Edizione del 18/05/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: CALOGERO SORCE
SE LOMBARDO E’ MAFIOSO
LO SONO ANCH’IO. QUESTE LE PAROLE DI D’ORSI CIRCA LE RECENTI VICISSITUDINI GIUDIZIARIE
CHE VEDONO COME PROTAGONISTA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE.
CRISI POLITICA. IL
PRESIDENTE D’ORSI AZZERA LA GIUNTA PROVINCIALE.
E DA TEMPO 1 MESE AI PARTITI PER PRESENTARE I NOMI DEI NUOVI
COLLABORATORI.
L’OSPEDALE SAN
GIOVANNI DI DIO DI AGRIGENTO RESTA SOTTO SEQUESTRO. LA
CORTE DI CASSAZIONE HA RIGETTATO IL RICORSO
PRESENTATO DAI LEGALI DI ALCUNI INDAGATI.
OPERAZIONE
ANTIMAFIA DENOMINATA GAME OVER AD ENNA. 6 GLI ARRESTI. TRA
QUESTI UN IMPIEGATO DELLA REGIONE SICILIANA.
INTANTO A FAVARA
QUESTO FINE SETTIMANA E’ IN PROGRAMMA LA FESTA
DELLA LEGALITA’. TUTTO PRONTO ANCHE PER LA FINALISSIMA DELLA
CHURCH LEAGUE.
“Se Lombardo è mafioso lo sono anch’io” questa
è la scritta impressa su
una maglietta che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio
d’Orsi ha indossato oggi per dimostrare la sua vicinanza al Governatore della
Regione Raffaele Lombardo. Ricordiamo che il leader dell’Mpa
attualmente è indagato dalla Procura della Repubblica di Catania per concorso
esterno in asssociazione mafiosa. Il Presidente della Provincia di Agrigento ha annunciato con un sms inviato a Raffaele
Lombardo il suo attestato di affetto e di stima politica nei suoi confronti.
“La misura è ormai colma. – dichiara il Presidente D’Orsi - La gente per bene che vuole
amministrare con coscienza ed impegno per risollevare le condizioni economiche
del territorio è continuamente messa sotto tiro da illazioni e fughe di notizie
riguardanti fantomatici avvisi di garanzia o peggio virtuali arresti”. La
plateale presa di posizione di D’Orsi in favore di Raffaele Lombardo è stata anche
l’occasione per consentire allo stesso Presidente della Provincia di
poter testimoniare la sua esperienza amministrativa che ha portato al
risanamento delle casse dell’ente e che per questa azione lo stesso è costretto
a vivere sotto scorta. Il Presidente D’Orsi non entra nei meriti dei motivi che
hanno spinto i giudici di Catania ad includere il nome del Governatore della
Regione nelle
liste degli indagati ma si dice contrario alla pubblicazione indiscriminata da
parte di una certa stampa che grazie ad una fuga di notizie anticipa i
contenuti di provvedimenti giudiziari delicati. Per questo motivo Eugenio D’Orsi si auspica che il Ministro della Giustizia Angelino
Alfano si adoperi affinché si possa promulgare al più presto una norma che
tuteli sia gli amministratori che i
cittadini amministrati. Secondo D’Orsi l’immagine della Regione agli occhi
della gente è stata fortemente compromessa a causa delle indagini che negli anni
hanno visto protagonisti gli ultimi due presidenti della Regione siciliana. A
dimostrazione del suo impegno nella valorizzazione e tutela della moralità dei
siciliani che lottano quotidianamente per lo sviluppo del territorio, il
Presidente D’Orsi ha aperto un blog su Facebook dove
si raccoglieranno delle firme che verranno inviate al Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano.
