Edizione del 24/04/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


MAMMA OMICIDA A GELA. GETTA IN MARE I PROPRI FIGLI E POI CONFESSA IL TUTTO AI CARABINIERI RITROVATI I CORPI.

 

ARRESTI A PALMA PER TENTATO OMICIDIO, RAPINA, VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE.

 

ZAMBUTO TER. MOLTO PROBABILMENTE IL SINDACO DI AGRIGENTO  RICONFERMERA’ 5 ASSESSORI ATTUALI. GLI ALTRI SARANNO DATI DAI PARTITI.

 

RICORRE DOMANI  IL 65ESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE D’ITALIA. DIVERSE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA.

 

ANTONIO LUPO NEO CAMPIONE MONDIALE DI PIZZA ACROBATICA  CI RACCONTA LA SUA AVVENTURA A SALSO MAGGIORE TERME.

 

IN SCENA STASERA LA COMMEDIA BRILLANTE DELL’ASSOCIAZIONE GIO’ 90 SAN VITO. BUONA LA PRIMA DI IERI SERA.


Momenti di follia quelli che ieri a Gela hanno portato una madre 31enne a gettare in mare , facendoli morire, i propri figli rispettivamente di due e nove anni. La donna poi ha telefonato ai Carabinieri e ha detto: "Venite a prendermi ho ucciso i miei bambini”. Sul posto si sono tempestivamente recati i militari della locale campagnia. La causa del gesto è da ricercarsi molto probabilmente nella non accettazione da parte della donna  della  fine del suo matrimonio, con il marito, Marco D'Augusta, un operaio 42enne  di Gela. I due si erano separati nello scorso mese di  settembre. Vanessa Lo Porto che da quel giorno soffriva per la situazione familiare in cui si era venuta a trovare, ieri intorno a mezzo giorno  è salita a bordo della sua vettura, Nissan Micra, con a bordo i due figli, Andrea Pio di due anni e Rosario di nove, quest’ultimo affetto da autismo. Una volta raggiunta la località balneare di Manfria, centro che dista pochi chilometri dalla Città del Petrolchimico, ha posteggiato l’utilitaria e una volta scesi ha afferrato il più grande dei figli, Rosario e lo ha gettato in acqua. Il mare mosso, lo ha risucchiato. Identica sorte per il più piccolo, Andrea Pio. Aveva solo due anni.   Il corpo senza vita di Rosario è stato ritrovato subito dai sommozzatori mentre quello di Andrea Pio è stato recuperato solo oggi a 15 chilometri di distanza dal luogo dell’annegamento, nei pressi della spiaggia di Falconara. Da indiscrezioni sembra che la donna avrebbe temuto che anche  il figlio minore fosse colpito da autismo e che  il suo intento omicida era stato precedentemente espresso sul suo profilo facebook. Vanessa Lo Porto attualmente si trova ricoverata in stato di Shock e piantonata dai Carabinieri presso l’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela. L’accusa per lei è di duplice omicidio aggravato.


