Edizione del 06/05/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


CON DUE ANNI DI ANTICIPO SI APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE A FAVARA. L’ON BOSCO DICHIARA GUERRA AL SINDACO RUSSELLO E CHIEDE SCUSA ALLA CITTA’ PER AVERLO CANDIDATO.

INTANTO A FINE MESE IL PRESIDENTE GARGANO SARA’ RICEVUTO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. FINI.

 

IL 5 MAGGIO DEL ’69 VENIVA UCCISO A COLPI DI PISTOLA IL PARROCO DELLA CHIESA SAN VITO DI FAVARA DON GIUSEPPE SEGGIO.

 

RINVIATA L’UDIENZA PRELIMINARE PER L’OMICIDIO SALVO. IL PROCESSO SI SVOLGERA’ CON IL RITO ABBREVIATO. TENTATO OMICIDIO A LICATA. SCONTRO TRA DUE VENDITORI AMBULANTI.


L’on. Nino Bosco chiede “scusa” alla città di Favara per aver voluto quale candidato a sindaco l’avv.Mimmo Russello ed apre ufficialmente la campagna elettorale del suo PdL per le future elezioni amministrative. Tutto questo nel corso della trasmissione INCONTRI in onda questo pomeriggio e stasera su SICILIA TV. Per una decina di volte Bosco chiede “scusa” alla città e dice di essersi molto rammaricato per quanto detto dal Sindaco nel corso della sua autogestita televisiva. “L’avvocato… –come spesso Bosco chiama Russello nel corso della trasmissione- …ha usato toni di un livello assolutamente basso ed ha fatto discorsi che con la politica non c’entrano nulla. Favara -ha aggiunto- non merita un sindaco che non riesce ne a fare politica ne a starci dentro, ne un sindaco che non riesce a distinguere il dibattito politico dalla sfera personale”. Parole dure, quelle pronunciate da Bosco, che potrebbero creare reazioni da parte dei partiti alleati del Sindaco che tre anni fa lo hanno eletto e che adesso, a differenza della forza rappresentata dal deputato regionale, sono tornati a sostenerlo in pieno. Contrariamente a quanto chiesto da Russello nella sua autogestita, Bosco non si dissocia affatto da quanto detto dai suoi consiglieri in TV, anzi li ammonisce ad essere sempre più attenti e vigili su ciò che accade al Palazzo di città e su un sindaco che –continua il deputato- in questi tre anni non è riuscito a far nulla per Favara, ne è riuscito a porre in essere nessun percorso di cambiamento violando il programma elettorale, tradendo i partiti e la volontà popolare degli elettori. Insomma, si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra che precede il faccia a faccia televisivo (speriamo chiarificatore per la comunità) tra Russello e Bosco ed al quale entrambe hanno inizialmente dato disponibilità, e la conferenza stampa di settimana prossima dell’onorevole Bosco.


Il prossimo 24 maggio, il presidente del consiglio comunale di Favara Luca Gargano sarà ricevuto a Montecitorio dal presidente della Camera dei Deputati On Gianfranco Fini. Un incontro questo che il presidente del consiglio comunale di Favara e' riuscito ad ottenere dopo la tragedia che ha colpito la città lo scorso 23 Gennaio. Un’opera di sensibilizzazione ed informazione sui risvolti amministrativi, sociali ed economici che il funesto evento ha determinato nella nostra comunità. Sarà dunque Gargano a fare visita all’On Fini, vista l’impossibilità di quest’ultimo a breve scadenza, di effettuare una visita nella città dell’agnello pasquale. Il Presidente Gargano ci fa sapere, che è emersa la necessità di fare il punto della situazione attraverso un incontro istituzionale. In rappresentanza del Comune di Favara, dice Gargano, sottoporrò al Presidente Fini la necessità, a quattro mesi dalla tragedia di Via del Carmine, di un sostegno dello Stato nell’individuazione di opportune iniziative finalizzate a far uscire la nostra Città dall’emergenza complessiva in cui si ritrova.