Da oggi la Provincia Regionale
di Agrigento è governata solo dal suo Presidente
ovvero Eugenio D’Orsi. Infatti quest’ultimo ha azzerato la giunta partitica
che lo ha collaborato nelle sua zione amministrativa. Il Presidente D’Orsi dice che questa decisione non porta a nessuna crisi
politica ma che il suo gesto deve essere inteso come una possibilità che lo
stesso Presidente offre ai suoi assessori, nel rappresentare in giunta tutte le
espressioni territoriali della Provincia. Eugenio D’Orsi non ritiene giusto che
la sua compagine assessoriale sia formata da più persone provenienti dalla stessa Città
e che quindi la nuova giunta dovrà essere composta da persone che soddisfino le
esigenze di tutto l’hinterland agrigentino. Secondo D’Orsi alcuni degli attuali
membri della giunta saranno riconfermati. Ma la
dichiarazione fatta dal Presidente oggi che ha suscitato maggiore clamore è
stato l’annuncio da parte dello stesso di voler ridurre il numero degli
assessori dagli attuali 12 ad 8. “Questo provvedimento – dice D’Orsi – continua
la mia azione di risparmio delle spese in favore delle casse dell’ente”. Per
quanto riguarda i tempi ed i modi della formazione della nuova squadra che
amministrerà la Provincia
di Agrigento il Presidente D’Orsi anticipa che
rispetterà gli accordi con i partiti che hanno contribuito alla sua elezione.
D’Orsi ai leader provinciali della sua coalizione da
un mese di tempo per fornirgli tre nominativi per ciascun partito. “Poi sarà
compito mio – dice il Presidente della Provincia -
scegliere il nominativo e la relativa delega assessoriale”.
L'ospedale San
Giovanni di Dio di Agrigento resta sotto sequestro. Lo
ha deciso la Corte
di cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dai legali di alcuni dei 22 indagati nell'inchiesta
aperta nello scorso mese di luglio dalla
Procura della Repubblica di
Agrigento e condotta dal Procuratore capo, Renato Di Natale coadiuvato
dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal
sostituto Antonella Pandolfi. Dalle analisi svolte dai magistrati agrigentini, emerse che nella realizzazione del presidio
sanitrario di contrada Consolida fu adoperato un conglomerato con presenza di
cemento, da qui appunto il termine cemento depotenziato. Attualmente
nel registro degli indagati risultano iscritti 22 sogetti tra , funzionari, manager dell'azienda
ospedaliera, progettisti ed imprenditori che a vario titolo sono accusati di
associazione per delinquere, abuso di ufficio, omissione di atti di ufficio,
favoreggiamento e truffa. Il rigetto del ricorso da parte della Cassazione è dovuto alla richiesta che lo stesso organo di giustizia ha
fatto al Tribunale di Agrigento e cioè di riesaminare il caso, basandosi sugli
elementi che emergono dagli atti.
Operazione antimafia
oggi a Enna. Un nuovo duro colpo inflitto alla
criminalità organizzata. 6 gli arresti. Il clan
gestiva anche sale da gioco. Ad eseguire gli arresti gli agenti della squadra
mobile di Enna a seguito di ordinanze di custodia
cautelare in carcere emesse dal Gip di Caltanissetta. L’operazione denominata in
codice 'Game Over' costituisce la prosecuzione di due precedenti blitz
antimafia, 'Green Line' e 'Old One', scattati tra i mesi di giugno e luglio del
2009. Gli arrestati sono Angelo Maria Gloria, 38 anni, imprenditore edile di Enna; i fratelli Giuseppe, Salvatore e Pietro Stella, di
Raddusa provincia di Catania, manovali, rispettivamente di 45, 44 e 48 anni;
Ivano Antonio Di Marco, nato a Catania ma residente a Raddusa, operaio, e
Calogero Silvio La Malfa,
inteso Gerry, di Piazza Armerina, 49 anni, impiegato presso l'Ufficio Regionale
per l'incremento turistico, unico incensurato. Sono tutti accusati di far parte
della cosca guidata dal boss Salvatore Seminara. Ed il presidente della Regione
siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso, anche a
nome della giunta di governo, il plauso alle forze dell'ordine per le
operazioni che oggi hanno consentito di infliggere nuovi, duri, colpi alla
criminalita' organizzata. E l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica,
Caterina Chinnici, ha dato disposizione al dirigente generale del Dipartimento
della Funzione pubblica e del personale, Giovanni Bologna, di acquisire tutta
la documentazione relativa al dipendente regionale arrestato.
La richiesta e' propedeutica all'avvio del
procedimento disciplinare. Per il dipendente scattera'
l'immediata sospensione dal servizio, a decorrere dalla data dell'arresto.