Poteva trasformarsi in tragedia una tentata rapina avvenuta a Palma di Montechiaro. Un uomo ha tentato di sparare al maresciallo dei carabinieri Luigi Marletta che si trovava all’interno del supermercato Gueli Market, ma la pistola marca Pietro Beretta cal. 7.65 con matricola abrasa si inceppa. Due giovani, Ignazio Marino di 20 anni e Maurizio Manazza di 22 anni hanno fatto irruzione, armi in pugno, in un supermercato di via Russo nel centro storico di Palma. All’interno dell’esercizio commerciale c’era pero’ il capo della stazione dei carabinieri, Luigi Marletta, che ha tentato di sventare la rapina. Ma uno dei rapinatori, Ignazio Marino, ha reagito premendo il grilletto per ben tre volte. Per fortuna l’arma si e’ inceppata. Immediatamente sul posto sono giunti i rinforzi e i carabinieri che hanno arrestato i due rapinatori. In particolare le armi poste sotto sequestro sono rispettivamente una pistola marca Pietro Beretta cal. 7.65 con matricola abrasa mentre l’arma in possesso del Maurizio Manazza è risultata essere una riproduzione in ferro di una pistola però priva del previsto tappo rosso. Momenti concitati anche successivamente quando davanti la caserma dei carabinieri di Palma si e’ formata una folla di 30 persone tra familiari ed amici dei due giovani arrestati. Alcuni familiari hanno tentato anche di entrare all’interno dello stabile aggredendo alcuni Carabinieri che si stavano adoperando per riportare la calma e impedire che persone non autorizzate accedessero in caserma. Durante la confusione sono stati arrestati anche Matteo Marino di 46  anni, padre di uno dei due rapinatori, Salvatore Arancio, palmese di 50 anni e Francesco Bracco anche lui palmese di 41 anni. L’accusa a loro contestata e' resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Schianto mortale sulla Strada Statale Palermo-Agrigento. A perdere la vita è stato il  37enne, Sebastiano La Barbera. Lo scontro è avvenuto ieri sera all’altezza di Misilmeri, quando l’uomo a bordo di una Peugeot 306, a perso il controllo dell’autovettura schiantandosi violentemente contro il guardrail. I rilievi eseguiti  sul posto e le indagini sull’esatta dinamica dell’incidente sono condotti di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Palermo.


La Guardia di Finanza di Agrigento ha sottoposto a sequestro circa un migliaio tra supporti audiovisivi illecitamente riprodotti e capi di abbigliamento ed accessori riportati famose griffe nazionali ed estere tutte palesemente contraffatte. Le operazioni di servizio, condotte dai finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Agrigento,  sono state espletate ieri durante lo svolgimento del mercato rionale del Comune di Favara  Due sono i cittadini extracomunitari originari del Senegal, 32 anni e di 46 che dovranno rispondere del reato di detenzione per la vendita di supporti audiovisivi illecitamente riprodotti. E’ alla valutazione della locale A.G. la possibilità di donare in beneficenza, ad Enti Caritatevoli, i capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti, per come è già accaduto per alcuni precedenti sequestri. La Guardia di Finanza di Agrigento, infatti, solitamente, salvo che la Magistratura disponga diversamente, dona in beneficenza alla Caritas agrigentina numerosi capi di abbigliamento ed accessori, dai quali, preventivamente, vengono  rimosse le griffe contraffatte, a dimostrazione del fatto che le Fiamme Gialle, sono presenti sul territorio anche per stare vicino alle categorie più disagiate.


L'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, esprime il proprio apprezzamento ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia e del Comando Provinciale di Agrigento, che hanno sequestrato 930 reperti archeologici presso l'abitazione di un privato. Si tratta di uno dei piu' importanti recuperi effettuato in Sicilia nell'ultimo decennio. "Continua l'opera di recupero di beni culturali trafugati da scavatori di frodo senza scrupoli - dice l'assessore Armao - e di questo dobbiamo ringraziare lo speciale nucleo di tutela del nostro patrimonio". "Un plauso all'Arma dei Carabinieri - aggiunge l'assessore - ma anche la conferma dell'impegno dell'amministrazione dei beni culturali nel sostenere lo sforzo di tutela e salvaguardia del nostro patrimonio culturale, a partire dalla costituzione di parte civile della Regione nei processi che scaturiranno da questa brillante operazione".


