Edizione del 07/04/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: CALOGERO SORCE
CARCERE
DURO PER 5 ESPONENTI DEI CLAN MAFIOSI DELLA PARTE OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA
DI AGRIGENTO. IL DECRETO E’ STATO FIRMATO DAL MINISTRO ANGELINO ALFANO.
MENTRE CAMMINA IN UNA
CENTRALE VIA A FAVARA VIENE COLPITO DA UN’ARMA DA
FUOCO. IL TITOLARE DI UN BAR SULLA STATALE 115 NONCHE’ PRESIDENTE DELLA SQUADRA DI
CALCIO DELLA GATTOPARDO E’ STATO ACCOLTELLATO AL VOLTO.
ROTTURA ALLE CONDOTTE
IDRICHE DI FAVARA.
C’E’ UN RITARDO NELL’APPROVVIGIONAMENTO IN ALCUNI PUNTI DEL PAESE. INTANTO IL
CONSIGLIO PROVINCIALE DICE SI AD UNA COMMISSIONE CHE VIGILI SU EVENTUALI
DISSERVIZI DEI GESTORI IDRICI E DEI RIFIUTI.
OPERAZIONE PASQUA
SICURA.
Dovranno scontare le loro pene
detentive in applicazione all’articolo 41 bis ovvero in regime di carcere duro. Il provvedimento è stato voluto dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano
ed è stato applicato nei confronti di cinque esponenti dei clan mafiosi della
parte occidentale della Provincia di Agrigento. I decreti firmati dal Ministro
agrigentino sono rivolti a Francesco e Giuseppe Capizo esponenti della famiglia
mafiosa di Ribera, a Salvatore Imbrone di Lucca Sicula, Gino Guzzo di Montevago
ed Accursio Dimino presunto affiliato alla cosca di Sciacca.
Mentre camminava per
la via Olanda a
Favara e' stato ferito da un colpo d’arma da fuoco. Si tratta di Giovanni
Nicotra, di 22 anni. L’episodio si è verificato sabato scorso. Il giovane,
sorvegliato speciale e pluripregiudicato, è stato trasportato all’ospedale San
Giovanni di Dio dove è stato medicato. Indagini sono
in corso da parte della Polizia.
Il presidente della squadra di calcio
della Gattopardo, Salvatore Catania è stato vittima di un accoltellamento. Il
fatto è accaduto ieri mattina sulla Strada Statale 115, proprio alle porte del
comune di Palma di Montechiaro, presso il bar della stazione di servizio , di cui Catania è il titolare. L’aggressore è il 41enne
palmese, Vincenzo Schembri, quest’ultimo era entrato nel bar per bere un caffè,
ma a suo dire la calda bevanda non gli è stata servita bene dal banconista del
bar, di conseguenza ha
tirato fuori un coltello ed ha aggredito
il titolare colpendolo ripetutamente al volto. La follia dell’uomo è stata
subito placata da un poliziotto fuori servizio, che si trovava nella stazione
di rifornimento e che ha subito chiamato i rinforzi. Catania è stato subito
soccorso e trasportato presso l’ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata dove
i medici gli hanno applicato una trentina di punti di sutura necessari per
chiudere le ferite inflitte da Schembri. Adesso quest’ultimo si trova in stato
di fermo e dovrà rispondere dei reati di lesioni gravi e di porto abusivo di
coltello di genere vietato.
Chiusa una maxi inchiesta da parte della procura di Agrigento che
ipotizza un giro di assegni falsi e carte di credito rubate. Gli indagati sono
sette, tutti di Porto Empedocle la cui età va dai 26
ai 61 anni. Secondo
Sono stati concessi
gli arresti domiciliari a Calogero Arnone, l’uomo narese arrestato per aver
tentato nei giorni scorsi di uccidere la moglie, Ignazia Cristi, tagliandole la
gola con due coltellate. La donna, ricoverata nel reparto Chirurgia
dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, è stata sottoposta ad un
delicatissimo intervento che ha stabilizzato le sue condizioni.