Incendiate due auto
questa notte a San Leone. Una Peugeot 206 ed una lancia Y, di proprietà di un
avvocato e di un ingegnere sono state distrutte dalle fiamme. I due veicoli
erano parcheggiati in Via Restivo, nei presso dello stabilimento balneare della
Polizia. Indagini sono in corso.
Ritorna in carcere
l’eritreo Tesfay Fedaku 30enne, celibe, senza fissa dimora. Ad arrestarlo i
Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento.
L’uomo non ha ottemperato al decreto di espulsione del
nostro territorio.
Con una nota inviata
stamani, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, sollecita
l’assessore regionale Luigi Gentile ad affrontare il progetto per il
rifacimento della rete idrica cittadina. Zambuto chiede a Gentile, che il primo
punto all’ordine del giorno della neo commissione ai
lavori pubblici insediatasi da poco, sia appunto il rifacimento delle rete
idrica di Agrigento. Un adempimento indispensabile, dice Zambuto, per poter
ottenere il relativo finanziamento. E’ una realizzazione alla quale tutti dovremo concorrere con zelo, senso di responsabilità e tanto
amore per la Città. Ulteriori rinvii, continua il sindaco di
Agrigento, non sarebbero compresi dai cittadini che riterrebbero
ingiustificabili ed inaccettabili ulteriori perdite di tempo al riguardo.
Oggi Papa Giovanni
Paolo II avrebbe spento le sue 90 candeline.
Infatti Karol Józef Wojtyla nacque il 18 maggio
del 1920 a
Wadowice, città che dista circa 50
km da Cracovia, in Polonia. fù
il secondo genito di Karol e di Emilia,
che morì quando il piccolo Karol aveva solo
nove anni. Anche il fratello maggiore non ebbe miglior sorte, morendo anch’esso molto
giovane nel 1932. Subito dopo gli studi liceali, Karol insieme al Padre nel 1938 si
trasferirono a Cracovia dove iniziò a frequentare la Facoltà di
Filosofia. Data la sua passione per il teatro il
futuro Papa si iscrisse anche a "Studio 38", un circolo teatrale che
durante la seconda guerra mondiale portava avanti le sue iniziative clandestinamente. Nel 1940 poi per evitare la
deportazione nei campi di lavoro di hitler si mise a lavorare presso le cave di
Cracovia. Nel 1941 il 21enne studente-operaio resta solo in seguito alla morte
del padre. La sua vocazione sacerdotale inizia nel 1942
quando iniziò a frequentare clandestinamente in quanto vietati dal
regime comunista, i corsi di formazione organizzati dal seminario maggiore di
Cracovia. Nell'agosto del 1944 l'arcivescovo Sapieha
lo trasferisce, insieme ad altri seminaristi, nel
Palazzo dell'arcivescovado. Dove rimarrà fino alla fine della
seconda guerra mondiale. Il primo novembre del 1946 Karol Wojtyla è stato ordinato
sacerdote; subito dopo si reco a Roma Presso i preti Pallottini per proseguire
i suoi studi. La sua prima parrocchia affidatagli dal Vescovo di Cracovia fu
quella di Niegowiæ presso Gdów. Appena rientrato in Polonia il Senato
accademico dell'Università Jagiellonica, per il percorso di studi intrapreso
clandestinamente e per i successivi compiuti a Roma gli conferisce il titolo di dottore
con la qualifica di ottimo Qualche anno piu tardi diviene ordinario di Teologia
Morale ed Etica sia nel seminario maggiore di Cracovia chee nella Facoltà di
Teologia di Lublino. Nel 1964 Karol
Wojtyla si insediò nella Cattedrale del Wawel in
qualità di Arcivescovo metropolita. Prima della sua nomina a pastore della
diocesi di Cracovia comunque il sacerdote Wojtyla fu
chiamato a relazionare nel Corso del Concilio Vaticano secondo indetto da Papa
Giovanni XXIII. Nel 1967 il Pontefice Paolo VI lo
nomina Principe della Chiesa. Facendo un salto di undici anni il cardinale Polacco il 6 agosto del 1978 si recò a Roma per
partecipare ai funerali di Paolo VI dal successivo Conclave venne eletto Papa
il Cardinale Albino Lucani che scelse il Nome di Giovanni Paolo I. Purtroppo il
suo Pontificato durò solo 33 giorni ed allora per il Cardinale di Cracovia si rese necessario un altro Viaggio a Roma. Sicuramente Karol
Wojtyla alla sua partenza da Cracovia non avrebbe immaginato mai che il 14 ottobre dello stesso anno tutti i Cardinali della
Chiesa riuniti nella Cappella Sistina lo avrebbero scelto come il 263esimo
successore di Pietro. Alla sua elezione Wojtyla scelse il nome di Giovanni
Paolo II in continuazione del suo predecessore prematuramente scomparso. Il suo
fu uno dei pontificati più lunghi della storia, le sue visite pastorali
toccarono in oltre cento viaggi, più volte tutti i continenti. Straordinaria è
stata la sua opera riformatrice che ha cambiato il volto della Chiesa, epico
anche il suo rapporto con i giovani che ha saputo coinvolgere e renderli
partecipi nell’opera di trasformazione intrapresa. Alle ore 21:37 del 2 Aprile del 2005 Giovanni Paolo II tornò alla casa
del Padre, questo fù l’annuncio che il Cardinale Sandri fece quella sera in
Piazza san Pietro per anninciare la sua morte.