Cinque assessori restano e cinque lasciano. Dovrebbe essere questa la nuova conformazione della Terza Giunta Zambuto, che vedrà la luce lunedì prossimo. Il primo cittadino conserva la maggioranza in giunta e dà continuità a una serie di progetti che gli assessori maggiormente in vista stanno portando avanti e che tanto si sono impegnati per riuscire a reperire i fondi necessari. Il sindaco di Agrigento infatti vuole assessori a tempo pieno. Chi in questo periodo di mandato è stato maggiormente  in prima linea è sicuro di restare. Altri cinque nuovi assessori sono pronti ad entrare. Nuovi in tutti i sensi. Una delle condizioni poste dal sindaco è quella che non devono appartenere al passato, niente vecchi consiglieri comunali  e neanche assessori di altre legislature.  A questo punto entrerebbero, un assessore per Cimino, che potrebbe essere Patrizia Pilato dirigente dell’Itc Foderà, nel caso in cui riesca a conciliare i due impegni. La dirigente sta valutando. Un altro assessore è in quota Lugi Gentile. Due vanno al Partito democratico. Per la corrente Adragna entrerebbe Maurizio Calabrese, Mentre l’altro dovrebbe essere Olimpia Campo. In questo caso il Pd confermerebbe una forte spaccatura al suo interno. Una parte del partito infatti non gradirebbe far parte della squadra di governo. Maurizio Calabrese invece è persona gradita sia alla componente Piero Luparello, che a Nuccio Cusumano, due dei maggiori sponsor della primavera agrigentina. Rimane un posto vuoto.  Toccherebbe all’Udc. Ma anche qui c’è una sorta di “corsa” interna. Tutti vogliono il posto in giunta, ma quella che insiste di più è Elisa Virone, attuale consigliere comunale vicina alle posizioni del senatore Cuffaro. Se nell’Udc non dovessero mettersi daccordo, Zambuto potrebbe decidere di confermare   un altro degli attuali assessori, mantenendone sei e non cinque. Ma bisogna tenere presente anche  l’ipotesi dell’ingresso in giunta dell’Mpa. Lombardo vuole entrare, mentre Roberto Di Mauro per una scelta di coerenza, preferirebbe rimanere fuori. Sarebbe assurdo infatti vedere in giunta un assessore del partito che sostenne la candidatura antagonista. L’Mpa è il partito di Camilleri, che perse al ballottaggio. Se invece Udc ed Mpa dovessero accettare entrambi di entrare in giunta, allora per Zambuto ci sarebbero nuove complicazioni. In questo caso si troverebbe costretto a sacrificare uno dei cinque confermati e rischiare di perdere la maggioranza o andare a pari. Giovedì sera intanto c’è stata una seduta di giunta urgente, in quella circostanza il sindaco di Agrigento ha avuto piena disponibilità da parte di tutti gli assessori. Tutti sono pronti a lasciare senza battere ciglio. Un attestato d’amore che il sindaco ha gradito. L’ultima ipotesi, quella meno accreditata è che lunedi’ prossimo il primo cittadino si ripresenti a palazzo dei Filippini con la stessa giunta confermata in toto. Possibilità che sicuramente creerebbe mal contenti tra i nuovi alleati e sostenitori del sindaco.


“Un nostro inserimento in Giunta è possibile solo se il sindaco Zambuto mostra concretamente la volontà di portare avanti quei progetti utili e necessari alla Città”; Sono queste le parole del Commissario cittadino MPA Enzo Di Rosa all’indomani della conferenza stampa del Sindaco Zambuto, sul rimpasto della giunta. Fin quando il sindaco non prospetta in modo chiaro quale sarà la programmazione economica ed amministrativa e fino a quando non ci sarà una chiara definizione della situazione finanziaria del comune di Agrigento, dice Di Rosa, il nostro partito non sarà in grado di valutare attentamente l’ingresso in Giunta”.


