura e alle forze dell'ordine per l'operazione che ieri ha consentito di bloccare sul nascere il tentativo di riorganizzazione delle cosche mafiose di Palermo". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo che evidenzia come "queste indagini dimostrano le grandi capacita' dei magistrati della Procura e degli investigatori delle forze dell'ordine, ma conferma, allo stesso tempo, come la mafia, nonostante i ripetuti colpi subiti, sia pronta a rigenerarsi per tentare di riprendere il controllo del territorio e per tornare a condizionarne l'economia. Per questo, la vigilanza da parte, anche della societa' civile e della politica, al fianco degli inquirenti, deve restare sempre alta in un fronte compatto, a difesa della legalita'".


E' morta ieri mattina, a Brescia, la madre del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. Una scomparsa prematura su cui, al momento, non trapelano altre indiscrezioni. A farle le condoglianze il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "A nome mio e della giunta di Governo , dice Lombardo, le esprimo sentimenti di sincero cordoglio e vicinanza in questo momento di grande dolore.


E' stato dimesso dall’ospedale San Giovanni di Dio, Mons. Lucio Li Gregni, rettore del Santuario di San Calogero di Agrigento. Mons. Li Gregni sta meglio, dopo il malore che lo ha colto durante la celebrazione della Santa Messa di Domenica scorsa. Per Li Gregni adesso si prospetta un periodo di riposo, infatti l’uomo non ha fatto rientro nel proprio alloggio in seminario, ma bensì e' andato a casa di parenti.


A Canicattì si registra l’ennesimo episodio di cronaca attuato da soggetti di nazionalità romena. Domenica scorsa intorno alle 21:30 un uomo avrebbe scagliato una molotov all’interno la villa Comunale del Viale della Vittoria e si è dato alla fuga. Vano è stato il tentativo di acciuffare il romeno da parte delle persone nel polmone verde della Città dell’Uva Italia. La bottiglia incendiaria ha provocato solo un piccolo rogo che è stato subito domato dai cittadini. Sul fatto indagano gli agenti del locale commissariato di polizia diretto dal Vice Questore Aggiunto Corrado Empoli. I poliziotti per cercare di risalire all’identità dell’uomo utilizzeranno  le registrazioni effettuate dall’impianto di video sorveglianza presente nel parco.


Continua la protesta degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo che da ieri occupano la sede del rettorato dell’Ateneo palermitano per protesta contro la riforma del sistema universitario pensata dal Ministro Maria Stella Gelmini. Al coro degli studenti si aggiunge anche la voce dei docenti e dei ricercatori che fanno parte del Coordinamento dell’Ateneo di Palermo. Secondo quest’ultimi l’approvazione della riforma Gelmini per il prossimo anno accademico potrebbe portare al taglio del 50% dei corsi di laurea istituiti presso l’Università del capoluogo di Regione. A rischio i  corsi di durata triennale che secondo i rappresentanti del mondo accademico potrebbero essere addirittura 7. A rischiare sono anche i Corsi decentrati dell’Università di Palermo come ad esempio quelli che si svolgono al Cupa di Agrigento.


Oggi il Comune di Campobello di Licata e' rimasto chiuso non per disinfestazione ma bensì per protesta. E’ questo quanto voluto dal sindaco Michele Termini. Un clamoroso gesto, annunciato già in precedenza, per dare un forte messaggio allo stato e all’opinione pubblica, in relazione al patto di stabilità.  Sul portone principale e' stato affisso un banner con un messaggio dal titolo “Comune chiuso per decreto”. L'intento è di richiamare l'attenzione a livello nazionale sul paradossale caso di Campobello in relazione al Patto di Stabilità.


Convocato per lunedì prossimo 21 giugno, alle ore 19.00, il consiglio comunale di Favara. 7 i punti all’ordine del giorno, tra questi Comunicazioni al Presidente, approvazione verbali sedute precedenti, aggiornamenti oneri di urbanizzazione per l’anno 2010, approvazione progetto in variante allo strumento urbanistico per la realizzazione di un centro mercato settimanale da destinare ai commercianti ambulanti, Approvazione schema di regolamento della Consulta comunale per lo sport ed il tempo libero;  Approvazione schema di regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi ed Approvazione schema di convenzione a favore della società”Pan Anemos Trinacria S.R.L.”  per il progetto di realizzazione di un Parco Eolico nei Comuni di Favara e Castrofilippo.


Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha incontrato ieri a palazzo d'Orleans 30 alti dirigenti di vari Ministeri della Repubblica di Tunisia in visita in Sicilia per conoscere direttamente le strutture amministrative della nostra Regione. A seguito dell'incontro avvenuto nello scorso mese di marzo tra il Presidente Lombardo e l'Ambasciatore di Tunisia in Italia, sono nate alcune iniziative di collaborazione che porteranno tra l'altro dopo l'estate un gruppo di dirigenti regionali siciliani a ricambiare gli incontri in programma in questi giorni. "Questo appuntamento - ha detto Lombardo - segna una svolta significativa nei rapporti tra Tunisia e Sicilia perche' si passa dagli scambi turistici e commerciali alla conoscenza reciproca dell'apparato politico amministrativa che regola la vita di due popoli storicamente amici". Gli incontri in programma mirano a realizzare progetti comuni di partenariato nell'ambito degli appositi programmi predisposti dall'Unione Europea.


Alcuni Comuni che fanno parte dell’Ato Gesa Ag2 per continuare a confluire i propri rifiuti nella discarica della ditta Catanzaro di Siciliana dovranno predisporre un nuovo contratto con la stessa impresa titolare della discarica. Questo in sintesi è l’argomento che dopodomani sarà al centro delle discussioni del tavolo tecnico che si riunirà presso la sede della società d’ambito ed a cui prenderanno parte i responsabili finanziari degli enti soci. La decisione è stata presa dall’Amministratore unico di Gesa Ag2 Teresa Restivo  nel corso dell’ultima assemblea dei soci.


