Edizione del 15/05/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


LA POLIZIA DI STATO DI AGRIGENTO HA FESTEGGIATO OGGI 1 SUOI 158 ANNI. CERIMONIA A CANICATTI’.

 

RIAPERTE LE INDAGINI SUL FALLITO ATTENTATO DELLA MAFIA CHE NEL 1989 DOVEVA COLPIRE IL GIUDICE FALCONE.

 

ARRESTI PER DROGA AD AGRIGENTO E LICATA. MORTO UN TUNISINO A RIBERA MENTRE LAVORAVA PER LA RACCOLTA DELLE ARANCE. UNA FIACCOLATA E’ STATA ORGANIZZATA PER LUNEDì SERA.

 

OGGI 15 MAGGIO E’ LA FESTA DELLA DELL’AUTONOMIA SICILIANA. SECONDO UN’INDAGINE DEMO’POLIS IN POCHI SANNO QUALI SONO LE PREROGATIVE DELLO STATUTO REGIONALE.


Il Corpo di Polizia di Stato nella Provincia di Agrigento  ha deciso di festeggiare il suo 158esimo anniversario della sua fondazione nella Città di Canicattì. Infatti oggi  nonostante le condizioni metereologiche non ottimali, nella villa comunale della Città dell'Uva Italia tanti sono stati i rappresentanti dei vertici civili, militari e religiosi che  si sono stretti intorno agli agenti di pubblica sicurezza per festeggiare insieme a loro il compleanno. Abbastanza massiccia è stata anche la presenza di pubblico. Il Questore di Agrigento Girolamo Di Fazio ha accettato l'invito dell'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Vincenzo Corbo di poter svolgere le celebrazioni della festa Provinciale della Polizia proprio nella sua Città. La scelta della sede comunque vuole essere anche un omaggio al locale commissariato diretto dal Vice Questore Aggiunto Corrado Empoli che con la sua azione  ha intrapreso da tempo un cammino di legalità in un contesto di crescita economica tra i più fiorenti della Provincia di Agrigento. Alla fpropria festa erano presenti tutti i reparti degli uomini del 113, particolarmente interessante è stata la presenza all'interno della villa comunale di uno stand della sezione scientifica di Agrigento, che ha offerto ai visitatori l'opportunità di assistere ad alcune dimostrazioni pratiche sulle normali attività investigative che il reparto svolge quotidianamente. La cerimonia si è aperta con il passaggio in rassegna dei reparti schierati da parte del  prefetto Umberto Postiglione e del Questore di Agrigento Girolamo Di Fazio  il quale nel suo intervento ha voluto sottolineare la laboriosità dei canicattinesi, il loro sostegno alle attività svolte dalla polizia del locale commissariato. Un importante  momento è stato quello che ha visto premiare numerosi agenti in servizio presso tutti i reparti presenti in provincia e che nel corso dell'anno si sono particolarmente contraddistinti nel corso delle diverse operazioni di Polizia. Premiati anche diversi alunni che frequentano gli istituti di Canicattì che hanno partecipato al concorso “ La polizia a Canicatti, c’e piu sicurezza insieme”. La cerimonia  poi si è conclusa con l’intonazione da parte dei presenti dell’inno nazionale italiano che riprende le parole conclusive del discorso del questore di Agrigento che ha salutato i presenti con un caloroso viva la polizia viva l’italia .


La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha riaperto le indagini sul fallito attentato della mafia all’Addaura che il 20 giugno del 1989 doveva colpire il Giudice Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta nell’ abitazione estiva del magistrato. A distanza di quasi  21 anni il Procuratore Capo Sergio Lari, l’Aggiunto Nico Gozzo e d il Sostituto Nicolò Marino hanno deciso di fare ricorso alle moderne tecnologie investigative ordinando il prelievo del Dna dalla muta, pinne e mascherina che  venne ritrovata subito dopo dagli investigatori e che sarebbe l’attrezzatura usata dal sub per posizionare nella villa la valigetta contenente  l’esplosivo. Il fallito attentato fu attribuito al clan malavitoso dei Madonia che in quegli anni controllava la zona costiera occidentale della Città di Palermo. La Procura nissena nella riapertura del caso avrebbe iscritto nel registro degli indagati altri cinque soggetti tutti legati al clan dei Madonia, si tratterebbe del capo famiglia  Salvino Madonia, di Gaetano Scotto, del collaboratore di Giustizia Angelo Fontana, di Angelo Galatolo e dello zio,  Raffaele  Galatolo. I Giudici  di Caltanissetta nelle nuove indagini hanno fatto ricorso ad un incidente probatorio, sul caso dell’Addaura ci potrebbe essere stato un coinvolgimento dei servizi segreti, anche su questa ipotesi  la Procura di Caltanissetta sta cercando di fare chiarezza.