E’ stata disposta la
scarcerazione di Silvestre Lo Conti, da parte del Gip del Tribunale di Agrigento Luca D’Addario. Al quarantaduenne, arrestato la
scorsa settimana dai carabinieri per tentata violenza sessuale e maltrattamenti
nei confronti della convivente Maria Giuseppa Infantino di 36 anni, è stata
applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Infatti Lo Conti era stato arrestato giovedì scorso dopo che
la convivente, picchiata perché rifiutatasi di avere un rapporto sessuale con
l’aguzzino, era riuscita a trovare riparo nella caserma dei Carabinieri di
Cammarata. La decisione presa dal Gip è stata scelta per salvaguardare
l’incolumità della donna al fine di prevenire gli abusi e la violenza
nell’ambito familiare.
Nel mirino dei
finanzieri del Comando Provinciale di Agrigento
sarebbero finiti diversi distributori di carburante presenti nel capoluogo. Infatti al centralino delle fiamme gialle sarebbero arrivate
diverse segnalazioni di automobilisti che denunciano delle incongruenze che in
diverse stazioni di servizio ci sono tra la somma pagata ed i relativi
quantitativi di carburante versato nei serbatoi dei propri mezzi. I cittadini
rivolgendosi al 117 lamentano una differenza di poche decine di centesimi ma se
si calcola tale somma per il numero di operazioni
svolte durante la giornata la cifra diventa considerevole.
La costituzione della
nuova figura di Agente della Riscossione dei Tributi
che
All’Ospedale San
Giovanni di Dio di Agrigento manca il sangue. È questo
il grido di allarme lanciato dal Dott. Calogero
Belluzzo, Presidente dell’Associazione italiana Donatori Sangue di Agrigento. la mancanza del vitale plasma nel nosocomio agrigentino rappresenta
un rischio a cui è esposta tutta la collettività. Dell’emergenza sangue i
medici ne hanno avuto conferma anche in seguito all’incidente stradale
verificatosi il giorno di Pasquetta in C.da Crocca a Favara. dove per il
giovane coinvolto è stato necessario effettuare
delle trasfusioni di sangue. E per questo motivo che il Dottore
Belluzzo lancia un appello alla popolazione affinchè si mobiliti verso il
centro trasfusionale dell’Ospedale San Giovanni di Dio per donare il sangue,
incrementando così le esigue scorte del vitale liquido. Ed
all’appello del presidente Belluzzo si unisce anche il Sindaco di Favara,
Domenico Russello che invita tutti i cittadini a recarsi presso l’Ospedale per
donare il sangue. “io stesso sono un donatore e a breve mi recherò al centro
trasfusionale per donare il mio sangue – ha dichiarato Russello – tutti possiamo
avere bisogno di tali esigenze, quello che è successo al giovane favarese
potrebbe succedere anche ai nostri figli”. Infine il
Sindaco Russello dice:” Fare un gesto di solidarietà è
bello sempre e non solo nel momento del bisogno ma in questo caso l’importante
è farlo”.
Ci sono state delle
rotture alle condotte idriche che hanno portato all’interruzione
dell’approvvigionamento idrico in alcune zone del paese. E’
questo quanto dettoci stamattina dall’ufficio Gabinetto del sindaco di
Favara, diretto dal Cav. Dott.ssa Etta Milioto. In questi giorni la nostra
redazione e' stata letteralmente tartassata di
continue segnalazioni più o meno colorite di cittadini che lamentano la
mancanza di acqua nei loro serbatoi. Noi essendo cassa di risonanza della città
abbiamo inoltrato telefonicamente le lamentele all’ufficio gabinetto del
sindaco che, immediatamente contattato il gestore Girgenti acque, ci ha fornito
delle reali spiegazioni sulla questione. Nel pomeriggio di oggi,
ci dice la dott.ssa Milioto, le rotture saranno riparate e da domani, le zone
del centro storico potranno essere servite dal prezioso liquido. Segnalazioni
ricevute anche per quanto riguarda la non veridicità dei turni di distribuzione fornite da Girgenti acque. Infatti
molti dei nostri telespettatori, hanno segnalato il non rispetto da parte di
Girgenti acque, dei turni da noi comunicati giornalmente alla cittadinanza. Più
volte la nostra emittente ha contattato l’addetto stampa della società che
gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento,
per segnalare proprio questa disfunzione.
