Edizione del 06/04/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


2 INCIDENTI STRADALI ROVINANO LA PASQUETTA IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. SULLA STRADA STATALE 115 PERDE LA VITA UN 24ENNE MOTOCICLISTA. TRAGEDIA SFIORATA INVECE A FAVARA DOVE SULLA STRADA DENOMINATA CROCCA SI SONO SCONTRATE UNA FORD FOCUS ED UNA MICRO CAR.

 

OMICIDIO SALVO, IL GIP DEL TRIBUNALE DI AGRIGENTO HA FISSATO PER IL PROSSIMO 5 MAGGIO LA DATA DI RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO PER TRE FAVARESI.

 

L’AQUILA UN ANNO DOPO IL DEVASTANTE TERREMOTO CHE PROVOCO’ 308 VITTIME E RASE AL SUOLO INTERI PAESI.

 

ARCHIVIATA SABATO SCORSO A FAVARA LA XIV° SAGRA DELL’AGNELLO PASQUALE.


Doveva essere una pasquetta insieme agli amici… all’insegna della spensieratezza e sano divertimento, ma invece… si e' trasformata in una quasi tragedia. 4 le persone coinvolte in un sinistro stradale, una di queste si trova adesso ricoverata al reparto di terapia intensiva all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. I medici ancora non si pronunciano. Nelle prossime ore forse il trasferimento in un altro nosocomio siciliano.  E’ accaduto ieri mattina, quando due auto, una microcar con a bordo due minorenni una ragazza ed un ragazzo ed una ford focus con a bordo due persone si sono scontrate quasi frontalmente. L’impatto e' stato davvero forte. Ad avere la peggio il giovane che si trovava a bordo della piccola auto. Questa notte il ragazzo ha reagito bene alla cure dei medici, ma ancora a quanto pare non ha ripreso conoscenza.  L’incidente si e' verificato lungo la strada che collega la città di Favara con il Villaggio Mosè, meglio conosciuta come la strada della crocca. Ancora incerta l’esatta dinamica del sinistro. Forse la piccola auto che stava andando fuori paese, a causa di una curva pericolosa e dell’asfalto non conforme, ha perso il controllo del mezzo, andando ad urtare contro la Ford Focus che saliva verso Favara. Immediati i soccorsi. Giunti sul posto, Vigili del fuoco, ambulanza del 118, Carabinieri e polizia municipale. Subito la corsa in ospedale. Il giovane L.P. queste le iniziali, e' stato sottoposto per diverse ore ad un intervento chirurgico. A quanto pare un pezzo della piccola auto gli si e' incastrato  nel basso ventre e alla gamba. Ha perso tanto sangue. Intanto al nosocomio agrigentino occorre del sangue. La scorta al centro trasfusionale e' finita. L’associazione donatori sangue di Favara, lancia un appello alla popolazione affinché tutti  i donatori di sangue si rechino con urgenza in ospedale poiché le scorte sono finite.


Incidente stradale sulla strada statale 115 Gela-Licata. Nello scontro fra una moto Suzuki e una Fiat Grande Punto ha perso la vita Fabio Minardi, 24 anni, che si trovava alla guida del mezzo a due ruote. Sarebbe stata una manovra azzardata del giovane, anche se la dinamica è ancora da accertare, a provocare lo scontro con l'auto. Entrambi i mezzi dopo la collisione sono finiti fuori strada, sbalzando dalla carreggiata e concludendo la loro corsa in un piccolo dirupo. Per Fabio Minardi non c'è stato nulla fare. L'intervento dell'ambulanza e di una volante della polizia stradale non ha evitato la morte del giovane centauro. Due le persone invece ferite all'interno dell'auto. La polizia stradale ha aperto una inchiesta per accertare le cause del sinistro.


Omicidio Luigi Salvo. Il Giudice per le indagini preliminari della Procura di Agrigento, Luca D’Addario deciderà per il prossimo 5 maggio sulla richiesta di rinvio a giudizio di  tre giovani favaresi che a vario titolo si sarebbero resi responsabili dell’assassinio del commerciante di Serradifalco barbaramente ucciso lo scorso 18 giugno nelle campagne di Favara. Il 21enne Rosario Stuto e il 23enne  Michele Bongiorno sono  accusati di sequestro di persona, omicidio ed occultamento di cadavere. Il 28enne Giuseppe Vetro invece è accusato di favoreggiamento. Le richieste di rinvio a giudizio dei tre imputati sono state firmate dai sostituti procuratori, Adriano Scuderi e Gemma Miliani.