Il 5 maggio del 1969 a Favara veniva assassinato il parroco della Parrocchia San Vito, don Giuseppe Seggio. Padre Peppino era originario di Ravanusa ma per ben 22 anni svolse la sua missione pastorale nella Città dell’Agnello Pasquale, inizialmente come Padre Vicario della Chiesa Madre e poi come pastore della comunità del quartiere san Vito. La sera del 5 maggio il 47enne don Seggio  era appena uscito dalla sua Chiesa, come sempre  si stava recando presso la sua abitazione. In quella occasione il prete si trovava in compagnia di due ragazzi, quando improvvisamente da un angolo comparve l’ombra  di un individuo che freddò il sacerdote con diversi colpi di pistola. Chi ha avuto la fortuna di conoscere don Peppino Seggio lo descrive come  un omone di circa 95 kg, alto almeno 1,80, un sacerdote dal cuore amabile e generoso, pastore zelante ed operoso sempre disponibile al confronto con i giovani e vivacemente inserito nel contesto socio-culturale cittadino. Vista la considerazione positiva che i cittadini di Favara avevano di Don Seggio i Giornali dell’epoca, sul movente dell’omicidio, formularono diverse ipotesi, ci fu chi scrisse di delitto di mafia, chi invece parlò di omicidio passionale. La verità venne fuori subito dopo, quando gli inquirenti scoprirono che l’assassino era uno squilibrato che addossava la colpa del suo  matrimonio fallito  al parroco ravanusano, perché secondo l’omicida don Seggio aveva sconsigliato alla moglie di sposarlo.


Omicidio Salvo a Favara, al Tribunale di Agrigento ieri si è celebrata l’udienza preliminare a carico degli imputati favaresi, Stuto, Bongiorno e Vetro ritenuti a vario titolo responsabili dell’assassinio del commerciante di Serradifalco commesso nelle campagne di Favara lo scorso 18 giugno 2009. I tre imputati hanno chiesto lo svolgimento del processo con il rito abbreviato, istanza questa accolta dal Gup di Agrigento che  ha rinviato l’udienza al prossimo 11 giugno ed ha accolto anche la richiesta dei familiari di Luigi Salvo che nel processo si costituiranno parte civile.


Un gelataio 35enne è stato accoltellato da 5 colpi di arma da taglio ieri pomeriggio nel quartiere Playa di Licata. I Carabinieri della locale compagnia guidati dal Capitano Massimo Amato, hanno fermato  l’autore del gesto. Davide Balsamo di 25 anni venditore ambulante. Forse l’accoltellamento potrebbe derivare da una lite scaturita per motivi di concorrenza tra i due commercianti, legali principalmente al luogo di svolgimento dell’attività di vendita. Il gelataio subito dopo l’arrivo dei militari, è stato trasportato con un’ambulanza del 118, presso l’Ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata dove i medici si sono riservati la prognosi sulla sua vita.


Grave incidente stradale sulla Strada Statale 115, 2 le persone ferite. Il sinistro si è verificato ieri pomeriggio nei pressi della galleria, subito dopo Siculiana, coinvolti una Fiat Stilo su cui viaggiavano due persone ed un Camion. Forse la causa dell’incidente è da ricercarsi nello speronamento dell’auto con il mezzo pesante che poi ha innescato nella berlina  una serie di carambole che si sono arrestate  con lo schianto dell’auto con il muro della galleria. Nell’impatto l’auto si è accartocciata su se stessa. Sul posto si sono tempestivamente recati i Carabinieri delle Stazioni di Siculiana e Realmonte, i due feriti sono stati immediatamente trasportati con due ambulanze del 118 presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Illeso invece il conducente del Camion. I rilievi sul posto, sono stati svolti dai militari del Nucleo Operativo e Radio Mobile di Agrigento guidato dal Tenente Dario Solito.


Avrebbero ricevuto 31 mila e 500 euro da un imprenditore organizzatore di spettacoli, per la realizzazione di un  concerto da svolgere durante la festa del Santo Patrono di Licata. Per questo motivo, la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio del Sindaco di Licata, Angelo Graci del suo  Assessore ai servizi sociali, Tiziana Zirafi, dell’ex Presidente del Consiglio Comunale, Nicolò Riccobene e dell’imprenditore gelese, Carmelo Napolitano. Al processo che il prossimo 5 luglio si svolgerà nei confronti dei quattro individui coinvolti, il Giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto  ha ammesso l’Ente Comune di Licata nell’istruttoria che si costituirà parte civile.