Il 25 Aprile 1945 è la data in cui, nel corso della seconda guerra mondiale, le grandi Città del Nord Italia, in particolare Torino e Milano,  furono liberate dalle truppe Alleate, dall’assedio delle truppe  militari naziste tedesche. Da allora il 25 aprile   è stata scelta come la data  della Festa della Liberazione appunto. La cacciata degli ex alleati tedeschi dal suolo italiano cominciò 19 mesi prima, ovvero l’8 settembre 1943, con il Proclama di armistizio firmato dal Maresciallo Badoglio che  fu diffuso via radio alla popolazione. “Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane”.  – queste le parole del capo del governo tecnico –militare. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, – continua il proclama Badoglio - ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza. Fu una vera e propria resa incodizionata quella adottata dal Governo italiano nei confronti delle truppe alleate. Da questa decisione una scissione interna agli ambienti militari fascisti portò alla nascita della Repubblica Sociale Italiana, riconosciuta a livello giuridico, solo dal regime nazista di Hitler. Ma la reazione più concreta che seguì all’armistizio di Badoglio fu proprio la resistenza armata portata avanti dai partigiani che combatterono a fianco delle truppe alleate contro l'invasione d'Italia da parte della Germania nazista e nei confronti della Repubblica Sociale Italiana. Questi gruppi di combattenti, nonostante fossero organizzati come un vero e proprio esercito, non erano ufficialmente riconosciuti come un organo  militare, sostanzialmente  tra le loro fila, figuravano sia uomini politici di estrazione filo-comunista, che militari regolari che non volendo continuare la lotta intrapresa per la RSI, furono costretti a cambiare casacca, pena la fucilazione. Migliaia furono i morti della resistenza italiana, secondo alcuni storici i caduti per la liberazione furono 300 mila . La storia solitamente è scritta da chi vince le guerre, e  non a caso il conteggio delle vittime è stato fatto da sempre, solo in relazione ai partigiani morti, a questi si aggiungono  un gran numero di soldati italiani, che all’indomani del 25 Aprile 1945 vennero trucidati dai fratelli partigiani, la loro colpa era quella di avere combattuto per la patria, in un esercito regolare, e che  come tale, essendo dei  militari, dovevano eseguire gli ordini che gli venivano imposti. Anche la Città di Favara ha pagato con il sangue dei suoi figli, il contributo per la liberazione. Tra tutti ricordiamo il Partigiano Girolamo Agliata, fucilato dai nazifascisti il 31 gennaio 1945 ad Imperia. Un altro uomo della Città dell’Agnello Pasquale che contribuì alla resistenza fu il Partigiano “Favara”, al secolo Calogero Fanara. Militare in servizio ad Imperia, fu  fatto prigioniero dai tedeschi subito dopo l’armistizio, in seguito riuscì a scappare, e si unì  alla  divisone d'assalto "Garibaldi-Liguria" gruppo partigiano che contribuì alla liberazione di Imperia. Comunque il tributo di sangue che in ogni guerra  le popolazioni civili hanno pagato, pagano e purtroppo pagheranno, è sempre alto,  non importa quali delle due fazioni ha registrato più vittime, quello che interessa è che se l’Italia è diventata una Repubblica Democratica, noi lo dobbiamo a questi uomini.


E domani in occasione della Festa della liberazione, ad Agrigento si svolgeranno dei momenti celebrativi. Alle ore 9.00, nella Chiesa di San Domenica, una Messa ricordo di tutti i partigiani agrigentini decaduti. Subito dopo un corteo, a cura dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani e delle segreterie provinciali di CGIL, CISL ed UIL da piazza Pirandello giungerà al viale della Vittoria dove, alle ore 10,00, presso la Villa Bonfiglio, al monumento dei Caduti, avrà luogo una cerimonia ufficiale proposta dalla Prefettura di Agrigento con rassegna di S.E. il Prefetto del picchetto interforze, la deposizione della corona e l’esecuzione dell’inno di Mameli.

Ed intanto stamattina il sindaco Zambuto, insieme all’assessore al verde pubblico Passarello, hanno intitolato la villetta di fronte la gelateria il Ragno d’oro di San Leone, a Sandro Pertini, già Presidente della Repubblica edule in Francia, condannato dal regime fascista e che ricoprì ruoli di primi piano nel mondo dell’antifascismo prima e della Resistenza poi.


Anche a Raffadali sono previste delle iniziative in occasione del 25 Aprile. Alle ore 10, in piazza Progresso concerto della Fanfara di Paceco che poi, intorno a mezzogiorno, sfilerà lungo il corso di  via Nazionale. Alle 11, invece, in piazzetta Europa è prevista la cerimonia di commemorazione ai caduti e la deposizione di una corona d’alloro davanti al monumento. E, intanto, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvio Cuffaro, è al lavoro per definire gli ultimi dettagli del programma del primo maggio, la cui serata sarà allietata dalla performance artistica di Enrico Ruggeri. 