Un 35enne originario di Agrigento è stato arrestato dagli agenti della polizia presso l’Ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo. L’uomo si è reso responsabile di avere aggredito una donna nella sala di aspetto del pronto soccorso del nosocomio palermitano. Da indiscrezioni l’uomo avrebbe giustificato il suo gesto agli agenti come un atto dovuto in quanto lo stesso si sentiva perseguitato dalla stessa. 


Ed in seguito alle indagini che lo scorso 29 marzo, dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno investito  il Governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa arriva la richiesta dello stesso Lombardo di voler essere sentito subito dai magistrati titolari dell’inchiesta e di voler altresì informare l’Ars dei fatti. Ricordiamo che il fascicolo aperto nei confronti del Presidente Lombardo e che vede indagato anche il fratello dello stesso, ha origine da alcune dichiarazioni fatte dal collaboratore di giustizia Maurizio  Avola esponente di spicco del clan mafioso catanese Santapaola e che secondo il quale, il governatore della regione ha avuto spesso contatti con i clan mafiosi della Sicilia Orientale. In riferimento alle dichiarazioni di Avola il Presidente Lombardo ha dichiarato:"Non si può che stigmatizzare, l'indecente rimestare nel torbido delle dichiarazioni di un pluriomicida, che ha perso il programma di protezione perché sempre avvezzo a delinquere e peraltro ripetutamente dichiarato inattendibile e inaffidabile anche da sentenze di Tribunale”.  Sulla necessità di riferire sulla sua vicenda personale all’Ars Lombardo aggiunge: "Non sfugge, che le esigenze inquirenti vanno coniugate con quelle del buon andamento dell'azione di governo e di quella parlamentare dell'Ars, che mi auspico possa venire convocata d'urgenza, affinché il Parlamento e il popolo siciliano mi ascoltino su questa assurda vicenda, per dimostrare coi fatti ogni mia lontananza dalle accuse che, a mezzo stampa, indebitamente mi vengono mosse".


Un leggero malore questa notte ha colpito il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi. Quest’ultimo era appena ritornato dal Veneto con la sua famiglia.Per Il presidente si è reso necessario il ricovero presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di contrada Consolida.


Sono passati 365 giorni dal 6 aprile 2009, quando alle ore 03:32 una scossa di terremoto  di magnitudo 5,8 sconvolse la Città dell’Aquila e diversi centri del suo hinterland. Le vittime accertate del sisma furono 308, 16 mila i feriti ed oltre 70 mila gli sfollati. Il paese più colpito fu Onna che venne completamente raso al suolo. Pesante  fu anche il bilancio di studenti che frequentavano il prestigioso Ateneo del  capoluogo abruzzese e che persero la vita nel crollo della casa dello studente. In quei giorni migliaia di volontari si recarono nei territori devastati dal sisma per dare il proprio contributo nelle operazioni di scavo, al fine di recuperare quante più persone, possibilmente in vita, che erano coperte dalle macerie. Ma la terra a l’Aquila non tremò solo in quella occasione, si stima che nell’arco dei  sessanta giorni successivi alla prima scossa, la Provincia dell’Aquila fu investita da uno sciame sismico composto da circa trentacinquemila scosse. Il centro Storico della Città di Papa Celestino Quinto piange le conseguenze più gravi, nonostante i tempestivi interventi di aiuto alle popolazioni portati dal Governo Italiano, ancore nei vetusti edifici dell’Aquila non si ha accesso. Un discorso diverso invece va fatto per la indiscutibile opera di costruzione di alloggi  per gli sfollati, che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi aveva promesso agli abruzzesi e che  nel giro 8 mesi  hanno consentito di chiudere le tendopoli allestite subito dopo la violenta scossa, garantendo così un tetto a tutti gli sfollati del terremoto. Un contributo fondamentale alla popolazione abruzzese è arrivato anche dalla grande generosità degli italiani, che in quei giorni grazie a diverse iniziative di solidarietà donarono una massiccia quantità di generi alimentari, medicinali e non ultima una  consistente somma di denaro che è servita alla istituzione di diversi servizi. Nella notte appena trascorsa l’Aquila ha ricordato le sue vittime con una fiaccolata, alle 03:32 in punto la campana della Basilica di Colle Maggio ha suonato per 308 volte, un rintocco per ogni vittima. Di tragedie come quella dell’Abruzzo in Italia se ne sono verificate diverse, pensiamo al Terremoto di Messina del 1908 e quello della Valle del Belice del 1968. Per fortuna in Abruzzo in meno di un anno tutti hanno ricevuto un tetto dove poter continuare la loro vita, figuriamoci che per i terremoti siciliani c’è chi ancora vive nelle baracche.