Chiede i soldi alla madre ma alla risposta negativa della donna lui la picchia costringendola alle cure ospedaliere. Questo è quanto successo ieri pomeriggio a Licata dove i Carabinieri della locale Compagnia  con l’accusa di tentata estorsione, lesioni personali e maltrattamenti hanno arrestato Patrik Donzelli di 20 anni. I militari in seguito ad una segnalazione si sono recati presso l’abitazione della famiglia Donzelli ed hanno colto in flagranza di reato il giovane che aveva colpito a pugni diverse volte la testa della madre. Secondo quanto riferito ai militari il ragazzo da diversi mesi era solito compiere gesti di violenza nei confronti della madre, riuscendo ad estorcergli giornalmente somme di denaro da poter poi sperperare liberamente. Alla madre di Patrik Donzelli i medici dell’Ospedale San Giacomo d’Altopasso gli hanno riscontrato lesioni guaribili in 5 giorni, per lui invece, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Ed un attestato di solidarietà al Comandante della stazione dei Carabinieri di Palma di Montechiaro, il Maresciallo Luigi Marletta è stato espresso dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi. Il sottoufficiale dell’Arma che in seguito all’arresto da lui compiuto di due giovani di Palma, colti in flagranza di reato mentre erano intenti a compiere una rapina in un supermercato della Città del Gattopardo, ha ricevuto delle minacce personali comparse nei giorni scorsi su un muro posto nelle adiacenze della caserma. Il Presidente D’Orsi fa rilevare come questo clima pesante, fatto di intimidazioni e minacce, colpisce le forze dell’ordine, magistrati, pubblici amministratori ed imprenditori della Provincia e si augura che si faccia piena luce su questo ennesimo atto intimidatorio anche per assicurare un clima sereno per le prossime elezioni amministrative.


E sull’attuale situazione politico amministrativa del Comune di Agrigento si è espresso anche il Vice Sindaco della Città dei Templi, Massimo Muglia.“Assistiamo esterrefatti e divertiti – dice il Vice di  Marco Zambuto -  allo stucchevole dibattito interno al P.D. Siamo convinti  che le espressioni fortemente innovative all’interno al partito alla fine, prevarranno e renderanno ancora più forti le ragioni dello stare insieme per servire la città”. In merito all’alleanza elettorale con i partiti di centro sinistra che alle scorse elezioni hanno portato alla vittoria di Marco Zambuto, il Vice Sindaco confermato anche nella terza compagine assessoriale da poco formulata dichiara: ”Non riteniamo di essere stati “sdogana tori” di voti post comunisti, ma certamente alla sinistra tutta abbiamo consentito di vincere assieme a noi per la prima volta in una città moderata, considerata, per il vecchio centrodestra, inespugnabile”.L’auspicio del Vice Sindaco di Agrigento, Massimo Muglia  rimane quello che Adragna, Bonomo, Masone, Pistone, Luparello, assieme al gruppo consiliare formato da Calabrese, Lauricella e Galvano,riescano a far maturare un’ampia convergenza interna del P.D per costruire assieme all’amministrazione comunale il bene della Città dei Templi.


Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Salvatore Lauricella, ha inviato una lettera al Sindaco della Città dei Templi Marco Zambuto ed Al Presidente del Consiglio Carmelo Callari. L’esponente politico del Partito Democratico sottolinea il grave tasso di disoccupazione e il conseguente disagio sociale in cui versa parte della popolazione della Città di Agrigento. Salvatore Lauricalla ricorda che  con l’inizio della stagione estiva  numerosi centri di assistenza sociale presenti in Città andranno in ferie, aumentando così il disagio delle famiglie indigenti che sono sempre in costante crescita. Per questo motivo secondo il Vice Presidente del Consiglio Comunale, bisogna che il Comune di Agrigento predisponga subito un piano di intervento per alleviare la disperazione di questa gente. “Il Comune – scrive Lauricella – è ancora privo del bilancio di previsione 2010 e non può erogare contributi”. Le persone  che nella Città dei Templi hanno perso il Lavoro negli ultimi anni sono in costante crescita, dato questo che è confermato dai rilevamenti ISTAT. Sostanzialmente nella sua nota Lauricella chiede al Comune di Agrigento di: potenziare i servizi sociali, offrire un’opportunità lavorativa alle persone indigenti chiedendo la collaborazione della Camera di Commercio, del Genio Civile, dell’Asp della Soprintendenza ai beni culturali e dell’UTC .Il Vice Presidente del Consiglio Comunale chiede inoltre che subito dopo  l’approvazione del bilancio di previsione,  in Città si attivino i servizi civici che consentirebbero un aiuto alle persone bisognose. Poi Lauricella invita il Sindaco Zambuto ed al Presidente del Consiglio Callari a rivolgersi al Presidente Berlusconi affinchè si adoperi a tamponare la grave situazione sociale cittadina.


