Edizione del 05/06/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


IL RESOCONTO DELLA DUE GIORNI DI MANIFESTAZIONI A PALERMO PER I PRECARI SICILIANI ALL’INTERNO DEL TG.

 

CHIESTE LE DIMISSIONI DI RUSSELLO IN UN COMUNICATO STAMPA. IL MOTIVO E’ DA RICERCARSI NELLA INOPEROSITA’ DELLA GIUNTA.

 

LA VOCE DEL CITTADINO DA SPAZIO OGGI AD UN GRUPPO DI PROPRIETARI TERRIERI IN CONTRADA MALVIZZO TRA FAVARA - NARO. LAMENTANO LA PRESENZA DI UNA DISCARICA CHE INTRALCIA IL PASSAGGIO DA E PER LE LORO CASE. INTANTO ARRIVA LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER QUANTO RIGUARDA LA SEGNALAZIONE DELLARCH. ANTINORO.

 

LA PROSSIMA SETTIMANA SCIOPERO DEI NETTURBINI. LAMENTANO IL MANCATO PAGAMENTO DEL SALARIO DI APRILE.


"Abbiamo trovato unita' d'intenti per perseguire un obiettivo comune. Ciascuno, nei propri ruoli e responsabilita', potra' lavorare per risolvere il problema del precariato siciliano". Lo ha detto ieri l'assessore per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, Lino Leanza, al termine di una convulsa mattina di incontri a palazzo d'Orleans, che hanno fatto seguito alla manifestazione dei precari siciliani. Leanza ha, dapprima, incontrato i sindaci scesi in piazza a fianco dei loro concittadini precari, e, in seguito, i rappresentanti sindacali, ai quali ha esposto l'attuale situazione. "La prossima sara' una settimana decisiva - ha ribadito l'assessore - perche' si svolgeranno una serie di incontri tecnici e politici mirati proprio alla ricerca di una soluzione. Ribadisco che il primo passo e' approvare la legge sulla stabilizzazione. Sempre la prossima settimana, si riunira' l'apposita commissione del Parlamento regionale. Quindi il problema va posto, con forza, al ministero dell'Economia con un tavolo tecnico permanente". "Come sottolineato anche durante l'incontro di giovedì scorso - ha ribadito Leanza - la strada e' chiedere una nuova deroga al patto di stabilita', ma per raggiungere questo traguardo saranno fondamentali la coesione e la massima unita' di tutte le forze politiche siciliane. Una coesione verso la quale oggi si e' compiuto un primo importante passo". Ed intanto ieri "Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ha assunto l'impegno verbale di sollecitare il governo nazionale affinche' - vista la dimensione e la specificita' del problema - acconsenta alla deroga al patto di stabilita' per i precari degli enti locali siciliani". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, incontrando, a palazzo d'Orleans, al ritorno da Roma, i rappresentanti dei sindacati confederali e dei cobas, una delegazione di lavoratori precari e di sindaci, che ieri hanno manifestato a Palermo, accompagnati da alcuni deputati regionali..L'incontro con Letta, ieri mattina, a Roma, e' durato circa mezz'ora; il presidente ha consegnato al sottosegretario le proposte della Regione per il patto di stabilita' per il 2010, contenenti, tra l'altro, la richiesta di deroga per le spese sostenute dagli enti locali per la stabilizzazione dei lavoratori precari. "Questa deroga- ha concluso Lombardo - non si puo' non concedere". La questione sara' affrontata martedi' prossimo in un nuovo incontro, con i ministri Tremonti e Brunetta. E da Palermo dove si sono recati ieri per sostenere la protesta dei lavoratori precari siciliani, i sindaci della Provincia di Agrigento hanno deciso che dopodomani lunedì alle ore 18:00, si riuniranno ad Agrigento  per fare il punto della situazione sulla grave  crisi che colpisce i 22 mila e 500  impiegati fino ad oggi nelle pubbliche amministrazioni e che alla scadenza naturale dei loro contratti rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. All’incontro, che si terrà a Palazzo dei Giganti, parteciperanno oltre agli amministratori locali anche i lavoratori stessi che prestano la loro opera nei comuni agrigentini ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Con l’occasione si discuterà, ci ha fatto sapere il sindaco di Favara Avv. Domenico Russello, anche della possibilità di organizzare una mobilitazione di massa diretta a Roma qualora la missione del Presidente della Regione Raffaele Lombardo prevista per martedì prossimo non porti i risultati sperati dalle famiglie dei lavoratori siciliani.