Nascondeva 500 grammi di hashish negli stivali. I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento lo arrestano per spaccio di droga. In manette un empedoclino di 30 anni Gianluca Errera. L’uomo e' stato controllato dai Carabinieri subito dopo essere sceso dall’autobus che proveniva da Palermo nel piazzale Rosselli.


Possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto a Licata. In manette un tunisino di 35 anni, commerciante pregiudicato. A seguito di una perquisizione veicolare, i militari hanno trovato ben 2 involucri nascosti sotto i sedili anteriori dell’autovettura, contenenti 22 grammi di cocaina. Adesso il tunisino si trova rinchiuso presso il carcere di contrada Petrusa .


Non ha osservato il decreto di espulsione dal territorio italiano emesso dal prefetto di Agrigento Postiglione ed i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile lo arrestato. Si tratta di un senegalese di 35 anni. Lo stesso, nel corso della manifestazione denominata il fascino della divisa, in evidente stato di ubriachezza, disturbava i componenti della banda musicale, tanto da richiedere l’intervento della pattuglia. Da accertamenti e' emerso che il 35enne era stato colpito dal decreto di espulsione pertanto tratto in arresto.


Ameur Ghrairi l’operaio tunisino morto a Ribera  lunedì scorso mentre lavorava per la  raccolta delle arance sarà ricordato dalla CGIL e dalla Flai della Camera del Lavoro della Città Crispina con una fiaccolata in suo onore che dalle ore 19:00 di dopodomani attraverserà le vie cittadine. In una nota congiunta di Mariella Lo Bello e Franco Colletti rispettivamente i segretari Provinciali di Cgil e Flai si legge:” Ribera come tutto il resto della provincia e della Sicilia si avvale del lavoro misto di indigeni e di immigrati e, come, sempre accade, il giorno dopo, si interroga se tale disgrazia si poteva evitare”. “Un altro sacrificio di sangue, continuano i due sindacalisti, per un immigrato arrivato in Italia  con la speranza di costruirsi un futuro migliore ma che invece ha incontrato la morte tra le arance di Ribera”. La Cgil e la  Flai chiedono una maggiore attenzione da parte del governo regionale nei settori lavorativi che da sempre piangono il maggior numero di morti, come ad esempio l’edilizia e l’agricoltura. Sempre secondo le due sigle sindacali quindi bisogna incrementare il sistema ispettivo nei luoghi di lavoro in Sicilia affinchè i lavoratori possano svolgere le loro attività in maniera sicura.


Raffaele Lombardo dovrebbe dimettersi". A dirlo è il suo predecessore alla presidenza della Regione nonché ex amico Salvatore Cuffaro: "Dovrebbe dimettersi non per motivi giudiziari. Figuriamoci, non mi permetterei mai, io, di chiederlo per questo motivo  -  precisa Cuffaro  -  Il presidente della Regione deve andarsene per motivi politici". Cuffaro ha parlato a margine dell'udienza del processo per mafia che lo vede imputato. L'ex governatore Udc, già condannato a sette anni, non si è soffermato a commentare le vicende che, a Catania, vedono Lombardo indagato per concorso esterno alla mafia. "Sul governatore esprimo solo un giudizio politico  -  dice Cuffaro  -  La sua giunta deve lasciare non per motivi legati alle indagini ma perché ha fatto scendere la Sicilia nelle classifiche nazionali e internazionali. Basta vedere quel che è successo col Banco di Sicilia, che ha perso la propria identità". Cuffaro, condannato per favoreggiamento e rivelazione di segreti delle indagini, si dimise dopo la sentenza di primo grado, prima che il governo nazionale, allora guidato da Romano Prodi, lo sospendesse. In tribunale l'imputato aveva avuto cinque anni, senza l'aggravante di avere agevolato Cosa nostra. In appello è scattata questa aggravante e la pena è stata aumentata a sette anni. La procura ha poi deciso di tornare a processarlo per mafia. "C'è ancora una cosa che accomuna me e il presidente della Regione Raffaele Lombardo: la fiducia nella magistratura", ha concluso Cuffaro.