A Favara come nel resto d’Italia tanta era l’attesa ieri per la partita di esordio della squadra campione del Mondo in carica. Dopo essere state avvolte e riposte  negli armadi per 4 lunghi  anni le bandiere tricolore tornano a fare capolino nei balconi delle abitazioni, molti i locali pubblici che trasmettono la partita all’aperto. Tanti anche i ragazzi che sicuri dell’esito positivo della gara preparano i loro scooter per il carosello che ritualmente si svolge al termine di una partita vinta del mondiale. Noi sessanta minuti prima del fischio d’inizio di Italia-Paraguay abbiamo voluto fare un giro per le strade cittadine  per chiedere ai favaresi  un pronostico sul risultato finale della prima gara degli azzurri e su come gli stessi si stavano organizzando per vederla. Tutte le persone intervistate erano abbastanza fiduciose sulla vittoria degli undici di Lippi sul Paraguay. Con il trascorrere del tempo e con l’avvicinarsi dell’inizio della partita la Città era in fermento, intenso il traffico veicolare a causa della voglia di tutti gli automobilisti di arrivare puntuali davanti allo schermo al momento dell’esecuzione dell’inno di Mameli. Momento quest’ultimo che rende deserte le vie cittadine da cui si sente solo dai televisori delle abitazioni   la voce del telecronista che  commenta la partita. Ma adesso cerchiamo di fare la cronaca della Partita. L’ultima immagine della nazionale di calcio Italiana al mondiale scorso era quella  del rigore calciato da Fabio Grosso che ci ha regalato a Berlino nel 2006 il quarto titolo. Nei ricordi  di milioni di tifosi italiani invece sicuramente non resterà il pareggio contro il Paraguay rimediato ieri nella gara di esordio del mindiale sud africano.  Finisce 1-1  la  partita contro il Paraguay, buono l’avvio dei ragazzi di Marcello Lippi che prendono in mano le redini del gioco, dopo solo 50 secondi Montolivo è vittima di un brutto fallo rimasto impunito e che meritava una maggiore attenzione da parte dell’arbitro. Per il resto gli azzurri giocano bene e rimangono prevalentemente nella metà di campo avversaria. I bianco rossi  sud americani difendono a denti stretti la manovra dell’Italia che però non riesce a  finalizzare le azioni di gioco. Un solo tiro blando di Montolivo è stata l’unico pericolo corso dal portiere paraguaiano Villar nel corso del primo tempo. Bravi invece i sud americani a sfruttare la situazione nell’unica volta che gli stessi giocatori hanno varcato la linea di centrocampo. Al 38esimo minuto il Paraguay si guadagna un calcio di punizione in prossimità dei tre quarti di campo, sul cross in area che ne nasce, bravissimo Alcaraz che di testa anticipa sullo stacco Cannavaro e De Rossi ed indirizza la sfera la dove Gigi Buffon non può arrivare. Si mette male per gli azzurri che al rientro dagli spogliatoi per il secondo tempo, non solo devono compiere un maggiore sforzo per cercare di rimontare il goal di Alcazar, ma devono rinunciare all’estremo difensore  Buffon che non si presenta sul terreno di gioco a causa di un fastidio alla schiena avvertito durante il riscaldamento pre partita e che forse a causa della gelida temperatura di Cape Town e dell’incessante pioggia che ha accompagnato la gara, ha consigliato allo staff medico ed allo stesso Buffon di non mettere a rischio il proseguo del mondiale. Al suo posto entra il giovane portiere Marchetti. Ad inizio  ripresa la musica non cambia almeno fino al 56esimo minuto quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo di  Pepe è stato bravo De Rossi in scivolata a deviare in rete la palla del pareggio. Due  i cambi effettuati da Lippi  che insieme a quello dei portieri esauriscono le possibilità di modifica della formazione iniziale, ad avvicendarsi sono stati Camonaresi per Marchisio e Di Natale per uno spento e poco servito Giardino. Anche se è da considerare la scivolosità del green causata dalla pioggia e che penalizza notevolmente il gioco tecnico degli azzurri, le conclusioni verso la porta di Villar continuano a mancare. Ci pensa ancora Montolivo a sette minuti dalla fine  con un bel tiro da fuori area ad impegnare il portiere paraguaiano. La partita si concluderà poi senza nessuna emozione. Complessivamente la squadra italiana ha dimostrato una buona condizione atletica ma una scarsa incisività offensiva. Nonostante tutto il pareggio viste come si erano mese le cose nel primo tempo, non e' stato sicuramente un risultato da buttare, adesso si spera in una  vittoria  degli azzurri domenica prossima a Nelspruit  dove dovranno incontrare la Nuova Zelanda, nella seconda gara del girone F, quest’ultimo intanto oggi vede in campo Nuova Zelanda-Slovacchia a completamento della prima giornata. Comunque nonostante i campionati del mondo di Calcio ed il senso di unione nazionale rappresentato dalla maglia azzurra riescono ad appassionare anche le persone che normalmente non seguono il calcio c’è anche chi ieri dai nostri microfoni  ha confessato di non essere attratto minimamente dall’attesissimo torneo.  


Una giornata speciale per i 45 ospiti della casa alloggio San Giuseppe Artigiano di Favara. Per gli anziani ed i disabili che soggiornano presso la struttura dei Padri Vocazionisti di via Roma oggi è stata organizzata una festa per concedere loro un momento di svago. L’evento è stato animato dai tirocinanti dell’Enfap che travestiti da clown hanno cercato di strappare un sorriso ai presenti. Particolarmente contenti della sorpresa a loro riservata si sono dimostrati i fruitori dei servizi offerti dalla casa di riposo. Anche i dipendenti della struttura hanno partecipato con gioia alla festa dedicata ai loro assistiti.


E come annunciato ieri nel corso del nostro notiziario, lunedì prossimo prenderà il via il Grest delle chiese: Madre, Transito e San Calogero, di Favara. I gruppi di animazione estiva coinvolgeranno per una settimana circa 140 bambini di età compresa tra i 6 ed i 12 anni. Noi ieri siamo andati a trovare gli animatori del grest per vedere come procedono i preparativi nei laboratori allestiti presso i locali della Chiesa Madre di Piazza Vespri. Una serie di attività ludiche e ricreative che accompagneranno i ragazzi per questi sette giorni.


 

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