E a proposito di precari, interviene il segretario di Fp CGIL di Agrigento Alfonso Buscemi. Senza i precari, dice Buscemi, sono a rischio molti dei servizi pubblici: dalla pulizia nelle scuole al funzionamento delle mense scolastica, dal funzionamento degli asili nido all’assistenza ai disabili, all'efficienza degli uffici pubblici”. Lo stesso interviene in replica a Catanzaro che aveva affermato  “ se arrivassero a sostegno delle imprese le stesse somme  destinate ai lavoratori precari in due anni le nostre imprese sarebbero capaci di assorbire lavoratori veri. “Ci chiediamo   quali siano queste imprese agrigentine in grado di creare sviluppo ed occupazione – aggiunge Buscemi – piuttosto, abbiamo visto quante aziende  lucrano  sui soldi pubblici, chiudendo la loro attività alla fine del finanziamento pubblico, vivono di appalti pubblici e sfruttano i lavoratori, quanto a risorse, penso conclude Buscemi, che quelli messi a disposizione dalla Regione e dallo Stato non sono meno di quelli investiti per assumere personale che garantiscono servizi indispensabili alla collettività.


Una amministrazione comunale alla sbando, inoperosa, incapace ad affrontare i problemi reali che affliggono la Città. Per questi motivi Il sindaco di Favara Domenico Russello dovrebbe dimettersi. A dirlo è l’ex Assessore tecnico della precedente giunta comunale  nonché attuale  portavoce del Pdl Enti Locali in provincia di Agrigento, Michele Montalbano.“L'amministrazione comunale  - dichiara Montalbano - sta offrendo a Favara uno spettacolo indecoroso, svolto alle spalle dei cittadini ed a discapito della Città”. “Favara e' stanca – continua l’esponente politico - delle inefficienze di una guida amministrativa che si sta rivelando non all'altezza di un contesto così ampio e complesso”. “E' arrivato veramente il momento – conclude l’ex assessore comunale -  di  accelerare verso una alternativa di governo,una nuova pagina che dia serenita' alla gente”.


Una segnalazione ci è pervenuta in redazione: “Non possiamo più recarci presso le nostre campagne”, a richiedere l’intervento sul posto delle nostre telecamere è stato il signor Vincenzo Terrasi proprietario di un terreno in contrada malvizzo e che parla  anche per conto di circa  50 persone che possiedono una proprietà nella zona. Da qualche settimana un grosso cumulo di terra è stato scaricato all’imbocco della strada più breve che consente  il collegamento tra i Comuni di Favara e Naro, ovvero la stradella che passa sotto il ponte costeggiando il fiume Naro. Ricordiamo che il ponte presente sulla Strada Statale  da diversi decenni è stato al centro di numerose controversie e che al momento risulta ufficialmente chiuso al traffico. Quindi vedendosi sbarrata l’unica arteria che consente il passaggio il comitato rappresentato dal Signor Terrasi chiede a chi di competenza di liberare al più presto il passaggio. Ma i problemi dell’area periferica riguardano anche la presenza di una pericolosa discarica abusiva che vista la vicinanza con il fiume rappresenta un serio pericolo per la salute pubblica, in quanto il percolato prodotto dai materiali pericolosi presenti, infiltrandosi nel terreno, inquina le falde acquifere. La conseguenza diretta di tale situazione è che poi per irrigare le coltivazioni i contadini usufruiscono dell’acqua presente in questo territorio quindi mettendo a serio rischio la genuinità dei prodotti  agricoli che finiscono sulle nostre tavole. Sotto il ponte Malvizzo c’è di tutto, dall’eternit agli immancabili copertoni, dai scarti dell’edilizia alla componentistica di automobili, addirittura forse in periodo invernale qualche amante della natura, approfittando della presenza di acqua nel fiume, ha pensato di poter fare del rafting, ma appena accortosi che il mezzo portato sul posto non era un gommone ma un wind surf ha pensato bene di abbandonarlo. Questo è un comportamento comune che abbraccia quanti non hanno il rispetto per il  bene pubblico e che pensano che queste azioni non nuocciono a loro stessi, forse un maggiore controllo da parte degli organi competenti  accompagnate dalla sanzioni previste dalla legge potrebbe scoraggiarli.