Oggi 15 Maggio, e' la festa dell’autonomia Siciliana. A istituire la festività – tutta siciliana – è stata la giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo, fondatore dell’Mpa. Una festa che “non deve essere solo una giornata di vacanza – dice il governatore – ma l’occasione per approfondire con confronti e dibattiti una realtà giuridica, istituzionale e storica, di cui purtroppo i siciliani spesso si dimenticano”. Lo statuto speciale siciliano, emanato da Re Umberto II il 15 maggio 1946,  diede vita alla Regione Siciliana prima ancora della nascita della Repubblica Italiana. L'Autonomismo fu un modo per svuotare il movimento separatista, guidato dal Movimento Indipendentista Siciliano, che all'indomani dello sbarco alleato era uscito dalla clandestinità in cui era stato sotto il periodo fascista, chiedendo l'affrancamento della Sicilia dallo Stato Italiano, e che ebbe anche un'organizzazione paramilitare, l'E.V.I.S. (Esercito Volontario per la Indipendenza Siciliana) guidato da Antonio Canepa. Svanì quasi subito invece l'idea che la Sicilia divenisse uno stato federato agli Stati Uniti d'America. La storia politica di sessant'anni di autonomia speciale in Sicilia, e dei suoi governi, ha vissuto momenti di vivacità, che hanno portato a definire la politica siciliana una sorta di "Laboratorio politico", e altri più bui. Dal 2001 il presidente della Regione non è più eletto dall'Assemblea Regionale Siciliana, ma direttamente dai cittadini. Il presidente del 57º governo della Regione, eletto il 14 aprile 2008 è Raffaele Lombardo, leader di un partito autonomista, l'MPA. Secondo un’indagine Demòpolis svolto dal 2 all’8 maggio su un campione di 800 persone, si può notare come e' ai minimi storici nell’isola, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Le prerogative dello statuto regionale restano decisamente sconosciuti ai siciliani. L’82% dei cittadini dell’Isola non è in grado di indicare alcuna peculiarità dello Statuto, mentre appena il 18%, spesso con approssimazione, fornisce una risposta corretta, parlando per lo più di competenze esclusive su materie fondamentali. Ancora più basso, secondo l’indagine Demòpolis, è il grado di conoscenza della data che sancisce l’autonomia regionale. Solo un siciliano su venti, infatti, cita il 1946 come anno di approvazione dello Statuto. Il 95% dei siciliani non lo ricorda o indica una data non pertinente. Il dato di conoscenza degli strumenti istitutivi della Regione Siciliana non premia neanche gli studenti delle scuole e delle università. Soltanto il 7% sa citare correttamente la data di approvazione dello Statuto, meno di uno su cinque riesce ad indicare una prerogativa dell’Autonomia o una caratteristica che differenzia la Sicilia dalle regioni a statuto ordinario. “La festa dell’Autonomia Siciliana lascia indifferente la quasi totalità dei cittadini dell’Isola – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento –; è una ricorrenza, quella del 15 maggio, che si innesta quest’anno in un frangente di gravissima incertezza nel quadro politico ed istituzionale dell’Isola, che contribuisce ad alimentare una profonda, crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica e della vita pubblica: appena il 19% dei siciliani dichiara oggi di aver fiducia nel Parlamento nazionale, il 16% nelle istituzioni regionali, il 9% nei partiti. Dati conclude Vento ai minimi storici dai tempi di Tangentopoli”.