Il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche 2010/12 arrivano in Consiglio Provinciale. Il Presidente Raimondo Buscemi, ha infatti convocato per il prossimo 29 aprile, alle ore 18.00, una nuova seduta della pubblica assise. L'ordine del giorno comprende 16 punti. Due sono le interrogazioni presentate da Consiglieri provinciali. Poi ci sono le proposte presentate dall'Amministrazione che riguardano l’approvazione del bilancio di previsione 2010 e della relazione revisionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2010-12 e il Programma Triennale delle Opere pubbliche 2010/12.


Il romanzo breve “Una sola storia” edito da Sellerio, scritto dalla Professoressa Elita Romano, madre dell’On Michele Cimino, è stato presentato ieri  pomeriggio, a Favara presso il Castello Chiaramonte di Piazza Cavour. Presenti all’evento il Sindaco di Favara, Domenico Russello ed il Presidente della Commissione Comunale per le pari opportunità Antonietta Vita. In rappresentanza del Consiglio Comunale il suo presidente Luca Gargano, ha portato ai presenti  i  saluti.  A moderare l’incontro letterario la dottoressa Etta Milioto. I relatori sono stati i Professori, Gaspare Agnello e Gerlando Cilona. Il libro, è formato da tre storie singole ma che hanno un unico tema portante ovvero la crisi familiare  nel nostro territorio durante gli anni sessanta. Il problema dei dissidi familiari affrontato dall’autrice offre uno squarcio di Storia locale dove i vari protagonisti si presentano nella loro ambiguità con comportamenti falsi, ipocriti e con un grande desiderio di amare.


Lunedì prossimo 26 aprile anche ad Agrigento si terrà il sit-in di protesta indetto a livello nazionale dalla CGIL, contro la riforma del diritto e del processo del lavoro che il Governo Berlusconi vuole attuare.  Questa proposta di legge prevede che i lavoratori in caso di un torto subito non possano più rivolgersi al Giudice per la tutela dei propri diritti nei confronti dei datori di lavoro. Il raduno dei lavoratori iscritti alla CGIl è previsto per le ore 10:00 nelle spazio antistante la Prefettura di Agrigento. Nel corso della mattinata una delegazione sindacale chiederà di essere ricevuta  dal Prefetto, Umberto Postiglione,  per illustrargli i motivi della protesta.


Importante accordo finanziario quello firmato ieri tra il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto ed il  massimo Dirigente di Banca Carige per la Sicilia, Rosario Chiaramonte. L’istituto di credito ligure si impegna ad aprire alcune linee di credito agevolato nei confronti di quei soggetti che avanzano delle somme di denaro dal Comune. Alla stipula dell’accordo era presente anche il Presidente di Confindustria, Agrigento, Giuseppe Catanzaro. Il primo cittadino  Zambuto plaude l’iniziativa  che consentirà agli imprenditori che hanno rapporti con il Comune di non dover aspettare i tempi non sempre brevi nella conclusione dei pagamenti. “L'accordo per lo smobilizzo dei crediti dei fornitori stipulato col Comune di Agrigento – ha dichiarato il Dirigente Regionale di Banca Carige, Chiaramonte -  rappresenta un impegno significativo nei confronti di un Ente con cui abbiamo già uno stretto rapporto di partnership, gestendone il servizio di tesoreria.