La
città di Favara ancora impegnata nella lotta alla criminalità in genere. Molto spesso si
parla di Favara come una città legata alla mafia, alla delinquenza alla
malavita. Ma proprio per dimostrare che Favara e'
anche e soprattutto altro, e' in programma venerdì 21 e sabato 22 Maggio, la Festa della Legalità. La
manifestazione come detto ha inizio venerdì 21 alle ore 18.00 presso la Chiesa San Vito, in occasione
della Festa di Santa Rita. Si svolgerà una Santa Messa con la
presentazione della maxi tela realizzata dal laboratorio di disegno e pittura
diretto dal maestro Vincenzo Patti. Seguirà una fiaccolata per ricordare
il sacrificio di quanti hanno immolato la propria vita per il primato della
legalità. Sabato 22 alle 9.15 e' prevista la partenza
da Piazza don Giustino, di un corteo, formato da alcuni rappresentati di
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e
Polizia Municipale e preceduto dalla banda musicale Lentini. Alle ore 10 circa e' previsto l’arrivo in Piazza Cavour dove e' in programma
il saluto del primo cittadino Mimmo Russello e gli interventi delle autorità
civili, militari e religiose. Sarà deposta una corona di fiori ai caduti,
inaugurata la mostra sulla legalità e presentata la maxi tela
del laboratorio di disegno e pittura. Importanti momenti sono scanditi dalle
esercitazioni dimostrative a cura delle unità operative delle forze armate
presenti. Nel pomeriggio alle 17.00 momento artistico
culturale con la presentazione delle opere degli allievi del laboratorio
comunale di disegno e pittura della libera università agrigentina Auser.
Occasione questa anche per presentare il progetto umanitario Accendiamo una
luce per l’Africa a cura dell’associazione Grifoni. Ad organizzare l’evento,
nei minimi dettagli, Gaetano Scorsone, con la collaborazione delle istituzioni
politiche, militari e religiose, locali, provinciali e
regionali.
E' in programma per sabato
22 Maggio a Favara, presso lo stadio Bruccoleri, un triangolare di calcio. A
sfidarsi l’ordine nazionale dei biologi, la squadra di rotaract club Sicilia ed
una rappresentativa di amministratori, consiglieri e
dipendenti comunali. Il calcio di inizio e' previsto
per le ore 15.00. la manifestazione e' promossa dall’associazione Atena e
patrocinata dall’Amministrazione
comunale assessorato allo sport e spettacolo retto da Joseph Zambito.
Sono in distribuzione
a Favara, presso l’ufficio Affari Sociali i tesserini
trimestrali per il trasporto degli anziani. Quindi da oggi gli anziani aventi
diritto possono recarsi presso gli uffici di via Roma
per ritirarli. A darne comunicazione l’assessore
comunale alla solidarietà sociale Gerlando Vella e la dirigente del
Dipartimento Affari Sociali Orsolina Sorce.
Oggi riprendono i
Lavori del Consiglio Provinciale di Agrigento. I punti
in discussione ad aula Giglia sono diventati 18 in quanto il Presidente Raimondo
Buscemi ha integrato l’ordine del giorno con due nuove istanze. I Consiglieri
Provinciali oltre a discutere dei punti non trattati nel corso della precedente
seduta, svoltasi lo scorso 11 maggio, dovranno anche affrontare i temi legati
al Piano Territoriale Provinciale ed al regolamento e funzionamento della
stessa assise provinciale.