E restiamo a parlare della nostra rubrica “La Voce del Cittadino” in seguito alla segnalazione dell’Architetto Carmelo Antinoro che richiedeva una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione Comunale di Favara per i luoghi che rappresentano la memoria storica della Città ha risposto oggi l’Assessore Comunale ai servizi cimiteriali Gerlando Vella. In particolare Antinoro nel corso della puntata trasmessa giovedì scorso chiedeva la valorizzazione di Piazza D’Armi, lo slargo retrostante il teatro San Francesco che nel corso dei secoli è stato adibito ad un luogo di sepoltura.


Gli operatori ecologici dell’Ambito GE.S.A. AG2 S.p.A. si fermano con due giornate di sciopero. La motivazione e' sempre quella. Il mancato pagamento dello stipendio. I lavoratori reclamano il salario di  aprile 2010. Sciopero quindi prossima settimana, martedì 8 e mercoledì 9 giugno che e' stato proclamato dagli stessi lavoratori e dalle sigle sindacali fp cgil, fit cisl e uil trasporti. Dalla riunione tenutasi ieri 4 giugno, tra la Dott.ssa  Restivo Amministratore Unico della Gesa AG2 e le OO. SS., è emerso che la Società d’Ambito riceverà martedì prossimo un anticipazione di un milione di euro da parte di AIPA per i  ruoli emessi e che tale somma sarà interamente versata alle  Imprese che gestiscono il servizio di raccolta dei rifiuti lo stesso giorno.  Inoltre, la Dott.ssa Restivo ha comunicato di aver già versato alle Ditte dell’ATI il saldo della fattura di dicembre 09 ed un acconto di 300 mila euro della fattura di gennaio. Durante l’incontro è stata contattata l’Associazione Temporanea d’Imprese, la quale ha affermato che pagherà lo stipendio di aprile ai dipendenti non appena ricevuta la somma di 1 milione di euro da parte della Società d’Ambito. Le OO. SS. hanno proposto di liquidare almeno il  50%  dello stipendio lunedì  07/06/10 a fronte dei 300 mila euro che Gesa ha versato alle Ditte come acconto della fattura di gennaio e di saldare la rimanete somma dopo l’ulteriore versamento di 1 milione di euro. Inoltre ricordano, che giorno 15 giugno i lavoratori dovranno ricevere anche lo stipendio di maggio già maturato a fine mese scorso. Le OO.SS. sono propense a revocare lo  sciopero indetto e si aspettano dalle Ditte un atteggiamento responsabile e propositivo. Intanto lunedì 7 giugno dalle ore 10:00 alle ore 12:00 le OO.SS. terranno un’assembla dei lavoratori di due ore davanti gli uffici della Società d’Ambito GESA AG2 S.p.A.