Due rappresentazioni  a Favara, di una brillante commedia in tre atti, “Mi faresti un piacere ?” di Daniele Nutini,  nella grande sala del teatro S. Francesco, da parte dell’Associazione “Giò ’90  S. Vito”, che così festeggia i primi venti anni di vita e di attività. Il soggetto scelto, in linea con le tematiche dei venti anni precedenti, è quella della satira di costume, che, tra tante risate, porta gli spettatori alla riflessione  su problemi importantissimi, come i valori fondanti della famiglia, che non sono destinati affatto a tramontare e che però una certa cultura pseudo moderna si ostina a  chiamare “tradizionali”, con la carica di negatività che a questo aggettivo si vuole dare.  Nella commedia scelta per la rappresentazione, l’autore, il fiorentino Nutini, si diverte e fa divertire, nel mettere in risalto le ignobili ed assurde complicazioni che ne derivano da un comportamento di leggerezza e di  infedeltà coniugale. Infatti il sottotitolo della commedia rappresentata è “Maledetto il giorno che ho fatto le corna a mia moglie”. Una commedia divertente, con battute fulminanti e ritmi serrati, ambientata a Firenze, tra gli anni ’50  e  ’60, in cui Dino Patti interpreta la storia di Roberto Galletti, ricco possidente che vive di rendita ma che subisce una condanna di un mese di carcere per avere schiaffeggiato  un maresciallo dei carabinieri in una circostanza alquanto singolare. Ma quest’ultimo per evitare di far scoprire alla propria famiglia, il motivo abbastanza compromettente della sua condanna, si fa sostituire in cella da uno squattrinato amico, mentre lui in vacanza con la famiglia. Al rientro si ritrova amico di un  “fratello di buco”, quest’ultimo rappresentato dal vice sindaco di Favara Lillo Montaperto.  Ma  da lì poi nascono degli equivoci e della situazioni al quanto complicate. Non vogliamo anticiparvi altro. Una commedia davvero da non perdere per le riflessioni che, tra le tantissime risate, suscita su temi importantissimi come la famiglia, la giustizia, e – per sintetizzare -  il buon senso,  che dovrebbe sempre accompagnare il comportamento umano, se improntato a senso di responsabilità. Questa sera le porte del teatro San Francesco, ci fa sapere il vice sindaco nonché direttore artistico Lillo Montaperto, si aprono agli sfollati. Una serata di svago, che l’associazione Giò 90 San Vito e l’amministrazione comunale, hanno voluto offrire alle famiglie che dallo scorso 23 gennaio hanno dovuto abbandonare le loro case e che momentaneamente sono ospitati presso le suore del Boccone del Povero.


Antonio Lupo il neo campione mondiale di pizza acrobatica è venuto nei nostri sudi a raccontare la sua esperienza. Non è stata una passeggiata quella della squadra di Lupo di cui fanno parte anche i tre fratelli di Paternò, Alberto, Enzo e Salvatore Camonita ed il siracusano, già campione del mondo nella categoria free-style, Luca Lanza. Infatti i cinque pionieri del piatto simbolo dell’italianità nel mondo, per arrivare a Salso Maggiore Terme, città quest’ultima sede dei campionati mondiali di pizza, hanno dovuto sudare le cosidette sette camice. La partenza per la cittadina emiliana, era prevista per lo scorso lunedì mattina in aereo,  ma il blocco causato dalla presenza nei cieli d’europa, della nube di cenere causata dall’eruzione vulcanica islandese, ha necessariamente cancellato il volo che avrebbe dovuto condurre la squadra siciliana ai campionati mondiali. Ma i coraggiosi campionidi spinti dalla convinzione che non sarebbe stata la cenere a mandare in fumo oltre 5 mesi di preparazione al torneo mondiale, nella serata di Domenica scorsa  18 aprile, anticipando la chiusura delle loro attività, hanno deciso di noleggiare un minivan e partire alla volta del centro in provincia di Parma. Il lungo e tuttaltro che confortevole viaggio è durato 14 ore, ma che visti i risultati, non hanno minimamente influito sulle prestazioni della squadra capitanata da Antonio Lupo. I tre giorni di gare hanno  concesso a Lupo, Lanza ed ai tre fratelli Camonita di Laurearsi campioni del mondo nella categoria Pizza Acrobatica, Luca Lanza oltre al successo a squadre si è anche riconfermato campione  mondiale di free-style ripetendo il primato individuale conseguito nella precedente edizione.  Antonio Lupo e compagni hanno impressionato la giuria con numeri spettacolari, nelle loro perfomance i ragazzi siciliani si sono serviti anche dell’ausilio di bici da spinning, per rendere più spettacolare la loro esibizione, inoltre a tenere il ritmo dei volteggi della pasta di farina e acqua, ci ha pensato la melodia di un violino che ha ulteriormente evidenziato la sincronia  dei movimenti adottati nell’esercizio dai campioni di pizza siciliani. A convincere ulteriormente i giudici per l’assegnazione del titolo mondiale di Piazza Acrobatica al team di Lupo è stata una patriottica performance che vedeva i ragazzi formare i colori della bandiera italiana e muovere le pizze al ritmo dell’Inno di Mameli. Adesso per Antonio Lupo è tempo di riposo…si fa per dire, perché adesso sarà impegnato maggiormente a lavorare nella sua pizzeria per recuperare  i 5 mesi dedicati al mondiale. Nei progetti di Antonio iniziative che possano coinvolgere il mondo degli artigiani locali. Intanto anche l’Amministrazione Comunale di Favara, guidata dal Sindaco, Domenico Russello, vuole celebrare la vittoria del cittadino neo campione del mondo di pizza Acrobatica. La prossima settimana infatti e' stata programmata una cerimonia di riconoscimento con la consegna di una pergamena ricordo da parte dell’Amministrazione Comunale  al giovane campione.