E parliamo adesso dei
tumori della pelle. Come ogni anno la Lilt, lega Italiana per la lotta contro i tumori
organizza su tutto il territorio nazionale un’importante campagna di
prevenzione contro i melanomi, con visite mediche gratuite effettuate da dermatologi che eseguiranno delle operazioni
di screening sui nei. Anche la delegazione Lilt di Agrigento
aderisce alla campagna di sensibilizzazione denominata Skin Cancer Day, i
dettagli dell’iniziativa verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa
che si terrà dopodomani giovedì alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale
Franco La Rocca
di Agrigento. Ma intanto seguiamo questa intervista.
Un evento
spettacolare per coinvolgere giovani e forze sane della città: si presenta così
la grande "Festagiovani 2010" che sarà ospitata il 28 maggio al Palasport
Giglia di Favara. La manifestazione è organizzata dalla Consulta pastorale
giovanile e dalla Lega calcio interparrocchiale presiedute dal
noto conduttore tv Salvatore Fazio. La Festagiovani metterà
insieme emozionanti sfide con le finali del campionato di calcio
interparrocchiale Church League ma anche momenti di riflessione e una festa che
concluderà l’anno pastorale dei gruppi giovanili parrocchiali, in un
Giovaninfesta favarese. A confermare l’ elevata
caratura dell’evento la presenza dell’arcivescovo di Agrigento, monsignor
Franco Montenegro. La Festagiovani
2010 arriva dopo il grande successo delle precedenti
edizioni. Nel 2008 i giovani si erano ritrovati in piazza della Pace per far
festa con suor Daniela Cancilla: l’ex portiere che ha dato i voti perpetui. Lo
scorso anno la
Festagiovani Church League “In ascolto dello Sport” nell’anno
dell’ascolto voluto dal Vescovo. Quest’anno
ci saranno festa e gare al Palasport e momenti di confronto sulla legalità. La manifestazione
è patrocinata dal Comune di Favara e dall'Us Acli di Agrigento.
Ma ecco nel dettaglio il ricchissimo programma
preparato dagli organizzatori. Giorno 28 si partirà
con una mega caccia al tesoro alle ore 16 con tanti ricchi premi. Per
informazione e per iscriversi basta collegarsi al sito www.giovanifavara.it o
rivolgersi ai gruppi giovanili parrocchiali. A seguire ci sarà la finale per il
terzo posto della Church League. Poi un suggestivo e interessantissimo
momento di riflessione sulla legalità: si completerà così il percorso annuale
di incontri nelle scuole e nelle parrocchie sul tema “il coraggio del
cristiano”. I ragazzi si confronteranno con alcuni importanti testimonial, sul
cui nome gli organizzatori non lasciano trapelare indiscrezioni.
Poi si darà vita al forum dei giovani che porterà alla
definizione di un documento finale da consegnare alle Istituzioni. A seguire la
finalissima della Church League 2010. Previsti tanti momenti
di festa e animazione come nei Giovaninfesta. Per questo il divertimento
per i giovani e non solo è assicurato ad una manifestazione proprio da non perdere. E
per prepararsi nel migliore dei modi al 28 maggio la nostra emittente vi
ricorderà l'appuntamento attraverso uno spot speciale trasmesso su Siciliatv in queste due
settimane che ci separano dall'evento.
Per stabilire chi tra
Aphesis e Ribera giocherà la finalissima per la promozione alla serie B occorre attendere un'altra settimana. Domenica prossima alle
ore 18, la palestra "Mosca" di Ribera ospiterà l'ennesima, e ultima,
sfida di semifinale, la "bella", tra le due compagini che lottano per
la promozione nel prestigioso campionato nazionale di
serie B2. Dopo la gara d'andata, vinta per 3 a 1 dall'Ortofruit Ribera e la sfilza di
provvedimenti a carico della società del presidente
Calogero Schembri, tutto lasciava presagire che l'Aphesis, che si apprestava ad
affrontare la "gara 2", si sarebbe presentata con il morale basso. Ma
l' effetto dei provvedimenti ha prodotto l'effetto
contrario: atlete, coach e società si sono strette intorno allo splendido
giocattolo che hanno costruito nel corso dell'anno e si sono dati la
convinzione di farcela. Ora tutto è rinviato a "gara 3",
nella palestra "Mosca". Alle aphesisine serve l'impresa: il Ribera ha
mantenuto imbattuto il proprio campo in questa stagione, ma, visto l'andamento
delle gare del 2010, e vista la compattezza del gruppo, nonché
il seguito dei tifosi che si prevede nella Citta delle Arance, l'Aphesis può
riuscire nel colpaccio.
