Edizione del 22/05/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: CALOGERO SORCE
LA
CITTA’ DI FAVARA HA VOGLIA DI SCROLLARSI DA DOSSO
OGGI FESTA DI SANTA
RITA. IERI A FAVARA DOPO UNA SANTA MESSA SI E’ MOSSO UN
CORTEO IN MEMORIA DELL’EX SINDACO GUARINO E DELLE DUE SORELLINE MARIANNA
E CHIARA PIA BELLAVIA.
APPELLO DI CHI SI E’
RIBELLATO AL PIZZO. L’IMPRENDITORE BIVONESE CUTRO’ SCRIVE AL PREFETTO. IL
TESTIMONE DI GIUSTIZIA CHIEDE MAGGIORE VICINANZA DELLO STATO SOPRATTUTTO PER
INCENERITORI IN SICILIA.
LOMBARDO CHIEDE DI POTER PARTECIPARE ALLA DISCUSSIONE E AL VOTO SULL’ARGOMENTO
IN CONSIGLIO DEI MINISTRI.
SAN GIUSEPPE
ARTIGIANO E LUNA NUOVA, SONO LE DUE SQUADRE CLASSIFICATESI ALLA FINALE DELLA
CHURCH LEAGUE.
Le scuole di Favara di ogni ordine e grado insieme alle forze dell’ordine ed alle istituzioni
civili e religiose fianco a fianco per portare avanti i valori di giustizia e
legalità. E sull’impegno civile e morale della popolazione e
dei tutori della legge che uno splendido sole ha accompagnato oggi a Piazza
Cavour la seconda edizione della Festa della Legalità. Una
manifestazione ideata dal dottore Gaetano Scorsone che
volue essere un tributo al lavoro di quanti giornalmente garantiscono la
sicurezza dei cittadini. Diverse le personalità presenti tra tutti ricordiamo il Magistrato antimafia Laura Vaccaro di Favara a
portare i saluti della Città il capo dell’Amministrazione Comunale Domenico
Russello. Ai piedi del palco è stato posizionata la
tela prodotta dal laboratorio comunale di disegno e pittura diretto dal Maestro
Vincenzo Patti. Tanti gli elaborati grafici prodotti dagli alunni degli
istituti scolastici favaresi che hanno aderito al progetto legalità, che sono stati
esposti ai lati della Piazza. Tra le novita introdotte nella seconda edizione
dell’evento il riconoscimento
dell’ impegno profuso dalle scuole, infatti all’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di
Favara è stato consegnato lo stendardo
della legalità insegna questa che per un anno contraddistinguerà l’istituto nel suo cammino di legalità.
L’Arciprete don Mimmo Zambito ha sottolineato poi l’importanza della Chiesa nel processo
educativo e formativo della società richiamando l’attenzione sull’importanza
del rispetto delle regole. Particolarmente toccante è stato il momento della
deposizione di una corona di fiori al monumento dei
caduti, il gesto celebrativo è stato compiuto dai Carabinieri in uniforme
storica che sulle note del Piave suonate dalla Banda Comunale Giuseppe Lentini
hanno presidiato sull’attenti la stele commemorativa. In piazza particolarmente
gradita è stata la presenza delle unità a cavallo dell’arma dei Carabinieri e
del Corpo Forestale della Stato. La presenza della
Polizia di Stato invece è stata assicurata con una postazione mobile della
sezione scientifica che ha offerto ai cittadini la possibilità di assistere a
delle simunlazioni sulle indagini che giornalmente i polizziotti compiono.