Intanto la dott.ssa Milioto ci ha fatto sapere che gli addetti di Girgenti
acque, rinnoveranno la turnazione, in modo tale che si comunichi alla
cittadinanza una corretta distribuzione giornaliera.
Approvato ieri sera
al Consiglio Provinciale di Agrigento il punto che
prevede l’avvio di un’indagine interna affidata alla Commissione Provinciale di
Vigilanza che verifichi gli eventuali disservizi dei gestori dei servizi idrici
e dei rifiuti o meglio di Girgenti Acque e di Ato Gesa Ag2. Il punto approvato
ad aula Giglia era stato proposto dal Consigliere Provinciale Carmelo D’Angelo,
ed ha registrato il consenso di tutta l’assise provinciale
ad esclusione del gruppo consiliare dell’Udc che si è astenuto dalle operazioni
di voto. Adesso
E continuano gli incontri politici
che al comune di Agrigento porteranno alla nascita della terza giunta comunale
guidata dal Sindaco, Marco Zambuto. Il neo Commissario dell’Mpa
in Provincia di Agrigento, Francesco Pira ieri ha voluto incontrare il Gruppo
consiliare del suo partito a Palazzo dei Giganti, composto dai consiglieri De
Francisci, Marchetta e Raccuia. L’incontro è servito ad esaminare la situazione
politica che si è venuta a creare nella Città dei Templi in seguito alle
dichiarazioni fatte in Consiglio Comunale dal Sindaco, Zambuto dove chiedeva la
collaborazione di tutti i partiti per far fronte alle problematiche economiche,
sociali e strutturali del Comune Capoluogo. Dalla riunione dell’Mpa
è emersa la constatazione da parte di tutti gli esponenti politici presenti del
fallimento del progetto politico che alle scorse elezioni amministrative del
2007 vedeva il Sindaco Zambuto, protagonista al di sopra dei partiti. Il
fallimento di tale linea è dimostrato dalla recente apertura ai partiti dello
stesso Zambuto. Per quanto riguarda la formulazione di una nuova giunta
comunale l’Mpa dichiara la sua ampia disponibilità ad
un confronto con l’Amministrazione Comunale, ma sia il gruppo consiliare che il
neo commissario ci tengono a precisare che affinchè si arrivi ad una soluzione dei
problemi c’è bisogno di un dialogo con tutte le forze politiche presenti nella
Città di Agrigento.
Al processo che in
questi giorni si celebra presso il Tribunale di Palermo sui rapporti tra Mafia
e Stato, scaturito anche in seguito alle dichiarazioni rese ai giudici di
Caltanissetta da Massimo Ciancimino, figlio dell’ex Sindaco di Palermo, Vito,
considerato da sempre vicino alla cosca mafiosa dei corleonesi, ha deposto l’ex
Ministro della Giustizia, Claudio Martelli. "Se
solo avessi avuto sentore di una trattativa di un pezzo dello Stato con un
pezzo della mafia avrei fatto l'inferno e l'avrei denunciato
pubblicamente". Questo è quanto deposto in aula dall’ex gardasigilli in riferimento al procedimento giudiziario che vede imputati
l’ex vice capo dei Ros, il generale dei carabinieri, Mario Mori e del Colonello
Mario Obinu. I due militari sono accusati di aver favorito Cosa Nostra non
catturando il boss latitante Bennardo Provenzano. Ai pm della Procura
palermitana, Antonio Ingroia e Antonio Di Matteo l’ex Ministro
Martelli ha raccontato quanto aveva dichiarato nell’ottobre del 2009 nel corso di un’intervista rilasciata al
programma televisivo di Rai Due, “Annozero” e cioè che all’epoca del suo
mandato era stato informato da una sua collaboratrice della consapevolezza da
parte del Giudice Paolo Borsellino di un contatto tra i Ros e l’ex Sindaco di
Palermo, Vito Ciancimino. "Avemmo la sensazione - dice Martelli - che tra i
carabinieri del Ros e Vito Ciancimino ci fossero rapporti stretti, una mia