Confermata dalla  Corte di Appello di Palermo la pena a 9 mesi di reclusione inflitta all’ex sindaco di Agrigento Calogero Sodano lo scorso 4 giugno del 2008 dal giudice monocratico del tribunale di Agrigento Silvia Franzoso. Il reato contestato all’ex senatore dell’udc è di falso ideologico in atto pubblico. I fatti si riferiscono al 2006 quando Sodano in occasione della sua candidatura alle elezioni regionali chiese un certificato penale al Tribunale, dal documento non risultava nessun procedimento giudiziario a carico dello stesso Sodano. E quindi la sua eleggibilità era dimostrata. Ma in realtà Calogero Sodano un processo lo aveva  subito in quanto era stato condannato in via definitiva per abusivismo edilizio. Questa situazione portò all’esclusione dalle liste elettorali di Calogero Sodano che impugnò il provvedimento. Ricorso questo che venne respinto dalla Corte di Appello di Palermo.


Il conto della pizzeria non era consono alle sue esigenze e lui da fuoco al locale. Questo è quanto successo a Gela, l’autore del gesto è un 19enne del posto. Il ragazzo in compagnia di un gruppo di amici pretendeva che il proprietario della pizzeria nel presentare il conto doveva adottare un particolare riguardo nei suoi riguardi. L’azione criminale del giovane per sua sfortuna è stata interamente ripresa dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza e quindi è stato subito identificato ed arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gela.


40 mila euro, è questa la stima dei danni provocati da un incendio che ha interessato una villa di Contrada di Gaffe a Licata di proprietà di un 52enne residente a Palma di Montechiaro. Secondo la ricostruzione effettuata dagli agenti del locale commissariato di Polizia la natura del rogo sarebbe di origine dolosa, infatti secondo i poliziotti, ignoti si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione estiva forzando una finestra, una volta dentro poi avrebbero accatastato i mobili ed appiccato l’incendio.


Incendi nelle notte a Favara. Diversi ettari di terreno hanno preso fuoco in diversi punti della città. In Via Alcantara quello più consistente. Ad intervenire immediatamente sul posto, altre ai militari della Tenenza di Favara diretti da Gabriele Treleani, anche i vigili del fuoco e la forestale. Accertata la non pericolosità dell’incendio i Carabinieri hanno potuto fare rientro al comando. Ai vigili del fuoco il compito di sedare le fiamme.


Maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e  di due figli minorenni e furto di energia elettrica. Con queste accuse è finito in manette a Sambuca di Sicilia un 50enne marocchino. L’arresto è stato effettuato in un’abitazione del centro storico sambucese  dai carabinieri della locale stazione. Secondo le testimonianze raccolte dai militari l’uomo probabilmente teneva reclusi in casa i suoi familiari da almeno due anni periodo questo riscontrabile dalle assenze accumulate a scuola dai propri figli. Inoltre nel corso dell’irruzione fatta dai militari nell’abitazione del marocchino è stato accertato che lo stesso si era allacciato abusivamente alla rete elettrica dell’enel.  In seguito all’operazione condotta dai Carabinieri la signora e i suoi figli sono stati momentaneamente trasferiti presso una casa di accoglienza di Santa Margherita di Belìce, mentre il nordafricano espletate le formalità di rito, è stato trasportato presso la casa circondariale di Sciacca.


Un arresto per inosservanza del decreto di espulsione dal territorio italiano è stato effettuato ieri pomeriggio a Racalmuto  dai Carabinieri della locale compagnia e dai vigili urbani. A finire in manette un 31enne  di nazionalità senegalese ma residente a Catania. Nel corso di un normale controllo i militari hanno accertato che sull’extracomunitario pendeva l’ordinanza di espulsione. Attualmente l’uomo si trova rinchiuso presso la Camera di sicurezza della caserma dei Carabinieri a disposizione delle autorità giudiziaria.