La Libertas Basket di Agrigento ha
fatto il salto in serie B Basket Femminile. Il risultato e'
stato ottenuto dopo la vittoria nella gara 2 nel campo di Catania contro il
Valverde per 33 a
71. E le congratulazioni alle ragazze, arrivano dal
consigliere comunale del PDL Nino Amato. Con grande
sacrificio, abnegazione,passione e maturità, dice Amato, le ragazze sono
riuscite a portare in alto il nome della nostra città . Un plauso particolare, afferma
Amato, va al coach Pippo Lo Presti ,grande sportivo e
grande educatore, vero esempio di serietà e passione che ha dedicato una vita
allo sport e da tanti anni al settore giovanile. Da segnalare
purtroppo, dice Amato, che questa squadra oggi in serie B si è allenata e ha
giocato, ricevendo anche le squadre avversarie, in un palazzetto dello sport in
condizioni veramente non idonee, con le porte degli spogliatoi divelte, con
infiltrazione di pioggia dal tetto, faretti non funzionanti. Anche il
palazzetto Nicosia, conclude Amato, dovrebbe essere un
“biglietto da visita” per la nostra città e pertanto al nuovo Assessore
Campagna, chiederò un urgente sopralluogo con i tecnici, per poter intervenire
con urgenza almeno su questi problemi che ritengo indispensabili per continuare a
fruire di questa struttura.
Ha preso il via ad Agrigento la sesta
edizione di “Agrigento Euterpe,
Mediterraneo in musica”. L’iniziativa
che si prolungherà fino
a sabato 22 maggio coinvolge circa 4 mila studenti delle scuole di primo grado
ad indirizzo musicale provenienti da ogni parte d’Italia. Alla conferenza stampa di presentazione
dell’evento, che si è svolta ieri presso il collegio dei Filippini di via Atenea erano presenti tra gli altri, il Presidente della
Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi ed il Sindaco della Città dei Templi
Marco Zambuto. “Nonostante le ristrettezze di bilancio – ha detto il presidente
D’Orsi – la Provincia
sarà sempre vicina alla scuola per contribuire a migliorare la formazione dei
nostri ragazzi”.”Il grande rapporto umano prodotto
dall’iniziativa – ha continuato il Presidente della Provincia - aumenta il confronto e la voglia di fare,
coinvolgendo anche le famiglie e quindi innesca quel triangolo scuola, famiglia
e società civile”.
Dopodomani alle ore
11:00 conferenza stampa presso l’Ordine dei farmacisti
di Agrigento per presentare THE DREAMBOAT, concerto spettacolo di Marco
Savatteri e della sua compagnia teatrale Eva Duarte, organizzato dalla Agifar,
associazione giovani farmacisti Agrigento. Lo spettacolo andrà in
scena il 29 e 30 maggio 2010 presso il Teatro Pirandello. Un evento artistico
culturale ma anche di solidarietà: il ricavato delle serate servirà infatti ad acquistare una farmacia mobile per aiuti
immediati in caso di calamità naturali, da fornire alla Associazione farmacisti
volontari della protezione civile.
I turni di
distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via Agrigento
(punti alti), via Mameli, via Portella, contrada Saraceno, via Ugo La Malfa,
via Lepanto, via Legnano, via Ancona, via Macerata, via Rosmini, via Avellino,
via Benevento, via Capuana (punti alti), contrada Caltafari, contrada Portella
(punti alti e medi), piana dei Peri, via Largo Pertini, via Fava, via Capitano
Callea (lato stadio), via Montana, via Gramsci, via Soldato Cusumano, via
Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà e via Calogero Giuseppe
Cicero.
Fine
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