Il Sindaco del Comune di Naro, Pippo Morello scrive al Commissario di Stato per la Regione siciliana Prefetto Michele Lepri, per denunciare la disparità di trattamento tra i Comuni  adottata dalla legge finanziaria regionale approvata lo scorso primo maggio. Il Sindaco del Centro Barocco chiede al Prefetto Lepri  l’annullamento della norma , contenuta nella legge finanziaria regionale, che stanzia 70 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche , destinandoli però solo ad alcuni Comuni  ed escludendo a priori tutti gli altri. il Sindaco di Naro, contesterebbe alla legge finanziaria la creazione di un elenco dettagliato dei Comuni a cui sono destinati i finanziamenti. Questo elenco secondo Pippo Morello rappresenta la prova della disparità di trattamento adottata dal Governo Regionale. Nella sua missiva il Sindaco di Naro scrive: “La legge finanziaria avrebbe dovuto stanziare i 70 milioni di euro, limitandosi a  stabilire i criteri oggettivi delle somme da stanziare per poi  ripartire la somma stanziata. Com’è noto,  - continua Morello - la legge finanziaria regionale, ha individuato il finanziamento di alcune opere pubbliche, per la Provincia di Agrigento è stato previsto la  ristrutturazione di una chiesa ad Agrigento, la manutenzione di un ex convento  ad Alessandria della Rocca, il restauro di un convento a Bivona, la riqualificazione urbana di un quartiere  di Favara, la riqualificazione di un’area pubblica a Montallegro, la ristrutturazione del refettorio a Montevago, il recupero del Teatro di Porto Empedocle”. Queste opere sono solo una parte di quelle contenute nello strumento di programmazione economica regionale. Secondo il Sindaco Morello a restare fuori dai provvedimenti  sono 25 Comuni della Provincia di Agrigento.


Ed il segretario responsabile in Provincia di Agrigento del 118 , Calogero Russo,ha incontrato nei giorni scorsi il Comitato cittadino pro 118. Quest’ultimo è sorto spontaneamente lo scorso 15 giugno del 2009 in seguito alla decisione dell’Assessorato Regionale alla Sanità guidato da Massimo Russo, di voler chiudere il presidio del 118 nella località di San Leone. La mancanza di un servizio di ambulanza nella località balneare agrigentina, porterebbe a gravi disagi anche alle frazioni di  Villaggio Peruzzo, Villaggio Mosè, Cannatello, Villaseta, Monserrato, Zingarello, parte della S.S. 640 e della S.S. 115. Questo provvedimento secondo Calogero Russo e secondo i membri del Comitato, esporrebbe a rischio oltre  25.000 abitanti, che  vista l’ubicazione del presidio, nel periodo estivo, aumenta per effetto della presenza di Turisti.  Della  problematica situazione di San Leone, sia il Responsabile provinciale del 118 che il comitato spontaneo di cittadini, hanno più volte interessato tutte le autorità competenti presenti sul territorio. L’auspicio dice Calogero Russo e che queste personalità si adoperino velocemente alla risoluzione del caso.