Due angeli che
osservano le operazioni di soccorso sul luogo del disastro, è questo il tema della grande tela che
il Maestro Vincenzo Patti insieme ad alcuni allievi e collaboratori del corso
comunale di disegno e pittura hanno voluto raffigurare in ricordo delle sorelle
Marianna e Chiara Pia Bellavia. Ad aspergere l’acqua benedetta il Parroco Don Diego
Acquisto. Subito dopo il Maestro Patti dal pulpito della
Chiesa dedicata anche alla Madonna della Neve ha letto la preghiera
dell’artista. La seconda edizione della festa della legalità parte alla vigilia
della ricorrenza solenne in onore di Santa Rita da
Cascia. Quest’ultima Santa nel corso della sua vita ha sempre creduto ai valori
di legalità, perdono e preghiera, quindi la figura della suora agostiniana bene
si sposa con la manifestazione organizzata dal dott. Gaetano Scorsone. La
cerimonia di apertura continua poi con la celebrazione
eucaristica. Parole forti quelle di Don Diego che nel corso dell’omelia
richiama le istituzioni presenti affinché si impegnino
concretamente alla risoluzione dei problemi che realmente affliggono il
territorio. Ma il parroco rivolgendosi anche ai semplici cittadini li invita al
rispetto dei doveri a cui gli stessi sono soggetti per il corretto svolgimento
della convivenza civile della comunità. Durante la sua predica tanti sono i
riferimenti che il sacerdote fa in merito alla tragedia che si è abbattuta
sulla Città ma ricorda anche l’omicidio di Luigi Salvo
avvenuto l’estate scorsa nelle campagne di Favara ed il sacrificio di uomini e
donne che in favore della giustizia
hanno pagato con il sangue la loro lotta intrapresa. Concluso
il momento delle riflessioni Il Sindaco Domenico Russello mediante la lettura
di una supplica ha affidato
Un appello a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento arriva da Ignazio Cutrò,
imprenditore di Bivona, che si è ribellato
al pizzo. Adesso vive nella paura per la
sua famiglia e nel timore di essere lasciato solo. Nella lettera Cutrò, testimone di Giustizia, dice che ha creduto e che crede nelle istituzioni e, soprattutto,
nella necessità che bisogna contribuire in tutti i modi per liberare la nostra
terra dalla mala pianta della mafia. Non sono un eroe, scrive, e, forse, senza
il conforto e la protezione dello Stato non avrei
trovato tutto il coraggio necessario per ribellarmi e lottare. In questa missione, continua ancora l’imprenditore, ho dato più di
quello che possedevo: - ho dato la mia tranquillità e la sicurezza della mia
vita; - ho dato la serenità della mia famiglia; - ho dato il mio sorriso ormai
annullato dalle preoccupazioni. E proprio per tutto questo e perché non
sono un eroe, non posso accettare che oggi io debba perdere la possibilità di
lavorare e che mi crolli addosso tutto quello che con
grandi sacrifici avevo costruito con fatica e sudore. La mafia ha tanti modi
per eliminare un suo avversario ed, in questo momento, non potendo procedere
alla mia eliminazione fisica, si adopera per fare terra bruciata attorno al mio
lavoro e alla mia famiglia. Per farmi questo male,
continua ancora Cutrò, la mafia non ha bisogno di fare
proclami perché e sufficiente che tutti sappiano che attorno a me c’é una cappa
di minacce e di terrore che per estensione può coinvolgere tutti coloro che mi
danno lavoro o mi accettano in amicizia. Di giorno in giorno si assottigliano le mie possibilità di svolgere una vita ed un lavoro
normali, di giorno in giorno aumenta la mia solitudine, l’isolamento
della mia famiglia, i rifiuti o le difficoltà nel darmi un lavoro. Fino ad ora
non mi pento della mia scelta di contrasto alla mafia e continuo ad essere
fiero di non aver ceduto al ricatto e all’estorsione, ma il prezzo da pagare
comincia ad essere sempre più alto e di giorno in giorno vedo scemare l’ attenzione e l’aiuto delle istituzioni nei mie confronti.
Cutrò si rivolge al Prefetto, dicendo che ha la triste
sensazione che quello Stato in cui ho creduto e crede, oggi lo consideri
soltanto un peso ed un costo e che in tempi brevi resterà solo e senza
speranza. Infine Cutrò chiede a Sua
Eccellenza il Prefetto di dargli un segnale perché possa continuare con
serenità la sua battaglia senza nessun rimorso per la sua famiglia.
"Alla vigilia
della commemorazione dei giudici Falcone e Morvillo e degli agenti della
scorta, mi permetto di rivolgere un appello, da Presidente della Regione
siciliana, al Governo nazionale, ai parlamentari siciliani e meridionali, a
tutto il Parlamento e a tutte le forze politiche - a cominciare dal Movimento
per l'autonomia che ho contribuito a fondare - affinche' non si pongano
limitazioni alle intercettazioni telefoniche, rivelatesi prezioso ed
insostituibile, spesso decisivo, strumento di lotta alla mafia e alle varie
forme di criminalita' organizzata che affliggono in particolare il mezzogiorno
d'Italia." Lo ha detto Raffaele Lombardo,
presidente della Regione siciliana, che aggiunge: "Il ddl oggi in
discussione al Senato mette a rischio indagini e liberta' di informazione.
Credo che cambiare strada sia ragionevole, opportuno, necessario."