Il piano casa: opportunità di sviluppo e utilizzo di fonti di energia rinnovabili. E’ questo il titolo del convegno in programma domani con inizio alle ore 15.00, nell’aula magna del Consorzio universitario di Agrigento. L’incontro e' stato organizzato dal coordinamento provinciale agrigentino di FareAmbiente. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività istituzionali del movimento, che si propone di intervenire sulle tematiche ambientali con valutazioni, proposte, contribuiti tendenti a tutelare e salvaguardare l’ambiente e a migliorare la qualità di vita dei contesti urbani e rurali.


Il Consiglio provinciale di Agrigento si riunisce oggi alle ore 18:00. Tra i punti all’ordine del giorno la relazione finale dello scioglimento dell’Apea. Ventuno in tutto  i punti tra cui diverse interrogazioni e o.d.g. presentati dai consiglieri provinciali.


Sabato scorso a Favara si è conclusa la XIV° edizione della “Sagra dell’Agnello Pasquale”. Nonostante le ristrettezze economiche e lo spirito con cui i  cittadini favaresi, in seguito al  crollo del 23 gennaio, sono arrivati all’appuntamento della Sagra, anche quest’anno l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Domenico Russello ha voluto garantire alla Città la manifestazione più rappresentativa del territorio. È stata una sagra semplice senza eccessi. Fondamentale per la sua riuscita è stato il contributo degli allievi dell’Istituto Alberghiero Ambrosini di Favara, che coordinati dal Professore, Filippo Fallea hanno effettuato alcune dimostrazioni pratiche  sulle modalità di preparazione dell’ottimo dolce tipico  favarese e che in seguito lo hanno fatto assaggiare a quanti si sono recati presso le sale del castello Chiaramontano, sede quest’ultima della sagra. Particolarmente soddisfatto della riuscita dell’evento si è detto l’Assessore Comunale alle attività produttive, Salvatore Pitruzzella, che garantisce ai favaresi il suo impegno sin da subito affinchè la XV° edizione della Sagra possa essere un evento più ricco di appuntamenti e che possa accontentare le esigenze dei cultori del dolce di mandorla e pistacchio. Nonostante le vicissitudini non sono voluti  mancare a Favara diversi visitatori provenienti da più regioni d’Italia che pur di assaggiare un gustoso pezzo di Agnello Pasquale hanno affrontato un lungo viaggio. L’appuntamento, quindi è per la Settimana Santa 2011, quando dalle bifore del  Castello Chiaramonte saranno esposti nuovamente gli stendardi “Favara Città dell’Agnello Pasquale”.


E restiamo a parlare di Sagra dell’Agnello Pasquale a Favara, ma lo facciamo segnalando un’importante iniziativa di solidarietà portata avanti  dall’ associazione  favarese  “I Grifoni” e dall’Associazione culturale sportiva dilettantistica di scacchi “Leonardo”.  Per avere maggiori informazioni sull’opera benefica che si è svolta  sabato scorso dalle  sale del Catello Chiaramonte vi consigliamo di seguire  l’intervista a Lino Sgarito, Volontario dei Grifoni e Presidente dell’associazione scacchistica Leonardo, inserita nel notiziario di oggi.


E' stata convocata per Venerdì 9 aprile  alle ore 12.00 presso la stanza del VI Dipartimento Sport, Spettacoli e Politiche Giovanili di Favara, una conferenza dei servizi per analizzare l’organizzazione delle iniziative previste per Domenica 18 aprile. In programma infatti una manifestazione dell’azione cattolica presso la Chiesa S.S. Pietro e Paolo e che vedrà la partecipazione di circa 1.000 giovani e poi una manifestazione cinofila che avrà luogo presso la Villa della Pace con persone e cani provenienti da tutta la Sicilia.