 La Sicilia apre le celebrazioni del 150esimo anniversario della spedizione dei Mille a Marsala con la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Le celebrazioni inizieranno il prossimo 11 Maggio e si protrarranno fino al 8 Agosto. L'apertura sara' segnata dal riallestimento del Museo Civico garibaldino di Marsala, dalla collocazione di una lapide commemorativa all'interno del monumento di Pianto Romano di Calatafimi con una frase di Andrea Camilleri, dall'apertura notturna del Museo Pepoli dove si terra' un concerto a cura del Conservatorio di Trapani e dall'inaugurazione del Museo del Risorgimento di Salemi. La Regione Siciliana ha voluto caratterizzare, con convegni e approfondimenti storici, queste celebrazioni come momento di riflessione critica della fase post-unitaria. "Vogliamo riconsiderare gli effetti storici dell'Unita' d'Italia sulla Sicilia - spiega l'assessore ai Beni Culturali Gaetano Armao -, se sia stata un'opportunita' o un 'disfavore'. L'Italia unita, come affermato dal Capo dello Stato, e' certamente un valore, tuttavia questa unita' non puo' andare a discapito del Mezzogiorno. L'autonomia siciliana e' un mattone sostanziale della crescita di un Paese unito che non puo', pero', pensare di crescere in modo asimmetrico. E' un Paese che deve trovare le sue ragioni di convergenza e di coerenza. Per fare questo il ruolo dello Statuto della Regione Siciliana e' fondamentale per la difesa dei diritti dei siciliani e per fare crescere la nostra Isola". Le iniziative in calendario sono realizzate con la positiva sinergia, come ha ricordato l'Assessore, degli enti locali, delle universita' e di privati che hanno profuso un grande e sincero sforzo per dare alle celebrazioni un'impronta che abbia soprattutto un carattere culturale e che inviti ad una riflessione profonda sul periodo storico che condusse all'unita' d'Italia. La Regione Siciliana, che non ha ricevuto per l'organizzazione alcun sostegno economico dallo Stato, ha impegnato per questa iniziativa 600 mila euro.  "Sono celebrazioni - continua l'Assessore Armao - che dicono no all'effimero e che vogliono, invece, fissare nella memoria i fatti e lo spirito di un popolo che si apprestava a diventare nazione. In quest'ottica l'autonomia e' riferimento centrale della nazione e non deve, quindi, innescare odi o cesure improponibili oggi come allora. Unita' e autonomia non sono antitetiche, ma certamente bisogna rileggere l'unita' attraverso il prisma dell'autonomia. E', infatti,' innegabile che dopo l'unita' e' iniziato quello che Sturzo ha definito il depauperamento del Meridione. Nell'interesse del Paese occorre trovare oltre alla coesione sociale e culturale anche quella economica ".


E’ intervenuto in merito all’eventuale commissariamento dell’ASI anche il Presidente della Camera di Commercio di Agrigento dottor Vittorio Messina. Lo stesso sottolinea come sia auspicabile evitare di alimentare confusione e polemiche commentando, senza conoscerli, gli atti e gli elementi relativi ai procedimenti amministrativi finalizzati all’eventuale Commissariamento dell’Asi in quanto, tale commissariamento potrebbe esistere solo se si accertassero i presupposti giuridici. Messina ha inoltre aggiunto come non si possa far passare il messaggio di favorevoli o contrari a tale provvedimento in quanto questo danneggerebbe la funzione imparziale degli organi ispettivi della Regione. Il presidente della Camera di Commercio ha infine concluso il suo intervento esprimendosi in favore dell’Assessore Venturi sottolineando come quest’ultimo agirà nel rispetto assoluto delle le regole e non per fini politici e clientelari.


Il Commissario cittadino di Favara dell’Mpa Rosasrio Manganella è stato nominato anche Coordinatore Provinciale del Dipartimento Autonomie Locali e Funzione Pubblica. A conferire il Prestigioso incarico all’esponente politico favarese  sono stati i  Commissari regionale e  provinciale del movimento per le autonomie, ovvero il Senatore Vincenzo Oliva ed il Professore Francesco Pira in accordo con  l’Assessore Regionale Roberto Di Mauro. In merito alla sua nomina il neo coordinatore Manganella ha dichiarato:“Sono assai grato ai dirigenti del MPA che mi hanno conferito un incarico così importante, il Dipartimento che mi onoro di coordinare sarà uno strumento al servizio non solo degli amministratori dell’ MPA ma, soprattutto, dei cittadini-elettori ai quali guardiamo con la dovuta attenzione e con i quali vogliamo confrontarci e decidere sulle azioni concrete da portare avanti, per assicurare il buon governo delle nostre Città”.“Il Dipartimento Autonomie Locali – continua Manganella -  è uno dei tanti strumenti messi in campo dall’ MPA per avviare  una nuova fase organizzativa, ma sarà anche una scuola di formazione per gli amministratori locali che dovranno essere più attenti su tutto ciò che accade nei loro territori”.