Il segretario di Rifondazione Comunista di Favara Antonio Palumbo in una nota, chiede al Sindaco Domenico Russello delucidazioni in merito alla riapertura del Poliambulatorio di via della Sanità nel quartiere Luna di Favara, chiuso per lavori di ristrutturazione, dal Giugno del 2006. Nella sua lettera Palumbo ricorda che la ditta incaricata, ha completato i lavori  più di un anno fa e che l’apertura della stessa struttura sanitaria era stata annunciata  per il mese di Aprile dello scorso anno. Secondo  il segretario del Circolo cittadino di rifondazione Comunista dedicato ad “Antonio Lombardo”, il contratto di locazione dei locali che attualmente svolgono le funzioni di poliambulatorio in  Via Capuana, sarebbe scaduto e che quindi sulla struttura penderebbe un ordinanza di sfratto da parte dei proprietari dello stabile. Antonio Palumbo ed i suoi colleghi di sezione chiedono al Sindaco Russello  anche delle spiegazioni in merito ad una promessa fatta dallo stesso Primo Cittadino favarese sulla apertura di un servizio di Oncologia nel Poliambulatorio cittadino. Palumbo in conclusione della sua missiva invita le istituzioni politiche della Città di Favara a mettere da parte le polemiche ed a occuparsi dei problemi che realmente affliggono i cittadini favaresi.  “In caso contrario – scrive Palumbo -  per il bene di tutti e come ormai chiediamo da troppo tempo, meglio ritornare alle urne e mettere fine a questa fallimentare esperienza Amministrativa e Consiliare”.


Il 16 maggio del 1946, veniva ucciso mentre si apprestava a fare ritorno a casa, l’allora sindaco di Favara, il socialista Gaetano Guarino di professione farmacista. L’assassinio avvenne in vicolo della Musica, all’angolo con via Vittorio Emanuele. Come ogni anno l’amministrazione comunale di Favara ed una delegazione di militanti socialisti favaresi  ricorderanno Gaetano Guarino con la deposizione di un mazzo di fiori  proprio sul luogo del delitto cioè in Via della Musica e nel monumento funebre del cimitero di piana Traversa. La cerimonia si svolgerà alle ore 9.00 di lunedì 17 Maggio. Al Sindaco Guarino è stata dedicato il Plesso scolastico di Via Basile e sulla sua persona sono stati scritti diversi libri, tra cui ricordiamo quello di Calogero Castronovo attuale consigliere comunale.


L’apertura dell’eco punto di piazzale Giochi Olimpici a Favara rappresenta senz’altro un importante iniziativa che da un lato promuove la raccolta differenziata dei rifiuti dall’altro invece contribuisce al rispetto per l’ambiente e non di meno alleggerisce la bolletta dei cittadini. Ricordiamo che usufruire del servizio è facile basta recarsi presso l’ecopunto ed attivare una scheda magnetica su cui poi verranno caricati i dati delle quantità dei rifiuti depositati nel corso dell’anno. Ai chili di spazzatura differenziata accumulata verrà corrisposto un valore economico che poi andrà detratto dall’importo della tarsu. Per attivare la scheda basta fornire all’operatore il nominativo del contribuente, poi la stessa tessera magnetica può essere utilizzata da chiunque, figli, parenti, amici o semplici vicini di casa. Ed intanto, l’assessore comunale al territorio ed ambiente Lillo Attardo, ricorda alla cittadinanza, che oggi Sabato la spazzatura non va gettata in quanto domani domenica gli operatori ecologici non lavorano. Sarà possibile farlo già domani sera dalla ore 18.00.


La  Provincia Regionale di Agrigento dichiara guerra ai cartelloni pubblicitari abusivi esposti sulle strade provinciali. Un fenomeno questo che è all’attenzione dell’Amministrazione guidata dal Presidente Eugenio D’Orsi che  grazie ad un’attività di controllo degli agenti del Corpo di  Polizia Provinciale, si potrà giungere  alla segnalazione di spazi appartenenti alla Provincia di Agrigento, che attualmente risultano occupati abusivamente dalle comunicazioni pubblicitarie. Secondo il Presidente della Provincia quest’azione contribuirà a ristabilire le normali condizioni di concorrenza tra le imprese che operano sul mercato, ed avrà ricadute positive dal punto di vista economico sul bilancio della Provincia.