Sulla questione che
riguarda la realizzazione di termovalorizzatori in
Sicilia, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto
al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Lombardo, ai sensi del dettato del terzo comma
dell'articolo 21 dello Statuto, chiede infatti di
partecipare alla discussione e al voto sull'argomento, in Consiglio dei
ministri, ritenendo che la materia sia tra quelle di sicuro interesse della
Regione. Nel ringraziare il presidente del Consiglio per l'attenzione e la cura
dimostrate nei confronti della Regione siciliana, Lombardo
riassume nella sua nota il percorso che ha portato il governo regionale alla
definizione di un nuovo piano di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un percorso - scrive il Presidente - di
risanamento dei guasti consumati negli anni in cui la gestione dei rifiuti e' stato il luogo in cui "gli interessi criminali si
sono saldati alle disfunzioni organizzative". Esempio canonico di questa sintesi - scrive il
Presidente della Regione - e' la gara per la
realizzazione dei quattro termovalorizzatori, bocciata dalla Corte di giustizia
europea. Non c'e' - continua Lombardo - una ostilita'
preconcetta rispetto all'adozione di una congrua soluzione tecnologica. In
questo senso l'Assemblea regionale ha, con voto unanime, previsto con la legge
regionale n.9, approvata lo scorso 8 aprile, il ricorso a trattamenti di incenerimento dei rifiuti che garantiscano le
prescrizioni della direttiva comunitaria 2008/98/CE. Per definire la questione
- conclude Lombardo - potrebbe essere utile un
confronto e una determinazione in Consiglio dei ministri, cosi' come previsto
dallo Statuto regionale.
Strano,
ma vero, l’Amministrazione Comunale di Favara continua a non dare
seguito a tanti atti amministrativi, che ,seppur concertati, approfonditi
e deliberati restano dormienti in qualche cassetto, dando dimostrazione
eloquente di disinteresse verso aspettative e accordi sindacali di grande
rilievo. Lo afferma il portavoce PDL corrente Bosco Michele Montalbano. Quest’ultimo
fa riferimento ai concorsi facenti parte del piu' ampio piano di assunzioni 2009-2011, che , come noto, prevedeva oltre
all'assunzione nei ruoli dei cosidetti co.co.co., avvenuta con contratto
stipulato il1 giugno 2009, anche i bandi per avanzamento di carriera dei
dipendenti a tempo indeterminato, e, viste le esigenze dell'ente comune
da qui a breve , le assunzioni esterne di particolari cat.d, utili in
futuro a gestire la macchina amministrativa della citta',cosi' come
l'assunzione dei diversamente abili,di cui il comune e' inadempiente per numero
di risorse. Tante attese, continua Montalbano, purtroppo disattese dall'a.c., che non puo' trincerarsi dietro le beghe della burocrazia
comunale, o ,cosa ancora peggio, non dare la giusta considerazione alle legittime
istanze dei propri dipendenti,desiderosi da anni nel vedere crescere il
proprio profilo professionale ed umano. Montalbano chiede il perche' di questo blocco
improvviso? Forse dice, esistono intoppi normativi? se cosi' fosse perche' allora non impegnarsi , non
semplicemente chiedendo dei pareri, all'espletamento definitivo come da accordo
tra le parti ? Programmare significa anche completare nel giusto e concertato
metodo, cosi' come deve voler significare coraggio nel
perseguire le cose a cui si crede veramente. Questo elemento di riflessione
nasce, purtroppo, continua il portavoce pdl corrente Bosco, da un evidente
malumore di tanti dipendenti e cittadini , che si
vedono privati nel partecipare ad una delle poche occasioni di meritata crescita
professionale , e ad altri alla possibilita' di attingere ad un impiego
stabile e sicuro. Infine Montalbano invita il sindaco e l’assessore al
personale ad adoperarsi affinche l'iter procedurale ,
sia delle progressioni interne che le assunzioni esterne , non diventino mera
illusione, ma concreta realta'.