La giornata di  ieri in provincia di Agrigento è trascorsa come tutti gli altri anni. Come da tradizione il Lunedì dell’Angelo o meglio Pasquetta è l’occasione in cui la gente si riunisce per trascorrere la festività insieme e possibilmente nelle case di campagna, dove non può mancare la brace dove arrostire le classiche braciole di agnello. E’ questa  la consueta tradizione che alle nostre latitudini si tramanda da generazioni. La giornata solitamente inizia presto  con i preparativi nella casa di residenza, poi si parte alla volta delle seconde case o per luoghi in aperta campagna idonei alla classica scampagnata. Non appena arrivati a destinazione i villeggianti iniziano a preparare una serie di prelibatezze che poi verranno consumate nell’arco di tutta la giornata, naturalmente accompagnate da qualche ottimo bicchiere di vino rosso, possibilmente portato da qualche invitato e scrupolosamente vino locale. Le location principali della Pasquetta agrigentina sono il barbecue ed il forno. Il primo solitamente viene adoperato per il pranzo,  infatti solitamente  sulla griglia per mezzo giorno vengono cotti diverse qualità di carne, pesce e verdure. Il tempo di attesa per la cottura dei cibi viene riempito con canti e balli. Dopo pranzo c’è chi approfitta per riposare, c’è chi invece non resiste, specie se il tempo è buono come quello di ieri, per fare una passeggiata, magari in riva al mare. Poi si ritorna a Tavola, e qui entra in scena il forno. Infatti la sera, per tenersi leggeri, è tradizione preparare le teglie di pizza, un momento questo molto atteso dai bambini. Visti gli eccessivi quantitativi di cibo che molti hanno ingerito ieri, sicuramente molti da oggi penseranno a come perderli, quindi sicuramente da questa mattina la dieta è sbalzata alla mente di tutti.


Approfittando dei giorni segnati in rosso in calendario, sabato, domenica e lunedì, 1800 giovani provenienti da tutte le 9 province siciliane facenti parte delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI della Sicilia, si sono radunati assieme per pregare il Signore. Ad ospitare il 24esimo incontro regionale, è stato per la prima volta il Palacongressi del Villaggio Mosè (Agrigento). Negli anni passati, l’incontro giovanile s’era svolto sempre in provincia di Catania. “Chi ha sete venga a me e beva”, testo tratto dal vangelo di Giovanni è stato il tema dell’incontro dove al centro delle riunioni di culto e di studio biblico, come sempre è stata la predicazione della Parola di Dio. Durante i tre giorni, i giovani provenienti da tutte le province siciliane, hanno pregato e cantato degli inni di lode ed adorazione al Signore. Predicatore ufficiale del raduno è stato un pastore francese ma di origini siciliane, François Matinà che è stato tradotto dal Pastore Antonino Mancuso. Impegnate per la riuscita dell’incontro sono state anche le strutture alberghiere adiacenti al Palacongressi che in questo periodo di crisi economica hanno potuto tirare un sospiro di sollievo ospitando la folla di giovani in arrivo.


C’e' tempo fino al 23 aprile per partecipare alla formulazione della graduatoria per l’avviamento nei cantieri regionali di lavoro da istituire nei comuni della Sicilia. Si possono presentare la domanda presso tutti i Centri per l'impiego dell'Isola nonché nelle sedi degli sportelli multifunzionali i cui indirizzi possono essere reperiti nel sito della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro nella pagina cantieri di lavoro. Possono presentare domanda i lavoratori disoccupati di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 65 anni non compiuti, che abbiano presentato al Centro per l'impiego competente per territorio la dichiarazione di disponibilità Ulteriori e più dettagliate informazioni potranno essere acquisite visitando il sito  internet www.anfop.it


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via San Calogero, via dei Mille, via Roma, piazza Cavour, piazza dei Vespri, via Kennedy, via IV Novembre, via Cola di Rienzo, via Sicilia, via Genova, via Emilia, via Fratelli Bandiera, via Italia (punti bassi), via Soldato Costanza, via Mario Licata, piazza Antonio Licata, via Soldato Parrino, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via Saragat, via Mancini, via Rossellini, via C. Sessa, via Camillo Prampolini, via Luigi d’Aragona, via Spagna, via Olanda, via Salinari, via Germania, corso Vittorio Veneto, contrada Esachimento, via Santissimi Pietro e Paolo, via Morandi, via della Resistenza, via Francia, via Inghilterra, via Ungheria, via Belgio, via Romania, via Grecia.   


 

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