E ricordiamo che domani Domenica, l’Amministrazione Comunale di Favara, assessorato allo sport e spettacolo diretto da Joseph Zambito, offre alla Città  un altro evento sicuramente gradito. L’associazione favarese ‘’Il Cavallo’’ ha infatti organizzato una sfilata equestre che partirà alle ore 17:00 da Via Agrigento per arrivare fino a Piazza della Pace attraversando Piazza Itria e Viale Pietro Nenni. Alla manifestazione sono attese le esibizioni di gruppi folkloristici e la presenza dei tipici carretti siciliani. A piazza della Pace sfileranno numerosi  esemplari di razza Andalusa e Frisone provenienti da diverse zone della regione. E per tale manifestazione il dirigente del 7° dipartimento comunale corpo di polizia Municipale Comandante Gaetano Raia, ha predisposto un piano traffico. Dalle ore 16.00 e sino a termine della manifestazione divieto di traffico veicolare con divieto di sosta con rimozione ambo i lati della Via Agrigento nel tratto compreso tra la Via Mameli e la Via Campagna. Medesimo piano traffico anche nella Villa della Pace,  piazza Itria e viale Pietro Nenni.


La figura di Carmelo Carisi sarà ricordata nel corso di una manifestazione organizzata dal Kiwanis Club di Agrigento presieduto da Calogero Lo Presti e che si terrà domani alle ore 10:00 presso la Sala Convegni del Gran Hotel dei Templi di Vill. Mosé. Tante sono  le personalità  del mondo culturale agrigentino che sono state invitate dagli organizzatori per testimoniare sull’operato del compianto Carmelo Carisi. Diversi sono anche i momenti artistici che si succederanno nel corso della  giornata. Il convegno si aprirà con i saluti del Presidente del Kiwanis Club agrigentino, Calogero Lo Presti prevista anche la presenza del Sindaco della Città dei Templi Marco Zambuto e dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Luigi Gentile. La manifestazione verrà chiusa ufficialmente dal Governatore del Distretto Italia-San Marino del Kiwanis International Club Valeria Gringeri.


Lunedì 17 maggio, si presenta la manifestazione “Agrigento Euterpe, Mediterraneo in musica”.  Ad illustrare l’iniziativa nei locali dell’ex collegio dei Filippini alle ore 11.00, il Sindaco Zambuto, il presidente della provincia D’Orsi e il presidente della Camera di commercio Messina. La manifestazione avrà luogo nella città di Agrigento a partire da lunedi 17 fino a sabato 22 maggio coinvolgendo gli studenti delle scuole ad indirizzo musicale provenienti da ogni parte d’Italia.


Questa sera la finale di Ti lascio una canzone 3. In gara la favarese Simona Collura con due bravi davvero impegnativi. Il Primo “a modo mio” il secondo “tu si na cosa Grande”.  L’appuntamento e' alle ore 21.00, in diretta su raiuno dall’Auditorium di Napoli. I genitori di Simona, invitano i favaresi e non solo a sostenerla con il televoto. In teoria, ci dice il papà, Simona dovrebbe essere più avvantaggiata visto che si esibisce due volte con due bravi diversi, ma in pratica i voti si disperderanno nelle due canzoni. Per questo, ci dice papà Enzo, sosteniamola con il televoto in entrambi le canzoni.


I turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Zona Giardinello Saeva, via Grazia Deledda, via Capitano Callea (lato cimitero), via Messina, via Catania, via Giorgio Amendola, via Ugo Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana (punti bassi), via Agrigento (punti bassi), piazza della Libertà, Via Carmine, piazza Garibaldi, via Calvario, via Bersagliere Urso, via Zanella, via della Grazia, via Ospedale, via Umberto, via Empedocle (punti bassi), via Ferri, piazza Mazzini, via Cellini, via Giotto e  via Campanella.


 

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