Una carrozziere 35enne di Canicattì è stato denunciato per truffa e falsificazione dai Carabinieri della Compagnia della Città dell’uva Italia agli ordini del capitano Diego Polio. Ieri pomeriggio nel corso di un controllo della circolazione stradale i militari hanno fermato una Mercedes condotta dal  35enne. Dai successivi controlli si è accertato che il contrassegno della polizza assicurativa esposto sul parabrezza era falso. Oltre alla segnalazione all’autorità giudiziaria a l’uomo è stata sequestrata anche l’automobile.


"Snellire le procedure, accorpare i territori per macro aree, rilanciare in particolar modo le aree interne e rendere cosi' appetibile la nostra terra per le imprese che intendano venire qui ad investire i loro capitali". Lo ha detto ad Agrigento ieri pomeriggio l'assessore regionale alle Attivita' Produtttive, Marco Venturi, nel corso di un vertice con i 6 commissari straordinari e i 5 presidenti dei Consorzi Asi della Sicilia. Nel corso della riunione - che si e' svolta nella sede del Consorzio Asi  agrigentino - e' stato anche fatto il punto sulla situazione economico-finanziaria dei Consorzi, una fotografia sulle imprese insediate e sulle aree disponibili nelle aree consortili. "Abbiamo avuto un percorso di concertazione con tutte le parti interessate, sindacati, organizzazioni produttive - ha detto Venturi - al fine di presentare un progetto di rifoma il piu' completo e condiviso possibile. Il testo e' sostanzialmente pronto ma siamo pronti ad accettare proposte e modifiche. Io conto di portare il disegno di legge in giunta entro la fine di giugno". Tra i punti piu' fondanti del testo di riforma c'e' certamente l'istituzione dell'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attivita' produttive (Irsap), attraverso il quale la Regione svolgera' la propria attivita' di intervento mentre i Consorzi Asi esistenti verranno trasformati in uffici periferici dello stesso istituto. "Con la riforma a regime - ha spiegato Venturi - e' previsto l'accorpamento tra piu' uffici periferici (ex Consorzi Asi) per cui ci saranno in totale 4 uffici periferici suddivisi per macro-aree territoriali: Sicilia occidentale, Sicilia centro-meridionale, Sicilia nord-orientale, Sicilia sud-orientale. Inoltre gli uffici periferici - ha proseguito l'assessore - coordineranno le attivita' amministrative per il rilascio dell'autorizzazione unica fungendo da sportelli unici per le attivita' produttive rilasciata entro 90 giorni attraverso il silenzio assenso". E ha continuato, analizzando la situazione di dissesto economico di alcuni consorzi: "Le Asi hanno oramai esaurito la loro ragion d'essere, la loro forza propulsiva. Cosi' come si e' chiuso il capitolo della Regione imprenditrice. Stiamo studiando un piano organico di rilancio delle aree produttive siciliane e per far questo e' necessario conoscere nel dettaglio la situazione economico finanziaria, la tipologia e la disponibilita' di aree all'interno dei consorzi".


E sulla decisione intrapresa nei giorni scorsi dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive Marco venturi di commissionare il Consorzio Asi di Agrigento esprime contrarietà Aldo Broccio Segretario Generale C.S.P. UIL di Agrigento. Secondo Broccio la gestione dell’A.S.I. di Agrigento è stata soddisfacente. Diversi, dice Broccio,  sono stati anche i progetti approvati recentemente che  porteranno nel nostro territorio risorse finanziarie e lavoro. “La U I L – dice Broccio -  ritiene opportuna la riforma delle A.S.I. ma allo stesso tempo ritiene irricevibile il “ Disegno di Legge “  in itinere alla Regione”. “Invitiamo – conclude il Segretario provinciale della UIL -  l’Assessore regionale ad un urgente confronto di merito con tutte le parti sociali per avviare insieme un percorso condiviso”.