Da protagonisti in campo a protagonisti nello sviluppo della città. I giovani della Church League oggi insieme agli altri coetanei dei gruppi parrocchiali si confrontano su legalità a Favara, disoccupazione, droga e altri problemi del mondo giovanile. Occasione questa anche, attraverso alcuni laboratori, di avanzare delle proposte concrete per migliorare la città. L’incontro alle 18:45 è organizzato dalla Consulta di pastorale giovanile e dalla Lega calcio interparrocchiale dirette dal giornalista di Tgs Salvatore Fazio. Per ospitare l’incontro e' stata scelta la parrocchia del Carmine, nel centro storico che cade a pezzi e colpita dal lutto della famiglia Bellavia. Intanto ieri nuova festa dello sport: in un clima di grandissima correttezza e fraternità sono scese nel campo della Scuola calcio Arcobaleno le squadre del girone B della Church League. Il San Giuseppe Artigiano ha vinto nettamente 6-2 contro il Real Carmine. La Luna Nuova ha battuto 8-4 l’Itria. Oggi, prima dell’incontro sulla legalità, in campo il girone A. (Alle 15) Testa a testa tra capolista tra San Calogero e Martin Luther King. A Seguire San Vito contro Giovanni Paolo II, squadra di Matrice e Transito.


Nella notte tra domenica e lunedì  prossimo 26 aprile la città di Favara sarà interessata da un’opera di derattizzazione. L’amministrazione Comunale di Favara guidata dal Sindaco, Domenico Russello, Il nono Dipartimento Comunale diretto dall’Ing. Francesco Bellavia e l’assessore comunale alla sanità Calogero Montaperto, avevano precedentemente  stilato il calendario delle zone interessate dalle operazioni di spargimento del topicida.  La prima area ad essere  derattizzata  nella notte di domani, sarà la Zona delimitata dalle vie:  Regione Siciliana, capitano Callea, Pietro Nenni, Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ricordiamo ai cittadini che risiedono nelle vie interessate dall’azione topicida che nelle ore  in cui è previsto l’intervento è severamente vietato lasciare fuori dalle abitazioni: animali domestici, prodotti e piante commestibili e biancheria. Comunque per qualsiasi  tipo di informazione, i cittadini di Favara possono telefonare ai numeri: 0922-448104; 448170, oppure possono recarsi direttamente presso l’Ufficio Sanità ubicato in Piazza Mazzini. Il calendario completo dei giorni di derattizzazione presso il Comune di Favara e' consultabile sul nostro portale siciliatv.org


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Zona Giardinello Saeva, via Grazia Deledda, via Capitano Callea (lato cimitero), via Messina, via Catania, via Giorgio Amendola, via Ugo Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana (punti bassi), via Agrigento (punti bassi), piazza della Libertà, piana dei Peri, via Largo Pertini, via Fava, via Capitano Callea (lato stadio), via Montana, via Gramsci, via Soldato Cusumano, via Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà, via Calogero Giuseppe Cicero.


 

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