collaboratrice mi disse che aveva incontrato il capitano Giuseppe De Donno,
allora braccio destro di Mori, e che l'ufficiale le aveva riferito di avere
preso contatti con il figlio di Ciancimino, Massimo, con lo scopo di incontrare
il padre "per fermare le stragi". Claudio Martelli ha raccontato ai
Giudici pure di essere stato informato preventivemente dal Generale Francesco
Delfino delle operazioni che da li a poco avrebbero
portato all’arresto del boss mafioso Totò Riina. Ed
intanto in questi giorni una lettera minatoria è stata fatta recapitare da
ignoti nella residenza bolognese di Massimo Ciancimino. La busta conteneva
cinque proiettili di kalashnikov e oltre alle minacce dirette al figlio dell’ex
sindaco di Palermo, nella missiva vengono definiti
“recidivi e traditori” anche i giudici Ingroia, Di Matteo e Lari. Inoltre nella
lettera figurano anche i nomi del conduttore televisivo, Michele Santoro e del
collaboratore di giustizia, Gaspare Spatuzza.
Brutta avventura per
una famiglia di origine Cinese, titolare di
un’attività commerciale a Canicattì. Zio
e nipote incinta, aggrediti e picchiati per 20 euro. I fatti si sono verificati
la sera della Vigilia di Pasqua. Non appena chiuso il negozio
i due commercianti orientali stavano facendo rientro verso casa a bordo della loro auto. Non appena scesi dalla macchina sono stati aggrediti con calci e pugni
da dei malviventi che con violenza hanno dapprima strattonato la gestante e poi
si sono scagliati contro lo zio, sfilandogli dalla tasca il portafogli al cui
interno c’erano solo 20 euro. Subito dopo i ladri sono riusciti a fare perdere
le loro tracce. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri della Città dell’Uva
Italia.
Sono tornati nelle
loro abitazioni una quindicina di residenti nella zona del palazzo
Lo Jacono, nel centro storico di Agrigento, dopo un mese di militanza negli
alberghi o in altri alloggi provvisori. La zona interessata è quella tra le vie
Salita Itria, San Vincenzo e Santa Maria dei Greci messe
in sicurezza dalla ditta incaricata dal Comune e dai proprietari dello stabile.
Ancora atti di vandalismo
per la riserva delle Macalube di Aragona, infatti sono
state gravemente danneggiate le tabelle esplicative che accompagnavano i
visitatori sulla collina dei vulcanelli di fango e lungo tutto il percorso
naturalistico. Secondo Legambiente a tali atti, e anche a quelli verificatisi
sin dal mese di Ottobre, se ne aggiungono altri di
natura verbale e tutti questi sarebbero di origine premeditata e avrebbero
scopi intimidatori. Molti episodi sarebbero riconducibili a
dei soggetti già segnalati agli organi di competenza, molti altri rimangono
ancora formalmente non riconducibili ad alcuno. Su tale
episodio si è espresso il presidente regionale di Lega Ambiente e direttore
della riserva delle Macalube, Mimmo Fontana, sottolineando lo stato di
precarietà e insicurezza in cui versa l’intera area protetta che penalizza
notevolmente tutte le attività volte a valorizzare e a tutelare il bene.
E sugli atti di
vandalismo, esprime massima solidarietà il Presidente del Consorzio Turistico
della Valle dei Templi, Gaetano Pendolino. “Siamo
certi – dichiara Pendolino - che tali atti non faranno arretrare di un solo
passo, gli operatori della Riserva che da sempre hanno espresso la volontà di
andare avanti a testa alta senza segnali di cedimento”. Ed è per questo motivo,
- continua - che il Consorzio Turistico Valle dei Templi, e riteniamo tutto il
comparto turistico Agrigentino, esprime apprezzamento e solidarietà per la encomiabile attività fino ad ora svolta, dagli operatori
della Riserva, al servizio della collettività.