Un lavoratore
stagionale addetto all’irrigazione dei campi, V. V. di
52 anni, si è presentato all’interno della struttura dell’Asi,dove ha sede il
Consorzio di Bonifica, con in mano una mazza, e dopo avere avuto un colloquio
con alcuni dipendenti, è andato in escandescenza. All’improvviso avrebbe iniziato ad
urlare e colpire con la mazza l’arredo di una stanza, danneggiando alcuni
mobili e un centralino telefonico. Arrivati sul posto i Carabinieri
del nucleo operativo e radiomobile, i quali hanno bloccato l’operaio, che
appariva in uno stato confusionale. Il lavoratore ora rischia una denuncia a
piede libero per danneggiamento aggravato. L’improvviso scatto d’ira è stata la conseguenza dello stato in cui stanno vivendo da
settimane i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Agrigento, che in segno di
protesta tra la fine di aprile e l’inizio del mese di maggio occuparono per
nove giorni e otto notti il tetto del palazzo dell’Asi, per rivendicare una
maggiore attenzione alla loro situazione da parte del Governo regionale e
nazionale.
Rapina ad Aragona
alla Banca San Francesco. Tre malviventi due dei quali col volto coperto da
passamontagna, hanno fatto irruzione all’interno
dell’istituto bancario. Sotto la minaccia di un cutter,
hanno costretto i dipendenti a farsi consegnare il bottino che si aggira
attarno ai 19 mila euro. Non appena accaparratisi la consistente somma di
denaro, si sono dati alla fuga a piedi. Ad indagare i Carabinieri
della Compagnia di Canicattì.
Una denuncia per
truffa a Canicattì. Un 33enne, spacciandosi per tutor di una università
telematica di Roma, con tanto di esami fittizi, incassava le rette versate
dagli studenti. I voti naturalmente erano sempre ottimi in modo da garantire a
tutti di arrivare a conseguire il diploma di laurea che il finto tutor
predisponeva con il suo computer. Il costo di ciascun corso si aggirava intorno
ai 5.000 euro.
Si e'
parlato del Papilloma Virus stamattina a Favara, presso la scuola Ambrosini. Un
incontro questo voluto dalla Commissioni alle pari
opportunità del comune, dalla Fidapa e dalle Donne medico. Si e' parlato di come prevenire questo virus, quali sono i
segnali e sintomi e di come si possono prendere le infezioni. A relazione la dott.ssa Chiara Garraffo, il dott. Gaetano Geraci e
la dott.sssa Maria Patti.
L’associazione
scientifica biologi Agrigento, oggi a Favara, per la seconda sessione del corso
di formazione professionale sulle “Nuove tendenze nella diagnosi
microbiologica: prospettiva futura”. A relazionare
sulle colorazioni in batteriologia e' stato il professore Francesco Ferrara.
Sui metodi tradizionali nelle indagini microbiologiche, di automatismo
in batteriologia e sistemi per l’identificazione microbica, invece ne ha
parlato il dott. Silvio Brocco.
San
Giuseppe Artigiano e Luna Nuova: ecco le due squadre finaliste della Church
League 2010. Si contenderanno l’ambito trofeo nella finalissima di venerdì
prossimo al Palasport Giglia. E’ questo il verdetto delle ultime sfide ad
eliminazione diretta disputate ieri sul campo della
scuola Calcio Arcobaleno di Favara. Verdetto emerso in un
grandissimo clima di festa e sportività che ha contraddistinto l’intero
campionato organizzato dalla Consulta pastorale giovanile e dalla Lega calcio
interparrocchiale presiedute dal giornalista Salvatore Fazio. Nella
prima semifinale il San Giuseppe Artigiano ha battuto 4-1 i liceali del Martin
Luther King che quest’anno hanno partecipato al campionato dopo essere stati
coinvolti nei mesi scorsi in una serie di incontri
sulla legalità dalla consulta. I giovani del San Giuseppe Artigiano hanno
meritato nettamente il successo e hanno dimostrato ottime qualità e senso di
squadra seguiti dalle animatrici Mariagrazia Matina e Sara Caramazza. Emozioni
fino alla fine nell’altra semifinale:
Ed oggi presso lo
stadio Esseneto di Agrigento la finale provinciale del
torneo di calcio giovanissimi, riservato cioè ai ragazzi nati negli anni 1995 e
E da lunedì prossimo
nella Città di Agrigento inizia il secondo ciclo degli
interventi di disinfestazione per le zanzare. Dalle ore 22:00
fino alle ore 04:00 di martedì mattina saranno interessate dalle opere di
bonifica le zone di San Leone, Maddalusa, Villaggio Peruzzo e Cannatello.
Ed infine i turni di
distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via Spagna, via
Olanda, via Salinari, via Germania, corso Vittorio
Veneto, contrada Esachimento, via Santissimi Pietro e Paolo, via Morandi, via
della Resistenza, via Francia, via Inghilterra, via Ungheria, via Belgio, via
Romania, via Grecia.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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