Ha aderito ai Circoli di Generazione Italia il favarese Consigliere Provinciale Luigi Sutera Sardo, condividendo le scelte politiche del Presidente Fini e dei deputati Pippo Scalia e Luigi Gentile. Il Consigliere Provinciale ha annunciato l’apertura di un circolo a Favara rivolto a tutti coloro che hanno la volontà di impegnarsi nel territorio, con un’attenzione particolare ai giovani che vogliono essere protagonisti del futuro del proprio Paese. Sutera Sardo ha infine dichiarato come Generazione Italia voglia essere un laboratorio di idee contro l’individualismo e il rifiuto del confronto e come possa creare un grande spazio di riflessione che sappia interrogarsi sulle sfide sociali, economiche e culturali del nostro Paese.


Un comitato di esperti che si occuperà dell’organizzazione dell’edizione 2011/12/13 della Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento. E’ questa la decisione presa congiuntamente dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, dal Sindaco della Città dei Templi, Marco Zambuto e dal Presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina. Del neo comitato di esperti faranno parte il professore, Enzo Lauretta ed il dottore Gerlando Gallo, ambedue le personalità scelte hanno una elevata esperienza in relazione al Festival internazionale del Folklore agrigentino. Per gli incarichi ricevuti dal Comitato Organizzatore formato dai Presidenti D’Orsi, Messina e dal Sindaco Zambuto,  i due esperti non riceveranno nessun onere, momentaneamente è stato fissato in tre anni la durata del loro impegno progettuale in favore della Sagra. Tra le varie competenze il Comitato, da statuto, in base alle risorse finanziarie disponibili deve: stilare il calendario delle manifestazioni e programmare una adeguata campagna pubblicitaria dell’evento. Lauretta e Gallo si occuperanno anche del programma artistico del festival, sarà compito loro anche quello di scegliere il direttore artistico della manifestazione. Comunque il piano formulato dagli esperti dovrà essere visionato ed approvato dal Comitato organizzatore formato dai tre enti istituzionali che concorrono per la riuscita dell’evento. La sede scelta per il Comitato di esperti,  dal Sindaco Zambuto e dai    Presidenti D’Orsi e Messina è stata quella dell’Assessorato Provinciale al Turismo di Agrigento.


Ricevuti nel primo pomeriggio di oggi dal vice presidente vicario del consiglio provinciale di Agrigento Mario Lazzano, gli studenti dell’istituto Don Michele Arena di Sciacca. La visita di inserisce nell'ambito della realizzazione del progetto PON — FSE intitolato “L'Italia delle autonomie locali”.  Ad accompagnare il gruppo di 20 allievi delle quinte classi il docente e la tutor del progetto Prof. Maria Caruana e Antonella Siragusa.


Ci tiene a ringraziare tutti Loredana Errore, dopo il successo del suo primo concerto agrigentino. In particolare, il suo vivo ringraziamento va a tutte le forze dell'ordine, l'arma dei carabinieri, la polizia di stato, i vigili urbani,  i volontari di protezione civile, la croce rossa e gli operatori del 118, presenti alla serata del 2 maggio in piazza Stazione. “E se è stata una gran bella serata, lo si deve proprio all'impegno delle forze dell'ordine, dai vertici ai singoli operatori”, ha dichiarato la giovane cantante agrigentina, impossibilitata a farlo personalmente per i suoi impegni. E' volata già via dalla Città dei Templi, infatti, per rilasciare interviste ed essere presente nelle trasmissioni televisive. Prossimo impegno della nostra Loredana sarà la partecipazione nella puntata di domenica 9 maggio,  a  Domenica Cinque, la nota trasmissione, condotta da Barbara D'Urso.


Ecco i  turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via Empedocle (punti alti), via Benedetto Croce, via Cartesio, via Giordano Bruno, via Giambattista Vico, via Jan Palack, via Albert Einstein, via Borzì, via Liguria, via Baronessa Mendola, via Soldato Mendolia, via Toscana, via De Gasperi, via Firenze, via Montecitorio, via Sardegna, via Progresso, via Italia (punti alti), via Don Milani, via Don Minzoni, via Panepinto, via Meazza, via Emilio Segrè, via Notarbartolo, contrada Ciccione, via Spagna, via Olanda, via Salinari, via Germania, corso Vittorio Veneto, contrada Esachimento, via Santissimi Pietro e Paolo, via Morandi, via della Resistenza, via Francia, via Inghilterra, via Ungheria, via Belgio, via Romania, via Grecia.  


 

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