Ed inseguito al
leggero malore che ha colpito il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, un augurio di pronta guarigione giunge dal neo
commissario provinciale dell’mpa, Franceso Pira. L’esponente politico durante
una visita privata al Presidente D’Orsi presso l’ospedale San Giovanni Di Dio ha
dichiarato: “Il Presidente D’Orsi sta bene, ci
auguriamo che prestissimo possa tornare al suo prezioso lavoro di guida del
governo provinciale”. D’Orsi e Pira ricordiamo che avevano indetto per ieri una conferenza stampa
dove si sarebbe discussa la situazione politica della Provincia, ma che a causa
dell’improvviso malore del presidente è stata rinviata.
Secondo un recente
sondaggio effettuato dall’Istat sull’andamento meteorologico in Italia negli
ultimi dieci anni,
Secondo gli ultimi dati registrati le presenze turistiche in Sicilia sono
in costante aumento. L'incremento e' stato sostenuto –
ha dichiarato l’Assessore Regionale al Turismo, Nino Strano - in tutti i
settori alberghieri, particolarmente nei Bed and breakfast e nel turismo
rurale. Comprendiamo come gli albergatori, hanno un arretrato di negativita'
nel biennio passato, ma attraverso il loro lavoro, insieme alle azioni compiute
e alla comunicazione che nei prossimi mesi ci avviamo
a porre in essere, sono certo potranno tornare a sorridere". L’Assessore
Regionale al Turismo si è espresso anche in merito al funzionamento dei servizi
offerti ai turisti in questi giorni:"Voglio
sottolineare come,insieme alle strutture, abbiano funzionato anche le citta',
seppur occorre eliminare alcuni handicap, soprattutto per quanto riguarda
pulizia e servizi, o come scioperi improvvisi in aeroporti, e per questo mi
incontrero' nei prossimi giorni con i vertici di Anci, Urps e autorita'
portuali".
E sulla
istituzione del SISTRI ovvero il sistema di tracciabilità telematica dei
rifiuti pericolosi si è espresso il Presidente Regionale di Acli Terra, Nicola
Perricone che in una lettera aperta
illustra le sue perplessità sull’applicazione del nuovo sistema alle piccole
imprese agricole. “La tracciabilità telematica dei rifiuti pericolosi – scrive
Perricone - è un’iniziativa importante per la tutela dell’ambiente e dei
territori, ma il sistema telematico SISTRI non può essere applicato alle
piccole e medie aziende ed imprese agricole che vivono, un momento di grande crisi economica e che verrebbero gravati di un costo
insostenibile”. Ricordiamo che per il
settore agricolo, il SISTRI interessa tutte le imprese
produttrici di rifiuti speciali pericolosi, comprese quelle con un volume di
affari inferiore a 8.000 euro. Il sistema sarà operativo per le imprese agricole
aventi fino a 50 dipendenti dal 12 agosto 2010, mentre per quelle oltre i 50
dipendenti dal 13 luglio
Ed infine i turni di
distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via Empedocle
(punti alti), via Benedetto Croce, via Cartesio, via Giordano Bruno, via
Giambattista Vico, via Jan Palack, via Albert Einstein, via Borzì, via Liguria,
via Baronessa Mendola, via Soldato Mendolia, via Toscana, contrada Caltafari,
contrada Portella (punti alti e medi), zona Giardinello Saeva, via Grazia
Deledda, via Capitano Callea (lato cimitero), via Messina, via Catania, via
Giorgio Amendola, via Ugo Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via
Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana (punti bassi), via Agrigento
(punti bassi), piazza della Libertà, piana dei Peri, via Largo Pertini, via
Fava, via Capitano Callea (lato stadio), via Montana, via Gramsci, via Soldato
Cusumano, via Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà, via
Calogero Giuseppe Cicero e contrada Pioppo.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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