Lunedi' 7 giugno alle ore 16.00, presso l'aula magna del polo universitario di Agrigento, si terra' un dibattito sul tema "La finanziaria oggi". Interverranno il direttore generale della Serit Sicilia, Antonio Finanze, l'amministratore delegato di Sicilia@Servizi, Giuseppe Saieva, il professore associato di Diritto tributario e finanziario, Agostino Ennio La Scala, il preside della Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Palermo, Giuseppe Verde. Concludera' il dibattito il vicepresidente della Regione con delega all'Economia, Michele Cimino.


Al Municipio di Licata il Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi ha incontrato ieri mattina una delegazione di agricoltori interessati dagli espropri che si attueranno per consentire la costruzione dell’aeroporto. Alla riunione erano presenti anche i tecnici responsabili del progetto sia della Provincia che del Comune di Licata. Durante il dibattito  il Presidente D’Orsi ha dato la propria disponibilità agli agricoltori per trovare soluzioni tecniche che consentano di ridurre al massimo i disagi derivanti dalle procedure di espropri di pubblica utilità. Da parte loro gli agricoltori hanno avanzato le  richieste manifestando le perplessità sulla scelta del sito.


La Città di Ribera accoglierà il nuovo Sindaco Carmelo Pace ed i Consiglieri Comunali eletti domenica scorsa con una festa cittadina che si svolgerà lunedì prossimo alle ore 20:30 in Piazza Duomo. Per l’occasione i neo amministratori ringrazieranno gli elettori con un pubblico comizio.


Il sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto invita la società Girgenti Acque a rivedere i conti delle ultime  bollette del canone idrico recapitate ai cittadini racalmutesi. Il Primo Cittadino congiuntamente ai gruppi consiliari di  maggioranza  invita i contribuenti, qualora le rettifiche alle fatture non vengano effettuate da Girgenti Acque  di presentare presso quest’ultima società dei reclami scritti anche tramite fax. Nelle istanze i cittadini dice Petrotto devono allegare le copie di  un documento di riconoscimento, della fattura recapitata e  le foto del contatore dalla quale deve emergere il numero di matricola e la quantità di metri cubi di acqua effettivamente consumata.


Torna a riunirsi oggi sabato alle ore 19:00 il Consiglio Comunale di Favara. Due i punti all’ordine del giorno, case popolari e canone idrico. La seduta è in prosecuzione della pubblica assise svoltasi giovedì scorso ed inoltratasi fino alle prime ore di venerdì, poi caduta per mancanza di numero legale.


Approvati giovedì scorso dal Consiglio Provinciale di Agrigento il Piano Territoriale e quello per la gestione dei rifiuti speciali. Rinviata alla prossima seduta invece la discussione sulle modifiche da apportare al regolamento sul procedimento amministrativo che era inserita all’ordine del giorno. I lavori di Aula Giglia sono stati aggiornati a martedì prossimo 8 giugno.


Franco Castronovo, 46 anni, impiegato presso l’Ufficio Provinciale del lavoro di Agrigento, è il nuovo Segretario della FILCAMS CGIL, la categoria della CGIL che si occupa di Commercio, Alberghi, Mense, Servizi. L’elezione è arrivata nel corso della riunione  del Direttivo Provinciale della FILCAMS. Castronovo subentra a Massimo Raso a cui è stato affidato l’incarico di  segretario Organizzativo della CGIL Provinciale. “La FILCAMS che voglio – ha dichiarato il neo segretario -  deve essere  vicina ai lavoratori, diffusa nel territorio e sempre in prima linea nella difese dei diritti e della dignità dei lavoratori”.


Il sabato sera la via Atenea di Agrigento rimarrà  un’area off limits per gli automezzi fino alle 2:00 del mattino. Il provvedimento e' stato voluto dal Sindaco della Città dei Templi Marco Zambuto che in vista dell’arrivo della bella stagione  la gente resta più a lungo all’aperto. Quindi con l’ordinanza voluta dall’amministrazione comunale di fatto il sabato si prolunga di due ore l’attuale istituzione dell’isola pedonale che era stata prevista  solo fino alla mezzanotte.


 

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